È una concept a trazione integrale con un motore termico da 1,6 litri e tre motori elettrici. Non la vedremo mai su strada, ma evidenzia le potenzialità dell’ibrido Toyota
Presentata come concept allo scorso Salone di Francoforte, la Yaris Hybrid-R è stata realizzata da Toyota per dimostrare il livello di evoluzione tecnologica raggiunto dal colosso giapponese nel campo dell’ibrido.
La tecnologia è quella della Toyota TS030 che ha debuttato alla 24 Ore di Le Mans nel 2012, naturalmente con propulsori dalle caratteristiche inferiori per adeguarli alla city-car, che comunque esibisce prestazioni eccezionali.
4 motori… e 420 cavalli
Sotto il cofano troviamo un motore a benzina a 4 cilindri di 1.595 cc ad iniezione diretta con Turbo Garett GTR2560R realizzato da Toyota GRE (Global Race Engine) che eroga 200 cv, ma che ne scarica a terra oltre 300 cv se si preme per 5 secondi il pulsante azzurro sul volante con la scritta BOOST.
Nella parte posteriore della vettura sono stati montati 2 motori elettrici che sviluppano 60 cv ciascuno e danno motricità alle ruote posteriori. In pratica questa Yaris Hybrid-R a trazione integrale sviluppa 420 cv.
Oltre all’energia recuperata in fase di frenata o decelerazione dai due motori elettrici (KERS) e trasferita al pacco batterie ad alta capacità, altra energia viene prodotta dal terzo motore elettrico collegato alla trasmissione che ha, inoltre, la funzione di controllare l’avanzato sistema di Controllo di Trazione (TCS) sulle ruote posteriori.
Gli interni sono caratterizzati con una finitura bicolore sia per i 2 sedili Recaro in pelle nera e Alcantara azzurra che per la tappezzeria. La pedaliera in alluminio traforato è stata ripresa dalla GT86.
Poche le differenze della carrozzeria resa più sportiva con body kit che comprende due prese d’aria laterali sul frontale per raffreddare i freni a disco anteriori con pinze a 6 pistoncini, due estrattori d’aria dietro per i freni posteriori a 4 pistoncini ed uno spoiler sul portellone. Sugli esclusivi cerchi in lega satinati bicolore grigio/argento con 10 razze da 18”, sono montati pneumatici Michelin Pilot Sport 225/40ZR.
Paolo Pauletta