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Vigneti con vista a Bolzano


Lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, le valli che circondano il capoluogo Bolzano e i suoi dintorni, nel cuore dell’area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti (www.bolzanodintorni.info) sono disseminate di cantine che, oltre alla cura del territorio e dell’eccellenza della vite, si sono dedicate anche all’amore per le incantevoli bellezze botaniche, artistiche e naturali in grado anche di appagare la vista. A Magré, Cortaccia, Termeno, Appiano oltre che nella stessa Bolzano, vengono prodotti vini importanti e celebri. Un tour di degustazione in queste cantine diventa l’occasione per scoprire giardini privati e lussureggianti, tenute che custodiscono preziose testimonianze d’arte e cultura del territorio, o percorsi panoramici su formazioni naturali affascinanti.
Questi i vigneti con vista, giardini e vignaioli da visitare:
MAGRÈ Alois Lageder e il Giardino all’Ombra del Paradeis
Alois Lageder è una delle più importanti case vinicole lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige. Fondata nel 1823 è alla quinta generazione. La sua fama attuale è legata alla forte filosofia aziendale che si ispira all’approccio olistico e sostenibile tanto nel vigneto quanto in cantina; sono difatti più di vent’anni che Alois Lageder attuale proprietario, utilizza tecniche ecologicamente sostenibili in tutte le fasi della produzione, coltivando i vigneti, rispettando la vite, le forze e i ritmi della natura per creare sintonia fra le piante, il terreno e l’universo. Frutto di un amore profondo per la natura, è anche il parco, un mondo botanico d’incanto: è il Giardino all’Ombra del Paradeis, all’interno della Vineria di Alois Lageder, che si trova ai piedi di un pendio del paese di Magrè. Il grande parco sviluppatosi nei secoli, venne abbandonato dal vecchio proprietario espatriato prima della guerra. Quando Alois Lageder rilevò la tenuta, volle conservarne gli alberi secolari facendo progettare un giardino all’ombra delle imponenti chiome a Donald Leevers, paesaggista australiano. Oggi vi crescono rigogliose piante ombrofile come l’ortensia e il mezereo, sempreverdi come il viburno, il faggio e il leccio spinoso, e ancora felci e arbustive di varia foggia, che si rincorrono in fioriture e colori più vari, dal giallo sulfureo dell’alchemilla al rosa delicato degli anemoni d’autunno. Nel parco si tengono visite guidate dal giardiniere inglese Nicholas Evison.
CORTACCIA Cantina Tiefenbrunner Castel Turmhof e il Giardino delle Favole.
Lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, a Niclara, una piccola borgata di Cortaccia, sorge fin dal XXII° secolo il castello che oggi da il nome all’azienda vitivinicola Tiefenbrunner Castel Turmhof. Qui i proprietari Herbert e Christof Tiefenbrunner vi producono per il 70% di vini bianchi di grande qualità (Lagrein Linticlarus Riserva 2007: 3 bicchieri Gambero Rosso 2010).
Oltre al podere Hofstatt dove, in una posizione unica dall’alto del monte di Favogna a ben 1.000 m di altitudine, matura il Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner (annata 2008, 3 bicchieri Gambero Rosso 2009), qui vale la pena visitare il parco frutto di anni d’incessante lavoro, sin dai tempi del precedente proprietario Johann Tiefenthaler. Nato verso la fine del 1800, questo capolavoro paesaggistico riproduce in miniatura un intero paesaggio montano, con tanto di vette, grotte, laghi e isolotti. Figure leggendarie e scene bibliche, oltre a creature più o meno immaginarie tratte dal regno animale, circondano uno stagno incantevole che oggi come allora riesce a sorprendere i visitatori. Per capire il significato delle singole raffigurazioni si viene guidati dall’attuale padrone di casa Herbert Tiefenbrunner: è lui che ogni martedì e venerdì accompagna gli ospiti attraverso un mondo fantastico sia per adulti che per bambini.
TERMENO Cantina Hofstätter e il giardino-vigneto, parco didattico del Gewürztraminer.
La Tenuta Hofstätter si incontra attraversando il pittoresco centro di Termeno, in un’imponente costruzione del XVI secolo. Qui si trova un giardino-vigneto, a cui si accede tramite una scala artisticamente decretata. Il giardino lascia scoprire i segreti della viticoltura, in particolare del Gewürztraminer, il vitigno autoctono aromatico dai profumi intensi di spezie e frutti esotici. In uno spettacolare scenario paesaggistico, si viene a conoscenza delle condizioni ottimali di crescita della vigna oppure degli interventi più adatti per migliorare il vino.
Questo parco didattico del Gewürztraminer è un angolo ideale per rilassarsi su panoramiche panchine, tra cloni, incroci e mutazioni di Gewürztraminer, e installazioni che parlano dei quattro elementi fuoco, terra, acqua, aria.
BASSA ATESINA Cantina Cortaccia e il Sentiero del Vino.
Cortaccia sorge in una delle aree vitivinicole più calde d’Italia, adagiata su meravigliose pendici a un’altitudine che varia tra i 200 e i 900 m. Qui si può visitare la Cantina Cortaccia, degustare i suoi vini pregiati e cogliere l’occasione per imparare molto sulla coltivazione della vite e sulla produzione del vino. In questo territorio infatti è stato tracciato il Sentiero del Vino, vera e propria via didattica lungo la quale si ha la possibilità di conoscere tutti i processi legati alla coltura vitivinicola. Durante la passeggiata di 1,5 km attraverso i vigneti, le anfore di terracotta contenenti le varie specialità enologiche invitano a cimentarsi in un esame olfattivo per imparare a riconoscere il bouquet dei vini. Il percorso attraversa una regione vinicola in cui si trovano rappresentati al meglio i tre tipici vitigni altoatesini: la Schiava, il Lagrein ed il Gewürztraminer. Oltre a questi, non mancano le uve Cabernet, il Merlot, il Pinot Nero, il Pinot Bianco, il Chardonnay, il Ruländer, il Sauvignon, il Moscato Giallo ed il Müller Thurgau.
Una curiosità, a Magrè, passeggiando per le vie del piccolo centro, è possibile ammirare la vite più antica dell’Alto Adige, piantata nel 1601, che si arrampica sul muro esterno di una delle case.
Informazioni: Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti – Tel. 0471 633 488 – info@bolzanodintorni.info – www.bolzanodintorni.info
Altri luoghi in cui si intrecciano vino e passione per il verde:
BOLZANO Tenuta Josephus Mayr e il vigneto incorniciato da ulivi, fichi, melograni.
Simon Mayr a Fiè dello Sciliar, nel lontano anno 1629 ha acquistato il maso Unterganzner, in cui la famiglia Mayr vive e lavora da ben 10 generazioni. All’estremità orientale dell’ampia conca di Bolzano, costruito sulla roccia porfirica tipica della zona, questo maso porta avanti con costanza la tradizionale ‘coltura a pergola’.
Nel maso Unterganzner, che da sempre si distingue per idee e iniziative originali, non ci si limita solo alla produzione vinicola (Lagrein Riserva 2005: 3 bicchieri Gambero Rosso 2009). Oggi, tutto attorno al vigneto, vi si coltivano anche mele, fichi, castagne, noci, kiwi e da poco addirittura olive, dalle quali Josephus Mayr produce in condizioni climatiche quasi al limite, il più nordico tra gli olii d’oliva.
BOLZANO Maso Messnerhof e le passeggiate intorno alla città di Bolzano.
Il maso Messnerhof è una piccola azienda dedita alla produzione di vini tipici di gran pregio. Si trova a San Pietro, zona classica di produzione del vino Santa Maddalena a pochi minuti dal pieno centro di Bolzano.
Bastano quindi pochi passi per immergersi nella quiete di passeggiate come quelle del Guncina e di Sant’Osvaldo realizzate già a fine ‘800, che risalgono dolcemente le pendici della conca cittadina attraverso una vegetazione tipicamente mediterranea.
Le due passeggiate regalano una magnifica vista sulla città e sui monti che la circondano.
APPIANO Tenuta Stroblhof: vigneti e la magia delle Buche di Ghiaccio.
Stroblhof è una tenuta che offre ospitalità a quattro stelle, con ristorante e un’azienda agricola che produce soprattutto Pinot nero e bianco (Pinot Bianco Strahler 2009: 3 bicchieri Gambero Rosso 2010). Dagli anni ’80 i suoi vini vengono inseriti nelle più autorevoli guide enologiche italiane.
Un delizioso gioiello è rappresentato dal laghetto balneabile disseminato di piante acquatiche: riflessi di luce e sorgenti d’acqua impreziosiscono il giardino di antichi castagni.
Particolare e insolito nei dintorni, il fenomeno naturale delle Buche di Ghiaccio, specialmente per l’estate, tra Appiano e Caldaro, una formazione di cunicoli tra i blocchi di porfido provoca correnti d’aria continue che si raffreddano lungo il percorso. L’aria più fredda presente in questa conca rocciosa si può avvertire fino a 5 m d’altezza. La conseguenza di quest’enorme sbalzo di temperatura in uno spazio così ristretto si manifesta in una varietà di 600 tipi di piante, da quelle mediterranee a quelle alpine.
APPIANOMaso Fischerhof, la distilleria e il Parco delle Sculture Nicolussi Leck.
A Colterenzio di Cornaiano/Appiano sulla Strada del Vino si trova il maso Fischerhof ad un’altitudine di 470 metri, in mezzo ai vigneti, in posizione tranquilla e soleggiata con una vista straordinaria sulla vallata di Bolzano e la Val d’Adige fino a Merano e su tutte le montagne circostanti. La famiglia Mauracher si dedica alla produzione di vino ma soprattutto alla distillazione di pregiate grappe.
Poco distante, nel ‘Parco delle sculture Hochfrangart’ si trovano figure mirabili nel bosco e tra i frutteti, altre nel prato e nel giardino della famiglia proprietaria Nicolussi-Leck. Un esempio è l’enorme sfera lucida di acciaio di 8 metri di diametro opera dello scultore Franz Messner. La sfera ruota con estrema leggerezza, è ammirabile anche da vicino, assieme a tutte le altre opere come il drago Dragoberto e gli alberi colorati trasformati in opere d’arte, partecipando alla visita guidata.
SALORNO Haderburg, spumanti e giardino artistico.
Su uno sperone roccioso a Salorno, sorge Castel Haderburg, la rocca che da il nome all’azienda produttrice di raffinati spumanti, come il Cuvée Erah nato dall’uvaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon. Un suo spumante, Hausmannhof Riserva 1997 ha ottenuto i 3 bicchieri del Gambero Rosso nel 2009.
Il vicino Giardino delle Sculture presso la frazione di Pochi a Salorno è una vera operazione idilliaca di land art nel bosco, visto che dal 2005 l’artista Sieglinde Tatz Borgogno vi ha posto figure in bronzo e marmo.
APPIANO Castel Korb: un giardino di rose e una cantina nel bunker.
Mura di un castello ricoperti di rose e fiori profumati, un bellissimo portale in ferro battuto e opere antiche lungo la residenza: allo Schloss Hotel Korb, da cui si gode una vista senza pari sulla città di Bolzano, si degustano vini eccellenti (3 bicchieri del Gambero Rosso al Weißburgunder 2007 – 2010) e si scopre una cantina unica ricavata nei corridoi di un bunker della seconda guerra mondiale. Luci scenografiche opere d’arte e anche manifestazioni culturali come vernissages, letture di opere letterarie e concerti non mancano di stupire così come le etichette pregiate.
CASTELFEDER Cantina Brunnenhof Mazzon e la mistica Collina di Castelvetere.
La azienda Brunnenhof si trova a Mazzon che è una frazione del comune di Egna, che conta 80 ettari di vigne a quota 350 – 450 mt. Nei vigneti viene coltivato soprattutto Pinot Nero. In prossimità si trova la mistica collina di Castelvetere dove si intrecciano le testimonianze di eventi, avventure di popoli antichi e leggende. Già nei secoli passati l’altura era un punto di fuga strategico e un osservatorio per i coloni che si erano insediati nella Bassa Atesina. Sulla collina si trovano tracce d’insediamenti dell’età della pietra e del bronzo. La collina disseminata di suggestive rovine è stata sede di una fortezza dell’Alto Medioevo che si presume fosse parte del Castrum Ennemase.

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