Fin dal 2009 questo modello viene venduto in Australia e nei mercati del sudest asiatico e questa ultima versione realizzata sul pianale IMV si presenta anche con nuovi motori
Il new Fortuner Model Year 2016 è stato presentato in anteprima un paio di settimane fa in Thailandia, anticipando il debutto ufficiale che avverrà all’Auto Expo di New Delhi ai primi di febbraio. Oltre all’estetica profondamente rinnovata, più moderna e in linea con gli altri modelli della Casa giapponese, le novità maggiori riguardano il pianale ed i motori, con meno cilindrata, ma più potenti.
L’edizione 2016 del Fortuner, si avvale del pianale IMV (Innovative-International Multi-purpose Vehicle), lo stesso del nuovo pick-up Hilux e della monovolume Innova, da noi non importata. Sia il Fortuner che la Innova sono prodotti in India nello stabilimento TKM (Toyota Kirloskar Motor) di Bangalore.
Questo pianale è stato sviluppato con l’innovativa tecnologia FIRM (Frame Integrated Rigidity Mechanism) che consente di mantenere la guida tipica di un SUV su ogni terreno e offrire un piacere senza precedenti in termini di comfort, maneggevolezza e sicurezza di guida. Le sospensioni, sviluppate in Australia, sono indipendenti sull’avantreno con doppio braccio oscillante e 5-link dietro con molla, ammortizzatore e barra stabilizzatrice. I freni sono a disco su tutte 4 le ruote.
Come anticipato, i motori del Fortuner 2016 sono nuovi, in particolari i Diesel turbo a geometria variabile sviluppati con la tecnologia ESTEC (Economy with Superior Thermal Efficient Combustion) della serie «GD». Si tratta di due blocchi a 4 cilindri con 16 valvole da 2,8 e 2,4 litri, rispettivamente con 177 e 160 cv a 3.400 g/min, con una coppia di 400 e 450 Nm da 1.600 a 2.000 giri. Questi motori sono accoppiati ad un cambio a 6 rapporti, manuale oppure automatico, ambedue con riduttore.
Solo per il mercato thailandese è disponibile anche un motore a benzina da 2.7 litri con 166 cv e una coppia di (soli) 245 Nm.
Con il motore da 2,4 litri, la trazione è soltanto anteriore (FWD), mentre con il motore da 2,8 litri, il guidatore può girare un pomello sulla consolle centrale per inserire le 4 ruote motrici (AWD), anche con il bloccaggio del differenziale posteriore. Il controllo elettronico della trazione consente di mantenere la traiettoria, in particolare sullo sterrato, ma in condizioni di off-road più impegnativo, come fango o sabbia, il guidatore ha la possibilità di disinserirlo.
Completa la dotazione elettronica per una guida sempre nella massima sicurezza, oltre all’ABS con EBD e Brake Assist, comprende anche il controllo di stabilità (ESC), l’assistenza per le partenze in salita HSA (Hill Start Assist) e la marcia in discesa DAC (Downhill Assist Control) e il TSC (Tractor Sway Control), molto utile per mantenere la stabilità quando si traina un rimorchio.
Nel suo insieme, anche come dimensioni, il Fortuner può essere paragonato al Prado, da noi conosciuto semplicemente e vagamente come Land Cruiser, anche se si presenta con una linea più piacevole e meno pesante, soprattutto nel frontale.
Stesso paragone può essere fatto anche per l’abitacolo che offre abitabilità per 7 passeggeri disposti su 3 file di sedili, anche in pelle.
Completa la dotazione di bordo che comprende, a seconda dei livelli di finitura, i sedili in pelle, quello del guidatore regolabile su 8 posizioni, 7 airbag, volante multifunzione con paddles per il cambio automatico, schermo a colori da 7” per il completo sistema di infotainment e il sistema di navigazione (ECO driving data Information navigation system), climatizzazione automatica (separata per i sedili posteriori) e Cruise Control.
Le altre dotazioni comprendono i gruppi ottici Led, il portellone posteriore ad apertura elettrica e cerchi in lega da 18” con pneumatici 265/60.
A seconda dei mercati, il Fortuner 2016, sarà disponibile nelle finiture GX, GXL e Crusade.
[ Paolo Pauletta ]