Site icon Motori360.it

ZAVA Hypercars, si può partecipare alla campagna di crowdfunding per la PrometheuS da 1.600 cv

Finalizzata alla realizzazione del prototipo PrometheuS – rivoluzionaria Hypercar elettrica controllata da sistemi neuronali – la campagna della innovativa start-up italiana si trova sulla piattaforma Indiegogo e durerà 60 giorni con target di raccolta pari a 150K€

 

Preannunciata qualche giorno fa, è arrivata la e-Revolution di ZAVA Hypercars, start-up innovativa Italiana concepita, fondata e guidata da specialisti nel campo automotive con oltre 15 anni di esperienza e appartenente all’incubatore veneto t2i.

Un’inedita campagna di crowdfunding sulla nota piattaforma web internazionale Indiegogo, sta dando il via al primo progetto automobilistico al mondo realizzato grazie al contributo di passione, idee e suggerimenti della platea social del web e con know-how, design e tecnologia «Made in Italy», patria delle Supercar.

L’obiettivo della campagna è realizzare il prototipo di PrometheuS, rivoluzionaria hypercar elettrica con prestazioni da Formula 1 e sistemi di controllo neuronali basati sugli ultimi sviluppi dell’Intelligenza Artificiale.

Caratterizzata da soluzioni progettuali d’avanguardia come la propulsione elettrica con batterie innovative, il design futuristico caratterizzato da grandi ruote e da un’aerodinamica estrema con flap attivi, questa hypercar stupirà per la sua configurazione monoposto con posizione di guida centrale avanzata.

Grazie anche all’impiego di materiali ultraleggeri ed all’ottimale distribuzione dei pesi, PrometheuS si vuole porre come nuovo punto di riferimento per i veicoli ad altissime prestazioni.

Ma il più significativo elemento distintivo del progetto, visto che di monoposto stradali estreme se ne sono sinora viste diverse, sarà “il ricorso a tecnologie neuronali inedite in grado di monitorare le condizioni fisiche del conducente e garantire l’interazione in tempo reale tra mente e vettura e tra occhio, mani e comandi, trasformando così il veicolo in un prolungamento del corpo umano”. 

Il programma Open Source

L’innovatività del progetto, infatti, va al di là del prodotto Hypercar elettrica in sé. PrometheuS nasce da un concetto totalmente nuovo: creare un veicolo che si posiziona al TOP per prestazioni ed esclusività rispetto ai competitor tradizionali, attraverso un inedito programma «open source» su cui possano confluire i desideri e i contributi fatti di passione, idee e suggerimenti di tutta la platea del web.

Questo avverrà per le varie fasi di sviluppo pianificate. La prima delle quali è proprio l’innovativa campagna di crowdfunding all’interno della nota piattaforma internazionale Indiegogo avviata oggi con l’obiettivo di raccogliere fondi utili alla realizzazione del prototipo marciante di PrometheuS, da presentare successivamente alla platea internazionale.

Per consentire questa condivisione social sono state previste speciali e inedite PERKS che, oltre a prevedere REWARDS esclusive, permetteranno un vero e proprio ingresso nella compagine di ZAVA Hypercars.

Si potrà, ad esempio, figurare all’interno del «WALL OF SUPPORTERS», una speciale sezione del sito ufficiale ZAVA Hypercars in cui compariranno tutti i sostenitori del progetto e che permetterà loro di dichiarare così al mondo intero il supporto e, soprattutto, l’appartenenza all’iniziativa. Oppure, accedere ad una speciale selezione di prodotti di merchandising brandizzati ZAVA, realizzati in edizione limitata specificatamente ed esclusivamente per la campagna di crowdfunding

Inoltre, i sostenitori più appassionati al progetto ZAVA PrometheuS saranno coinvolti, per mezzo di strumenti diretti come speciali Survey, anche nelle fasi successive dello sviluppo, come, ad esempio, la definizione di dettagli tecnici e costruttivi, la scelta delle varianti cromatiche degli esterni e degli interni o degli accessori disponibili; o potranno divenire Advisor ZAVA per aiutare la start-up sulle decisioni strategiche aziendali più rilevanti, attraverso delle conference call dedicate. Infine, è prevista anche la possibilità, per un limitato numero di supporter esclusivi, di partecipare come VIP Guest alle sessioni di test in pista o all’evento di reveal internazionale di PrometheuS o di acquisire speciali diritti di prelazione sull’eventuale acquisto di stock option della società.

Da semplici follower, dunque, i sostenitori del progetto diventeranno i principali ambasciatori, promotori e attori dell’iniziativa, veicolando e diffondendo l’idea nel mondo.

ZAVA Hypercars si prefigge di realizzare così la sua e-Revolution, il primo progetto automobilistico al mondo completamente «open source» con la vision di diffondere e condividere tutte le innovazioni tecnologiche introdotte sulla Hypercar elettrica PrometheuS in modo da contribuire attivamente e a beneficio di ognuno, a rivoluzionare la mobilità di domani.

È opportuno a questo punto ricordare che la Casa, in un precedente comunicato, precisava che “L’obiettivo ultimo è quindi quello di realizzare il primo progetto automobilistico al mondo completamente «open source», diffondendo e condividendo tutte le innovazioni e le conquiste tecnologiche introdotte sulla Hypercar elettrica PrometheuS in modo da contribuire attivamente a rivoluzionare la mobilità del futuro e a migliorare la qualità della vita di ognuno”.

Un concetto rivoluzionario

ZAVA Hypercars si è focalizzata sulla scelta della propulsione elettrica poiché con tale impostazione è possibile liberarsi dai tradizionali vincoli progettuali e ridurre sensibilmente gli organi meccanici ridistribuendoli in maniera ottimale,

Per ridurre al minimo l’altezza del centro di gravità e per un’ottimale distribuzione dei pesi, il posto guida è al centro della vettura, le batterie piatte si trovano sotto il pavimento dell’abitacolo, mentre i motori e le unità di controllo sono posizionati al centro dei singoli assi, in posizione più bassa possibile.

Inoltre, in considerazione della superiorità in termini di immediatezza di risposta e di progressione nell’erogazione, tipica dei propulsori elettrici rispetto a quelli tradizionali, ZAVA cambia l’odierno principio progettuale basato sul rapporto peso/potenza, rimpiazzandolo con quello di peso/coppia, che in PrometheuS raggiunge il considerevole valore di 1:1. 

Know-how, design e tecnologia

Concepita grazie a know-how, design e tecnologia «Made in Italy», l’innovativa Hypercar elettrica si caratterizza per forme aerodinamiche rivoluzionarie, per l’impiego di materiali ultraleggeri come carbonio, grafene, titanio, magnesio, alluminio e  componenti innovative come: schermi, fari e fanali Laser/OLED; sospensioni attive elettriche con funzione di rigenerazione/recupero; pneumatici e cerchi di diametro inedito e dotati di aerodinamica attiva per garantire velocità massime elevate, maggior stabilità, trazione e precisione; sistemi infotainment di prossima generazione.

L’abitacolo monoposto che avvolge il guidatore, è caratterizzato da un inedito cockpit in vetro apribile verso l’alto per facilitare l’ingresso e l’uscita e si distingue per tecnologie e dotazioni assolutamente all’avanguardia in tema di sistemi di interfaccia HMI, assistenza alla guida e infotainment: volante con display trasparente, schermi OLED, HUD tridimensionale, comandi gestuali e vocali, telecamere a 360° con sensori Laser/Lidar, connessione alla rete con tecnologia IOT («Internet Of Things») 5G e navigazione «live».

Intelligenza artificiale

Debuttano inoltre, per il settore automotive, tecnologie neuronali inedite in grado di monitorare le condizioni fisiche del conducente e garantire l’interazione in tempo reale tra mente-vettura e tra occhio-mani-comandi, trasformando così il veicolo in un prolungamento del corpo umano, attraverso una connessione più profonda tra pilota e sistemi di controllo in grado di adottare supporti correttivi attivi, adeguando le prestazioni e massimizzando la risposta del veicolo agli input del guidatore.

ZAVA Hypercars intende sviluppare e applicare sulla sua Hypercar PrometheuS le più avanzate tecnologie green e di Intelligenza Artificiale disponibili, offrendo ad una nuova generazione di clienti la possibilità di sperimentare emozioni di guida uniche, unite a performance di riferimento assoluto, nel pieno rispetto dell’ambiente e in piena sicurezza. Un connubio fino ad oggi impensabile per una vettura ad altissime prestazioni.

Da fantascienza a realtà

Tutto questo ci rimanda indietro nel tempo poiché il progetto realizza (in termini meno cruenti che non nel racconto) quanto prospettato nel romanzo di fantascienza «L’ultima Ferrari» di Gary Wright (Collana Urania 372, L’ultima Ferrari e altri racconti, 21 febbraio 1965)  nel quale al protagonista, pilota di monoposto ottimo ma non eccelso, viene proposto – in cambio di assoluta certezza di successo nel conquista del Campionato Piloti F1 – di farsi fisicamente  connettere ai comandi della sua Ferrari in modo da azzerare i suoi tempi di reazione.

Esiste, nel caso di questa nuova iniziativa, un parallelo con il contenuto allora fantastico del romanzo: si assicura infatti oggi, come allora si vagheggiava, “una connessione più profonda tra pilota e sistemi di controllo, in grado di adottare supporti correttivi attivi, adeguando le prestazioni e massimizzando la risposta del veicolo agli input del guidatore” e questo, oggi, senza quelle connessioni fisiche tra uomo e macchina descritte nel romanzo di Wright. 

Le prestazioni

Sono superiori a molte Hypercar dotate di propulsori tradizionali o ibridi: oltre 1.360 cavalli (1 MW) e oltre 1.600 Nm sono, rispettivamente, i valori di potenza e coppia erogati dai 4 leggeri e compatti motori elettrici con funzione torque vectoring indipendente che muovono le 4 ruote motrici e sterzanti, in grado di garantire un’accelerazione in 2 secondi netti per lo 0-100 km/h – record per un veicolo stradale – e una velocità di punta superiore ai 350 km/h. Il tutto con emissioni allo scarico pari a ZERO.

Le performance dinamiche raggiungono inoltre livelli simili a quelli di vetture appartenenti a categorie motorsport di riferimento assoluto come Formula 1 o WEC e, dunque, senza rivali tra le odierne Hypercar per accelerazione, frenata e tenuta in curva, con valori fino a 3.0 G.

Da record, per un veicolo elettrico con queste caratteristiche e prestazioni, anche l’autonomia che può arrivare fino a 500 km con una ricarica completa, ottenuta grazie all’impiego di batterie di nuova generazione, un sistema di ricarica rapida con tecnologia ad induzione ma anche grazie ai 4 motori e alle speciali sospensioni attive elettriche che, in modalità rigenerazione/recupero, sono in grado di ricaricare le batterie durante le fasi di frenata, marcia a basse velocità e ammortizzazione.

Previsioni di produzione 50 unità oneoff

La produzione sarà limitata ad un numero di esemplari pari a 50 unità ed ogni vettura sarà totalmente «tailor made».

Ciascun cliente avrà la possibilità di accedere ad un programma specifico e dedicato di customizzazione pressoché illimitata grazie al quale avrà la possibilità di «creare» il proprio veicolo su misura. Ognuna delle 50 unità così prodotte diverrà dunque un esemplare unico – «one off» – grazie ad un’esclusiva garanzia di non replicabilità delle specifiche personalizzazioni elaborate dal singolo cliente per la propria auto.

La campagna di crowdfunding avrà una durata di 60 giorni con un obiettivo di raccolta fondi pari a 150K€.

Siamo tutti non solo curiosi bensì intensamente interessati ai progressi di questo particolarissimo progetto. 

[ Giovanni Notaro ]

 

Exit mobile version