Suzuki Marine festeggia un nuovo e straordinario traguardo: la produzione del tremilionesimo motore fuoribordo!
Era il lontano aprile del 1965, un periodo in cui il Giappone era ormai avviato al suo rilancio produttivo, industriale e commerciale dopo la catastrofe della Seconda Guerra Mondiale. Nella prefettura di Aichi, nei pressi di Toyokawa Plant, Suzuki Marine lanciava sul mercato il suo primo, piccolo D55, un propulsore fuoribordo di soli 98 cc capace di sprigionare una potenza massima di 5,5 HP. Da allora Suzuki Marine è cresciuta in modo esponenziale fino ai giorni nostri e forte della sua filosofia progettuale nel proporre al cliente finale motori dalle prestazioni sempre eccezionali e dall’affidabilità unica, oggi è riuscita a superare il traguardo dei 3 milioni di fuoribordo prodotti.
Piacere di navigare
La fama ed i successi di Suzuki Marine si basano su di un concetto ben chiaro: poter offrire al cliente una gamma sempre più vasta ed articolata di motori che nel tempo hanno visto crescere sempre di più le loro caratteristiche tecniche ed innovative. Per Suzuki Marine il piacere della navigazione passa infatti anche attraverso il risparmio di carburante, l’abbattimento delle emissioni, la facilità di manutenzione ed utilizzo, la robustezza e, non ultimo, le prestazioni. In tal senso, i prodotti della Casa giapponese hanno spesso ricevuto importanti riconoscimenti come quelli attribuiti dalla NNMA, la National Marine Manufacturers Association statunitense.
Innovazione e tecnologia
Ad oggi Suzuki Marine, grazie ai suoi 28 modelli che compongono la gamma, ha riscosso sul mercato globale (composto da 144 paesi) un pieno successo commerciale. Il perché è presto detto: nel corso di mezzo secolo questi propulsori sono stati costantemente aggiornati e sviluppati da ingegneri altamente specializzati. Un esempio su tutti: ad oggi la Suzuki è la sola Casa a poter offrire, sui modelli DF300AP e DF250AP, il raffinato sistema di «rotazione selettiva del piede poppiero», meccanismo che, intervenendo sulla gestione elettronica del cambio, permette di avere eliche controrotanti e quindi un miglior controllo dell’imbarcazione e di governo durante le manovre.
Nell’ottica di un concreto risparmio di combustibile, oltre che di una riduzione delle emissioni di CO2, Suzuki Marine ha presentato già nel 2008 il sistema di combustione magra «lean burn», che consente un notevole abbattimento dei costi di gestione rispetto alla concorrenza.
“Le tre milioni di unità prodotte rappresentano solo uno dei tanti traguardi che stiamo raggiungendo; – afferma Toshihiro Suzuki durante la cerimonia – nel 2015 festeggeremo 50 anni di vendite di motori fuoribordo, chiedo gentilmente a tutti il massimo impegno perché i motori Suzuki possano essere sempre stimati e amati dalla clientela.”
Lorenzo Gentile