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Yamaha MT-09 2014

La casa di Iwata rinnova la sua naked con propulsore a tre cilindri da 850 cc

Una naked compatta e maneggevole, con un inedito motore a tre cilindri in grado di regalare prestazioni brillanti e bassi consumi. Questa, in sintesi, la nuova MT-09, che “rompe” con la tradizione Yamaha dei quattro cilindri e sfoggia un bel tricilindrico da 850 cc, passo corto e linea futuristica pronta a irrompere nel mercato con la forza di un gigante. La vedremo su strada nel 2014.

Design

Partiamo da qui, dal primo colpo d’ occhio che le foto danno della nuova moto giapponese. Si nota subito il nuovo faro dal design semplice e minimalista con inserimento all’interno di luci a led, mentre ai lati ecco gli airbox inseriti nel contesto frontale senza danneggiare l’ estetica anzi arricchendola ancora di più, rendendo più “muscoloso” il prospetto frontale. Lateralmente la linea serbatoio-sella-codino è semplice e filante ottimamente raccordata. Ma Il piatto forte di questa moto, è la linea motore-telaio ottimamente disegnato e curato. Molto compatte le dimensioni di entrambi che permettono un passo della moto molto ridotto. Bello lo scarico inserito sotto al motore così come i cerchi a dieci razze più leggeri e dal design semplice ed elegante.

Propulsore

Siamo approdati al piatto forte di questo nuovissimo modello. Il motore, come abbiamo precedentemente detto, è un tre cilindri da 850 cc che utilizza nuove e vecchie metodologie di realizzazione. È un DOHC e adotta condotti di aspirazione di lunghezza diversa, pistoni forgiati in alluminio e bielle ottenute per frattura. Grazie a ciò, pesa circa 10 kg in meno della sorella FZ8 anch’essa 800 di cilindrata ma dotata di un quattro cilindri. Semplice il risultato che Yamaha vuole avere da questo propulsore: erogazione lineare ma brutale ed una accelerazione ad altissimo livello. Il centro del cilindro è sfalsato di 5 mm rispetto a quello dell’albero motore, questo permette una posizione delle bielle più lineare rispetto al pistone nel momento di massima forza comburente, in questo modo il pistone non viene spinto nella camera del cilindro in modo meno energico ottimizzando anche i consumi del carburante. Anche questo propulsore è dotato dell’albero a croce tipico della R1 ed M1, questo permise a questi motori di avere una erogazione di coppia lineare. In una unità a 3 cilindri si procede un effetto simile di erogazione lineare di coppia. I pistoni salgono e scendono con uno scarto di 120 gradi in modo da non essere mai nel loro punto morto e da produrre molta meno coppia inerziale rispetto a un 4 cilindri. Questo permette un’erogazione più diretta perché la coppia di combustione e la coppia inerziale praticamente si equivalgono.

Ciclistica

Il telaio di questa moto segue il passo del motore piccolo, compatto e snello al punto giusto senza perdere le caratteristiche di ciclistica che ha sempre contraddistinto la casa dei tre diapason. Costruito in alluminio con tecnologia raffinata, ha un’architettura che permette al pilota una posizione di guida più raccolta. Il forcellone posteriore, anch’esso pressofuso in alluminio, è leggero e asimmetrico riducendo i pesi non sospesi migliora la reattività della moto e concedendo una guida più reattiva e confortevole. L’ammortizzatore posteriore, Monocross, è posizionato sotto la sella ed è quasi orizzontale, questo ha permesso una ciclistica più corta e una guida simile ad una motard.

I pensieri di casa Yamaha…

MT-09 ha un’anima da naked, con influenze motard” dice il responsabile dello sviluppo prodotto Oliver Grill. “Volevamo costruire una moto con un forte carattere. Abbiamo lavorato per avere uno spunto sportivo anche a regimi più bassi. Per questa ragione la posizione di guida è più avanzata ed eretta, con un largo manubrio come sulle motard. E il motore a 3 cilindri è stato decisivo per una erogazione immediata e potente a qualsiasi regime.”

Prosegue Seiya Nakamura, senior vice-presidente di Yamaha Europe: “Siamo stati un po’ tradizionalisti nello sviluppare i nostri nuovi modelli in questi ultimi anni. Abbiamo deciso di lasciarci questo atteggiamento alle spalle e tornare ad essere innovativi, dando impulso al mercato con l’introduzione di nuovi concetti, così come racconta la nostra storia di tanti successi del passato. Vogliamo creare una nuova generazione di modelli che abbiano un carattere distinto e che siano decisamente più leggeri. Come si sa, il mercato non è più attratto da modelli che raggiungano velocità estreme. Non abbiamo quindi più necessità di concentrarci sulla velocità per risultare interessanti. Vogliamo invece migliorare l’esperienza di guida, in modo che possiate goderne sempre, e che anche l’utilizzo per gli spostamenti quotidiani possa essere un momento di divertimento!”

Il collega Naoki Koike spiega come la strategia del motore sia stata ripensata: “ In passato ci siamo concentrate sulle 4 cilindri da 600 e 800 cc perché erano quelle che offrivano le performance più richieste. Facili da guidare, progressive, e sempre pronte quando apri il gas. Vogliamo motori che sia in grado di esprimere coppia immediatamente disponibile. E questo è proprio quello che un motore a 3 cilindri è in grado di esprimere in questo range di cilindrate.”

Disponibile dal 2014, la MT-09 ha prezzi decisamente interessanti, con la versione base che parte da 7.890 a 8.490 euro. Quattro le colorazioni da scegliere: Matt Grey, Race Blu, Deep Armor e Blazing Orange.

Stefano Rondinelli

[ Scheda Tecnica]

Prezzo: da 7.890 euro

Prodotta dal 2014

Tempi: 4

Cilindri: 3

Cilindrata: 847 cc

Raffreddamento: a liquido

Avviamento: elettrico

Potenza: 120 cv (84,6 kW) a 10.000 giri/min

Marce: 6

Freni: D-D

Misure freni: 298-245 mm con ABS

Misure cerchi (ant. / post.): 17” / 17”

Normativa antinquinamento: Euro3

Altezza sella: 815 mm

Peso: 188 kg; con ABS 191 kg

Capacità serbatoio: 14 l

Segmento: Naked

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