Elon Musk, CEO Tesla, ha annunciato l’arrivo di una Tesla S autopilotata grazie all’installazione di alcune funzioni di base di autopilotaggio grazie alle quali l’auto sarebbe oggi già in grado di «leggere» la velocità propria e dei veicoli circostanti ed effettuare in autonomia i necessari cambi di direzione; il Software dell’«Autopilot» potrà essere aggiornato (i tempi non sono stati specificati) per la guida autostradale in modo da permettere all’auto anche l’accesso e l’uscita dalle rampe
Secondo le dichiarazioni rese da Musk, nel giro di tre mesi saranno completati gli aggiornamenti di software necessari per vedere l’auto autogestirsi nella guida autostradale e sulle arterie di maggiore importanza; ovviamente il conducente potrà disinserire l’«Autopilot» in qualsiasi istante.
“L’auto è già tecnicamente in grado di andare da un parcheggio all’altro – ha affermato Musk – ma non vogliamo al momento abilitare il dispositivo in quanto non lo riteniamo ancora sicuro in un contesto urbano” e questo a causa della mancanza di segnaletica relativa ai limiti di velocità ed alla comparsa improvvisa di ostacoli costituita da bambini che giocano sulla strada.
Nel corso della conferenza, Musk ha comunque sottolineato come la Tesla S dotata di «Autopilot» sarebbe in grado di essere mobilitata via Smartphone o le potrebbe essere comandato di parcheggiare senza conducente a bordo ma l’utilizzo di questa particolare capacità sarà limitato all’interno di proprietà private.
Queste particolarità saranno in futuro offerte attraverso un aggiornamento della versione 7 del firmware (ndr. software cablato o residente nella ROM di un computer) adottato da Tesla che comunque ha annunciato la commercializzazione, nel corso delle prossime settimane, dell’aggiornamento 6.2 del suo firmware volto ad aumentare la sensibilità dei comandi di freno ed acceleratore, nonché alcuni nuovi dispositivi di sicurezza per la Tesla S P85D, quali la frenata automatica d’emergenza e – in tema di visuale – l’avviso del punto cieco.
