In seguito all’acquisizione di TRW, ZF non ha soltanto aumentato significativamente il fatturato del Gruppo, alla cui crescita ha contribuito ZF TRW con 8,9 miliardi di euro come quinta Division dall’acquisizione del 15 maggio 2015. Anche la distribuzione regionale del fatturato del Gruppo risulta più equilibrata: la quota di fatturato del Nord America è passata dal 20 al 28% e al tempo stesso la quota europea è calata dal 56 al 47%. Nella regione Asia-Pacifico ZF ha raggiunto una quota di fatturato pari al 22% (anno precedente: 20%).
“Il 2015 è stato un anno di spicco per la nostra azienda: abbiamo festeggiato il 100° anniversario dalla nostra fondazione e concluso con successo la più grande e importante acquisizione nella storia aziendale”, dichiara Stefan Sommer, Amministratore Delegato di ZF. “Sono orgoglioso che nell’anno fiscale trascorso noi di ZF abbiamo posto le basi per un duraturo futuro di successo. Colleghiamo la meccanica ai dispositivi di comando e ai sensori in modo intelligente. Così potremo realizzare ancora meglio i megatrend di sicurezza, efficienza e guida autonoma”. Anche le dimensioni dei risultati del Gruppo sono influenzate da operazioni straordinarie. Nell’anno fiscale 2015 l’EBIT è arrivato a quasi 1,6 miliardi di euro (anno precedente: 1,1 miliardi di euro), il margine EBIT ammonta al 5,5%. Al netto delle operazioni straordinarie, nel 2015 il margine EBIT si attesta sul 5,4% ed è quindi superiore al 4,6% dell’anno precedente. L’EBITDA è aumentato raggiungendo i 3,4 miliardi di euro (anno precedente: 2,0 miliardi di euro), il margine EBITDA ha toccato l’11,5% (anno precedente: 11,1%). L’utile al netto delle imposte è aumentato di 347 milioni di euro arrivando a 1,0 miliardi di euro.
Al termine dell’anno fiscale, il Free Cash Flow operativo al netto delle operazioni straordinarie ammontava a quasi 1,4 miliardi di euro, 800 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Ciò va tra l’altro ricondotto al fatto che, per la prima volta dall’acquisizione del 15 maggio 2015, ZF TRW è stata inclusa nel bilancio consolidato di ZF per 7,5 mesi. ZF è riuscita a ridurre notevolmente il debito già nel 2015. Per raggiungere questo risultato sono stati determinanti il forte Cash Flow operativo e le operazioni una tantum. “Fin dall’inizio abbiamo sempre perseguito un finanziamento conservativo con un profilo di scadenza bilanciato”, dichiara Konstantin Sauer, Direttore finanziario di ZF. “L’essere riusciti ad abbattere così velocemente già 1,4 miliardi di euro dei nostri debiti netti indica che siamo sulla strada giusta. Anche nel 2016 continueremo a lavorare coerentemente a quanto fatto fin ora per ridurre i nostri debiti”.
L’Azienda ha investito circa 1,3 miliardi di euro (anno precedente: 1,0 miliardi di euro) in immobilizzazioni materiali, in particolare per ampliare le capacità di produzione e sviluppo. Questa cifra corrisponde a un’aliquota del 4,4%. Le spese per ricerca e sviluppo sono ammontate a 1,4 miliardi di euro. ZF ha quindi raggiunto l’obiettivo che si era posta del 5% circa del fatturato.
Dopo l’acquisizione, TRW è stata inserita nel Gruppo ZF come nuova Division «Active and Passive Safety Technology». Già a settembre 2015, in occasione della IAA a Francoforte, ZF ha presentato i primi risultati dell’integrazione complessiva, articolata su più anni. “Innovazioni come lo IAA-Show-Car e un prototipo di modello di grande serie presentato di recente in Svezia mostrano il valore aggiunto che le aziende unite sono in grado di offrire in riferimento a prodotti e tecnologie. La nostra nuova organizzazione è la migliore per consentirci di arrivare ad essere un vero fornitore di sistema globale integrato”, dichiara Stefan Sommer. “Proseguiremo con l’integrazione di ZF TRW anche nel 2016 in modo coerente a quanto fatto fin ora. Ci concentreremo sullo sviluppo di prodotti innovativi, attività che valorizza in pieno la nostra straordinaria competenza nell’ambito della meccanica intelligente”.
Uno sguardo al futuro
ZF si aspetta che i mercati delle autovetture e dei veicoli industriali sia leggeri che pesanti registreranno un solido sviluppo complessivo. Nella tecnologia industriale ZF prevede invece un significativo aumento del fatturato. In questo ambito i propulsori sono l’integrazione del settore dei riduttori eolici e industriali effettuata alla fine del 2015 nonché il buon posizionamento sul mercato e il positivo andamento del mercato dei sistemi di trasmissione per impianti eolici. Per il 2016 ZF si aspetta un fatturato del Gruppo nell’ordine di grandezza tra i 35 e i 36 miliardi di euro. La prospettiva di forte aumento del fatturato rispetto al 2015 è basata fondamentalmente sul fatto che ZF TRW è per la prima volta inclusa nell’intero bilancio annuale. Sul medio termine, nel complesso ZF prevede per il Gruppo ZF una crescita media superiore allo sviluppo del mercato, ovvero pari al 7%. Il margine EBIT netto per il 2016 dovrebbe aggirarsi tra il 5 e il 6%. Per il margine EBITDA netto, ZF si aspetta un valore superiore al 10%. “Nel 2015 abbiamo ottenuto un buon successo, facendo ancora meglio dell’anno precedente”, afferma Sommer. “Per poter mantenere una buona posizione anche in futuro, nel 2016 dobbiamo applicarci con impegno nella nostra attività e ottenere un miglioramento dei risultati. Questo vale soprattutto per le sedi tedesche, di cui dobbiamo aumentare la competitività”.