È il nuovo straordinario motore della Casa giapponese in grado di dare quella spinta innovativa in più a chi va per mare. Non per niente ha ottenuto un importante riconoscimento da un prestigioso media americano, il Boating Industry, autorevole voce del settore nautico
Nel nostro test nelle acque del Golfo di La Spezia presso l’accogliente struttura della Marina di Porto Mirabello (posizione 44°05′, 29 N 09°50′, 10 E) abbiamo potuto provare su diversi imbarcazioni messe a nostra disposizione, questa succosa novità.
Il sofisticato DF200AP ha attirato la nostra attenzione per alcune caratteristiche elettroniche mai applicate prima su un motore marino. Innanzitutto l’innovativa manetta elettronica che elimina tutti i comandi meccanici tra consolle di guida e motore, e che può essere regolata nella sensibilità a piacimento da chi è alla guida dell’imbarcazione. I tecnici della Suzuki, comunque, non si sono certamente limitati a solo questi risultati. È stato utilizzato un sistema simile a quello utilizzato sulle vetture per l’avviamento, tramite una chiavetta transponder da tenere al collo capace di inviare un impulso elettronico che permette di avviare il propulsore premendo solamente il tasto starter della manetta. Naturalmente questa chiavetta ha anche la funzione di sicurezza Keyless Start System, utile non solo per l’accensione del propulsore ma anche per evitare il furto dell’imbarcazione, in quanto senza il transponder non si può assolutamente avviare il motore.
La rete Suzuki rimborsa in caso di furto
A questo proposito, il Programma D.O.C.-Defence of Customer nel prezzo d’acquisto dei modelli, dal DF8A al DF300A, della gamma il Cliente Suzuki non deve fare altro che fissare con un «dado antifurto» il motore allo specchio di poppa (dal modello DF40A in su) e ritirare dal concessionario, da cui ha acquistato il motore, il certificato di assicurazione rilasciato insieme alla dichiarazione di potenza, per beneficiare, da quel momento, di una protezione totale valida per i primi 12 mesi di vita del motore: Suzuki «D.O.C.» – Motore rubato, subito sostituito! Naturalmente è stato studiato un protocollo di sicurezza personalizzato in caso di perdita in mare della Keyless Start System ed evitare di passare da vacanzieri a naufraghi…
Un motore, due rotazioni
Una ulteriore «chicca» messa a punto dai tecnici Suzuki in ottica tecnico commerciale è la possibilità di utilizzare un solo motore sia per la versione con elica destrorsa e sinistrorsa. Con la rotazione selettiva adottata, i tecnici della Casa giapponese hanno semplificato l’adozione di una sola unità nelle forniture bimotori, senza doversi curare di predisporre due piedi; il nuovo piede infatti accetta la massima potenza in ambedue i sensi di rotazione, con indubbie ripercussioni positive sia per i concessionari, che possono stoccare un solo motore per le forniture dx e sx, sia per l’utenza. Infatti per variare la rotazione dell’elica, basterà invertire i comandi elettronici provenienti dalla manetta.
Grintoso
Nel DF200AP, la Suzuki utilizza un sistema elettronico di controllo del sistema di iniezione sequenziale multipoint.
La gestione del rapporto aria/benzina, stechiometrico, fa si che a 20-21 nodi si possono mantenere tranquillamente i 3.500 giri di velocità di crociera con un accettabile consumo orario stimato in 20 litri/h. Naturalmente le cose cambiano nettamente quando si chiama tutta la potenza e si raggiunge in soli 19 secondi i 40 nodi di velocità, con il motore che gira silenziosamente a 5.800 giri, ma che fa registrare un consumo di circa 65 litri/h.
Leggero
I tecnici della Suzuki sono riusciti, con un laborioso e certosino lavoro di alleggerimento, utilizzando nuove fusioni e materiali compositi, a togliere a questo 16 DOHC di 2.867 cc ben 20 kg raggiungendo un peso totale di soli 225 kg a tutto vantaggio del rapporto peso/potenza.
[ Ottavio Schermi ]