La nuova XC 40 è il primo SUV compatto della Casa svedese e si affianca al recente XC 60 e XC 90, completando la gamma degli Sport Utility Vehicle
Rispetto alle sue sorelle maggiori, che sono sviluppate sul pianale «SPA», la XC 40, come poi tutti i modelli della Serie 40, è stata sviluppata sul nuovo pianale ad architettura modulare CMA (Compact Modular Architecture), creato per supportare anche le motorizzazioni elettriche e realizzato in collaborazione con la Casa madre Geely.
Rimandando un’analisi più approfondita del modello dopo un test su strada, anticipiamo che la prima fase di produzione inizierà a novembre nello stabilimento belga di Ghant.
Esteticamente colpisce il suo montante posteriore tipo «Targa», anticipato nel concept 40.1 svelato a Goteborg a giugno 2016 e che viene maggiormente evidenziato con una livrea bicolore.
Le dimensioni da compatta premium si adeguano alle concorrenti Range Rover Evoque, BMW X1, Audi Q3, Infiniti QX30 e Mercedes GLA: lunghezza 4.425 mm, larghezza 1.863 e altezza 1.652; il passo è di 2.702 mm.
La dotazione e gli equipaggiamenti sono ripresi dalle sorelle maggior XC 60 e XC 90 ed includono il Pilot assist, City Safety, Run-off Road Protection & Mitigation e il Cross Traffic Alert, con assistenza nella frenata e telecamera a 360° per agevolare le manovre in spazi limitati.
Anche la XC 40 sarà equipaggiata con gli unificati propulsori Volvo a 4 cilindri da 2 litri, il Diesel D4 da 190 cv o il benzina T5 da 247 cv, ambedue con la trazione integrale AWD. Nell’allestimento Momentum il prezzo è rispettivamente di 43.320 euro e 44.120 euro, circa 3.000 euro in più per l’allestimento R-Design.
Seguirà una XC 40 entry level con motore D3 da 150 cv con un prezzo di circa 33.000 euro e una T3 da 159 cv. Successivamente arriverà anche il nuovo motore a 3 cilindri benzina da 1,5 litri e, probabilmente, per il 2020 le versioni ibrida ed elettrica.
[ Paolo Pauletta ]