Introdotto, come quasi tutti i veicoli fuoristrada di quegli anni, per scopi militari, questo 4×4 Toyota si è poi evoluto fino alla versione 2011, diventando un mezzo a trazione integrale in grado di esprimere il meglio delle capacità stradali di una vettura ad elevate prestazioni, abbinandolo a interni lussuosi e confortevoli e mantenendo invariate le caratteristiche del suo DNA, quello di un fuoristrada autentico, duro e puro.
Le sue qualità precipue, del resto, hanno convinto – e non a caso – più di 6 milioni di clienti in oltre 190 paesi nel mondo dal lancio nel lontano 1951 ad oggi. E la storia del Land Cruiser non finirà qui..
L’inizio del successo parte dal modello BJ, primo veicolo a raggiungere la sesta stazione del Monte Fuji, a un’altitudine di 2.500 metri. Nel 1955 poi, l’ultima versione del BJ ha preso il nome di Land Cruiser, un nome che porta ancora oggi.
Con l’inizio dell’esportazione e con il programma di crescita diffuso durante gli anni ‘50 e ’60, Toyota decise di concentrarsi, oltre che su quello sudamericano, anche sui mercati emergenti del Medio e dell’Estremo Oriente, dove con Land Cruiser conquistò una rilevante fetta del mercato 4×4.
Vennero poi introdotte altre due versioni per completare la gamma e ampliare il ventaglio di offerta fino a coprire a 360 gradi le esigenze della clientela di tutto il mondo.
Nel 1966 Toyota lanciò la FJ55, antenata dell’attuale LC200 V8. Nel 1984 Toyota decise, infine, di commercializzare una ulteriore versione, quella attuale.
Il lancio dell’attuale Land Cruiser ha coinciso con una crescita qualitativa, sia sotto il profilo del confort e delle prestazioni stradali, sia in tema di mobilità su terreni difficili.
Per Toyota, dunque, Land Cruiser non è solo un modello, ma una autentica icona dalla storia lunga 60 anni, ma portati decisamente bene.