Dopo il varo a La Spezia, sarà ufficialmente presentato al prossimo salone di Monaco e rappresenta l’ennesima scommessa del patron Beniamino Gavio
È un’opera a 3 mani: Beaniamino Gavio ha firmato l’engineering mentre design ed interni si debbono alla Francesco Paszkovski Design e all’arch. Margherita Casprini. Una collaborazione che ha prodotto uno yatch dalla prua penetrante, da uno scafo filante ed una poppa importante nella quale si riconosce, grazie alle sue cubie, l’impronta del cantiere del Golfo dei Poeti.
Altri elementi estetico-funzionali importanti sono costituiti dalla sovrastruttura, compatta e poco sviluppata in altezza e dalle finestrature sia trapezoidali e sia rettangolari che alternandosi le une alle altre su due livelli diversi movimentano e modernizzano le fiancate; nel complesso una «barca» che, pur più dinamica ed attuale, è pur sempre ispirata all’estetica che caratterizza gli yacht plananti in alluminio di Baglietto e come tale immediatamente riconoscibile.
Gli esterni
Grande attenzione è stata posta in sede di progetto agli spazi all’aperto, da godere tanto in navigazione quanto una volta all’ancora. L’upper deck rivestito in teak posto a poppa è talmente esteso da poter essere paragonato alla terrazza aperta di un attico sul mare, una distesa in teak in grado di ospitare un grande tavolo e un’ampia zona prendisole.
Gli interni
Gli interni si distinguono per gli ampi spazi e per l’importante volumetria mentre la contrapposizione fra il legno di palissandro e la laccatura bianca di pannelli e cielini, conferisce moderna eleganza agli ambienti.
Agli ospiti sono riservate, nel ponte inferiore, 4 cabine, ciascuna dotata di servizi privati, mentre l’armatore risiede sul main deck in una suite la suite composta da ufficio, dressing room e bagno.
Sempre sul ponte superiore trovano posto un salone con zona conversazione, la cabina del comandante e la timoneria, mentre altra parte del ponte inferiore è destinata alla zona equipaggio, che si compone di 4 cabine doppie più una singola con dinette.
Questo 46 metri – realizzato in alluminio come da tradizione del Cantiere – è stato definito dal Direttore Generale Michele Gavino “uno yacht tecnologico e innovativo che può raggiungere la velocità massima di 28 nodi grazie a 2 motori MTU 16V4000 e un’autonomia di 2.500 miglia”.
Il varo
Cerimonia suggestiva in quanto organizzata al tramonto nei Cantieri Baglietto sul Golfo dei Poeti, ha registrato la partecipazione di tutto il personale aziendale e relative famiglie, affiancate da rappresentanti istituzionali e imprenditoriali quali il Sindaco di La Spezia Massimo Federici, la Presidente di Confindustria La Spezia Francesca Cozzani, il Prefetto Mauro Lubatti, il Presidente dell’Autorità Portuale spezzina Lorenzo Forcieri e il sen. Massimo Caleo.
I prossimi passi
Questo nuovo 46 metri, sarà sottoposto ai collaudi in acqua per essere poi ufficialmente presentato al prossimo Monaco Boat Show insieme a Unicorn, il nuovo dislocante da 54 metri, che entro un mese sarà completato dei pochi arredi ancora mancanti e consegnato ai legittimi proprietari.
[ Redazione Motori360 ]
[ Caratteristiche tecniche Fast 46 ]
Carena: Motor Yacht a due eliche, doppio spigolo
Lunghezza/Larghezza fuori tutto: 46,30 / 9,20 metri
Immersione massima: 2,50 metri
Dislocamento a mezzo carico: circa 280 t
Stazza lorda internazionale: 498 GRT
Capacità casse: carburante 50.000 litri
Acqua dolce: 12.000 litri
Ospiti: 10-12
Equipaggio: 9
Materiale di scafo e sovrastruttura: Alluminio
Motori principali: MTU 16V4000 M93 L – oppure MTU 12V4.000 M93L, 24,0 Knots top speed
Potenza massima: 2 x 3.440 kW (4,615 Hp) at 2.00 rpm
Velocità massima: 28 Kn
Generatori: coppia di generatori elettrici 125 kW, 400/230 V trifase diesel
Pinne stabilizzatrici attive: pinne stabilizzatrici per la navigazione e all’ancora
Classificazione imbarcazione: Lloyd’s Register of Shipping ed è conforme alle normative internazionali MCA.