Sul moderno circuito di Portimão le “derivate di serie” sono pronte a sfidarsi per il round numero 6 del mondiale
Si corre domenica 9 giugno sul moderno circuito portoghese inaugurato nel 2008 proprio da questa categoria. Quella gara registrò gli ultimi trionfi del pluricampione del mondo Troy Bayliss, che vinse ambedue le gare e si laureò campione, per poi appendere il casco al chiodo. Ma veniamo a noi. Il tracciato è affiancato da un kartodromo, un parco tecnologico, un albergo a cinque stelle, un complesso sportivo e diversi appartamenti. Possiamo definirlo una “città dello sport motoristico”. Occupa una superficie totale di 300 ettari immerso nelle colline portoghesi.
La pista offre l’interessante possibilità di ottenere ben 64 varianti diverse, rispetto alla configurazione originale. Qui la superbike è l’unica categoria che corre. Il mondiale vede il francese Sylvain Guintoli (Aprilia) in testa alla classifica, seguito da un arrembante Tom Sykes (Kawasaki) che lo tallona a soli quattro punti di distacco, dietro di loro seguono Laverty (Aprilia), Melandri (BMW) e Davies (BMW), che possono ancora partecipare alla lotta mondiale.
Aprilia
Il team italiano è sempre il più favorito della superbike, la RSV4 è uno dei progetti più azzeccati della storia di questo mondiale. Non a caso domina le classifiche dal 2009, anno di uscita di questo gioiello di Noale. I suoi piloti Sylvain Guintoli e Eugene Laverty sono rispettivamente primo e terzo e possono ben figurare su questo tracciato; contando su una moto sempre molto veloce soprattutto qui a Portimão: Sylvain Guintoli ha ottenuto solo due podi, mentre Laverty lo scorso anno centrò la vittoria e un secondo posto nel 2011. Michel Fabrizio ha ottenuto una vittoria nel 2009 e ed un podio; poi ha sempre un po’ stentato negli anni successivi. Il romano Davide Giugliano non è mai andato fortissimo su questo circuito, ma quest’anno arriva con una moto decisamente più competitiva e speriamo riesca a salire almeno sul podio.
Kawasaki
Ormai la casa di Kanagawa punta tutto sul proprio top-rider Tom Sykes, vice campione del mondo 2012. Dopo la doppia vittoria di Donington, dove Tom ha collezionato una grande doppietta, gli occhi sono tutti puntati su lui. Lo scorso anno ha ottenuto una vittoria e vista l’ottima forma mostrata e la buona conoscenza della pista è il candidato numero uno per il gradino più alto del podio. Anche il suo compagno di squadra Loris Baz, a soli vent’anni, sta ottenendo ottimi risultati posizionandosi, per il momento, al sesto posto nella classifica generale.
BMW
La Casa bavarese sembra stia riorganizzando il caos che regnava fino a poco tempo fa nel box. Finora ci sono stati tanti errori e un po’ troppo nervosismo. Le potenzialità ci sono, ma devono essere sfruttate al meglio. I piloti sono veloci ma spesso non hanno a disposizione assetti adeguati. Il nostro Marco Merlandri qui a Portimão ottenne 1 vittoria nel 2011 e due zeri lo scorso anno e dovette dire addio al sogno di vincere il mondiale. Sorte opposta per il suo compagno di squadra Davies che sempre nel 2011 si laureò campione del mondo in supersport vincendo la gara. Quindi potenzialità e piloti devono essere sfruttati al massimo per migliorare la classifica e non perdere il contatto con i primi.
Ducati
La situazione del Team Alstare Ducati è decisamente la peggiore mai vista finora per la casa di Borgo Panigale. La struttura sembra essere una delle migliori ma i meccanici non riescono a trarre il profitto sperato sulla 1199 Panigale. La moto è un progetto nuovo e rivoluzionario per questo segmento, ma ad oggi non ci sono stati miglioramenti, anzi! Complice anche gli infortuni dei due centauri Carlos Checa ed Ayrton Badovini. In passato le Ducati su questo tracciato hanno sempre ben figurato aggiudicandosi ben 5 vittorie. Una di queste ottenuta da Carlos Checa nel 2011. Si spera che possa portare sul podio anche la nuova nata di casa Ducati.
Honda
Ormai le sorti della casa nipponica sono tutte su Jonathan Rea, l’unico che riesce a sfruttare al meglio la CBR 1000RR del team Ten Kate. Finora in questa pista ha collezionato quattro podi, la classe e la grinta non mancano. Serve forse qualche soluzione tecnica più aggiornata per portare alla vittoria il nord irlandese. C’è da sottolineare la mancanza dell’altro pilota Leon Haslam che soffre di un bruttissimo infortunio alla gamba destra avvenuto a Monza. A Donington molto eroicamente, il venerdì delle prove, ha provato a guidare ma ha dovuto dare forfait. Ora torna in sella e tenterà di portare a termine le due gare. Noi gli auguriamo un rapido recupero.
Suzuki
A Donington le cose non sono andate come ci si aspettava. Doveva essere la gara di “casa” per il Team Fixi Suzuki e Leon Camier. Invece il centauro ha realizzato il sabato un’ottima posizione in griglia di partenza, ma nelle due gare ha ottenuto due zeri che trascinano lui ed il team verso il basso della classifica mondiale. In questo circuito non ha mai brillato e non è mai andato a podio. Ormai sta diventando quasi una seconda guida mentre il suo compagno di squadra e debuttante Cluzel sta lentamente progredendo. I tifosi aspettano un risveglio e una maggior costanza sia dal Team che dal suo pilota più titolato.
Stefano Rondinelli
SBK [Portogallo] Portimão 9 giugno 2013
Venerdì 7 giugno 2013
Prove libere: ore 12.45
Qualifiche: ore 16.30
Sabato 8 giugno 2013
Qualifiche: ore 10.45, Diretta Italia 2
Prove Libere: ore 13.30, Diretta Italia 2
Superpole (1): ore 16.00, Diretta Italia 1 e Italia 2
Superpole (2): ore 16.20, Diretta Italia 1 e Italia 2
Superpole (3): ore 16.40, Diretta Italia 1 e Italia 2
Domenica 9 giugno 2013
Warm-up: ore 10.20, Diretta Italia 2
RACE 1: ore 13.00, Diretta Italia 1 e Italia 2
RACE 2: ore 16.30, Diretta Italia 1 e Italia 2