Dai risultati dell’indagine emerge una preoccupante crescita di gomme non conformi
Dati quanto mai allarmanti quelli che emergono dall’annuale campagna di controlli della Polizia Stradale, in collaborazione con Assogomma e Federpneus, effettuata dal 10 al 21 giugno. L’indagine ha visto coinvolte 7 regioni, 41 province e quasi settemila vetture, per un totale di oltre centomila controlli.
Irregolare il 12% dei veicoli
Sarà per la crisi, che “sconsiglia” ai più di sostenere spese come il cambio dei pneumatici, sarà per una generale noncuranza delle condizioni della propria vettura, fatto sta che il 12,1% delle 7.000 vetture controllate presenta almeno una non conformità riferita alle gomme, parliamo di circa 850 vetture, dato che proporzionato ai 37 milioni di auto circolanti, riguarderebbe 4 milioni e mezzo di vetture.
Ogni stagione la sua gomma
Tra le irregolarità più frequenti, lo stato di usura dei pneumatici e la presenza di gomme non omologate, ma è emersa anche una tendenza a non sostituire i pneumatici invernali con quelli estivi. Sebbene quest’ultima situazione non comporti sanzioni, test specifici condotti da Assogomma hanno evidenziato come in estate guidare auto con gomme M+S peggiori i consumi, gli spazi di frenata e la tenuta di strada, oltre a comportare una più rapida usura del battistrada.
Auto sempre più vecchie
Dai risultati, è emerso anche che il parco auto Italiano sta subendo un repentino invecchiamento: se nel 2005, l’età media era di 8 anni e 11 mesi, nel 2010 si era ridotta a 8 anni e 2 mesi, mentre nel 2012 l’età media si è alzata arrivando a 10 anni e 4 mesi. Un altro palese effetto della crisi.
Valerio Maura