Ero ad Anzio, vicino Roma, proprio ieri e ho visto un signore che tentava di infialre in un sacco di plastica un totano. Fin qui tutto normale “L’ho preso dalla barca, sembrava stordito” ha detto di fronte alla curiosità dei presenti. Si era raccolto un capannello di persone, infatti, intorno a lui perché un’anomalia c’era: la grandezza dell’animale. Lungo quanto la gamba di un uomo adulto, con tentacoli grandi come braccia umane. Il totano non è un animale aggressivo, ma questo incuteva rispetto. Parente del calamaro gigante delle storie di Jules Verne, è della stessa famiglia di quei “mostri” del mare che possono vedersela con balene e orche. Lunghi fino a 18 metri, i più grandi sono stati pescati in Giappone, fanno venire qualche perplessità al momento di entrare in acqua per un bagno dalla spiaggia. Ecco, gli esperti dicono che creature di tali dimensioni non sono presenti in mediterraneo (speriamo lo sappiano anche i totani) poi non stiamo parlando di uno squalo feroce. Ma se lo incontrate sott’acqua in pieno snorkeling….lasciatelo stare. quello di Anzio pesava (credo) tra 5 e 8 chili ed è meglio non farlo arrabbiare… anche se cucinandoli ripieni sono buoni, di tutte le taglie.