Ritorna anche quest’anno, sulle strade italiane, «Vacanze Sicure»: l’iniziativa della Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus per sensibilizzare l’uso corretto e la manutenzione degli pneumatici
Si ricomincia da dodici. La campagna di sicurezza stradale, presentata a Roma dal Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno e dal Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti è giunta alla sua dodicesima edizione. «Vacanze Sicure» è il risultato tangibile della collaborazione tra il Ministero dell’Interno e il Servizio Polizia Stradale, e le Associazioni dei Produttori e dei Rivenditori di pneumatici.
Immutata l’idea controllante della campagna
Si parte dalla consapevolezza che il pneumatico, in quanto unico punto di contatto tra un veicolo e il suolo, è elemento determinante per la circolazione in sicurezza su strada e autostrada. L’edizione 2015 di «Vacanze Sicure» si articola sulle grandi direttrici del traffico nazionale, lungo le coste adriatiche e tirreniche delle regioni Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Campania, Basilicata e Liguria. Dal 15 maggio al 15 giugno verranno effettuati circa 10.000 controlli specifici su autovetture: controlli in cui verranno verificati principalmente lo stato di usura dei pneumatici, la rispondenza alle caratteristiche riportate sulla carta di circolazione del veicolo e l’omologazione delle gomme.
Dal 2003 a oggi la Polizia Stradale ha effettuato ben oltre 120.000 controlli specifici sugli pneumatici, e le difformità di diversa natura complessivamente accertate sono superiori al 15%, se alle non conformità specifiche relative agli pneumatici aggiungiamo anche la mancanza della revisione del veicolo, fenomeno purtroppo diffuso omogeneamente su tutto il territorio nazionale. In pratica, da oltre dieci anni la Polstrada accerta che oltre il 10% delle auto circolanti in Italia hanno pneumatici fuori legge per varie ragioni: lisci, danneggiati visibilmente, non conformi alla carta di circolazione, non omologati, ecc.
Una percentuale costante negli anni, anche per la sempre maggiore anzianità del parco auto: oltre il 40% delle auto ha oltre 10 anni e gli pneumatici che montano hanno spesso, a loro volta, un’età elevata: molte auto «attempate» hanno percorrenze annuali davvero minime, e i battistrada si consumano di conseguenza assai lentamente. E anche se gli pneumatici non hanno – diversamente da quanto talvolta si sostiene – una data di scadenza, diventa tuttavia fondamentale rendere consapevoli gli automobilisti della corretta manutenzione del veicolo, considerando gli pneumatici come un elemento strategico per la sicurezza.
È proprio grazie alla preziosa attività sul campo degli agenti che spesso sono emersi fenomeni preoccupanti come le quantità di pneumatici lisci e addirittura non controllati da un’Autorità competente preposta, cioè non omologati.
“Il corretto equipaggiamento del veicolo costituisce il primo passo per un viaggio sicuro” – ha dichiarato Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale. ”I controlli della Polizia Stradale previsti nell’ambito di «Vacanze Sicure», rientrano nelle attività di prevenzione a garanzia della sicurezza stradale. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza degli utenti della strada, relativamente al corretto uso e manutenzione degli pneumatici, così da prevenire gravi rischi per la sicurezza: trascurare o non controllare lo stato di efficienza degli pneumatici costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui ogni conducente deve sentirsi parte integrante”.
Il Direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, ha inoltre rammentato l’importanza di ripristinare l’equipaggiamento estivo, come prescritto dal 15 aprile, per chi avesse montato in inverno le gomme invernali. “Gli pneumatici del veicolo devono essere sempre idonei al periodo stagionale, ovvero invernali in inverno ed estivi in estate, opportunamente manutenuti e controllati da gommisti” – afferma Bertolotti.
È altresì importante sfatare molti luoghi comuni, come il presunto deterioramento precoce degli pneumatici invernali nelle alte temperature, ma rafforzare al tempo stesso concetti preziosi sull’opportunità di non circolare d’estate con gli «invernali». “Alle temperature tipicamente estive, che arrivano a superare i 40 °C di temperatura esterna e i 50 °C o più, dell’asfalto, un pneumatico invernale, su fondo asciutto può allungare la frenata rispetto a un estivo di quasi il 20%. Esattamente come in inverno un invernale accorcia la frenata rispetto a un estivo, su fondo freddo non innevato, più o meno nella stessa percentuale” spiega Bertolotti.
Utile poi sottolineare come il 50% delle auto in circolazione, sulla base delle proiezioni effettuate in base ai dati dell’indagine, abbia pressioni atmosferiche scorrette e, in particolare, il 10% di esse abbia una pressione maggiore o inferiore di ben il 20% rispetto a quella prescritta. Ciò è dovuto a diversi fattori: in primo luogo, l’inconsapevolezza che qualsiasi pneumatico perde, mediamente, 0,1 bar in un mese. Poi vi è la scarsa regolarità con cui si effettuano i controlli: c’è chi si preoccupa di gonfiare le gomme solo una o due volte l’anno, subito prima di partire per le vacanze o su proposta dell’addetto al distributore di benzina dove ci si ferma a fare rifornimento. Infine, la tendenza a controllare le gomme più presso gli impianti di rifornimento, che dal gommista. Un’indagine ACI-Sicurauto condotta nel 2013 accertò come ben il 90% dei manometri presso le aree di servizio non funzionasse correttamente: i dispositivi presso i distributori non devono essere periodicamente tarati, come avviene diversamente presso i gommisti, e spesso il loro utilizzo è lasciato agli utenti in una logica «fai da te», che espone i manometri a possibili danneggiamenti o rotture.
Dal 16 maggio e sino al 14 ottobre, non è inoltre più consentita la circolazione con pneumatici M+S con codici di velocità inferiori a quelli riportati in carta di circolazione. Chi viene sorpreso con questo equipaggiamento rischia un’infrazione che può dar luogo non solo a sanzioni pecuniarie.
C’è dunque molto da sapere, e molto ancora da fare: e presso ogni Compartimento si sono svolti corsi tecnici monografici di approfondimento sugli pneumatici, organizzati da Assogomma, cui hanno partecipato 300 agenti della Polizia Stradale. I corsi hanno trattato diverse tematiche, e quelle che hanno suscitato particolare interesse riguardano le marcature riportate sul fianco degli pneumatici: come quelle riferite all’omologazione e ai pneumatici invernali, senza trascurare le ultime novità in materia di circolari esplicative.
Sarà quindi interessante constatare a luglio, alla fine dell’iniziativa, come sia cambiato nel corso di questo decennio l’approccio degli automobilisti nei confronti delle «scarpe» della propria auto. I dati rilevati e analizzati in collaborazione con il Politecnico di Torino, saranno fondamentali per ricavare utili raccomandazioni in vista degli esodi estivi.
[ Alessandro Ferri ]