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Superbike: A Jerez Tom Sykes su Kawasaki si laurea Campione del Mondo 2013

Gara 1 tiratissima, al centauro della Kawasaki è però sufficiente il terzo posto per conquistare il suo primo Mondiale in Superbike. Laverty su Aprilia, vince ambedue le gare e consegna al team Aprilia il Mondiale Costruttori

 

Omaggio ai vincitori

È un Tom Sykes raggiante e felicissimo quello di Jerez. Riesce a far vincere un titolo alla Kawasaki dopo ben 20 anni, l’ultimo fu Scott Russel nel lontano 1993. Il 28enne di Huddersfield strappa un terzo posto in gara 1, guidando preciso e conducendo una gara ragionata e vince il Mondiale con una gara di anticipo dopo aver perso l’anno scorso per mezzo punto… Protagonista per tutta la stagione, preciso e determinato, Sykes vince un Campionato meritatissimo, su una concorrenza di altissimo livello come quella di Laverty e Guintoli, entrambi su Aprilia, e Melandri su BMW. I nostri complimenti vanno anche al Team Aprilia che vince il suo terzo Mondiale Costruttori in Superbike portando a ben 51 i mondiali vinti da parte della casa di Noale. 

Romano Albesiano, da pochi giorni Responsabile di Aprilia Racing, esprime tutta la soddisfazione per un risultato che premia un gruppo di lavoro straordinario: “Il titolo Mondiale Costruttori è un alloro di grandissimo valore e ricco di significati. E’ testimonianza della eccellenza di un progetto, quello della nostra RSV4 che da anni domina sulle piste e, nelle versioni stradali accessibili a tutti i clienti, si aggiudica tutte le più prestigiose prove comparative. Un prodotto e un orgoglio tutti italiani. Per me, che con tutti i nostri tecnici ho guidato lo sviluppo della RSV4 stradale, è ogni volta una grandissima emozione vederla conquistare un titolo iridato in circuito. Quest’anno abbiamo assistito alla definitiva consacrazione della RSV4 come migliore moto supersportiva dell’ultima generazione. La costanza di prestazioni messa in mostra da tutti i piloti, sia gli ufficiali Laverty e Guintoli che i satellite dei Team Althea e Red Devils, ha portato Aprilia a dominare la Classifica Costruttori dalla prima all’ultima gara e ha permesso a entrambi i nostri piloti ufficiali di competere per il Titolo Piloti fino all’ultima corsa. Come Responsabile Centro Tecnico Moto del Gruppo Piaggio sono doppiamente soddisfatto, essendo la RSV4 un prodotto nato e creato a quattro mani dalla produzione e dal reparto corse di Noale. Si tratta quindi di un gioiello tutto italiano che vince in pista e che offre sensazioni uniche agli appassionati sulle strade di tutti i giorni. Questa di Jerez è la mia prima gara nel ruolo di responsabile di Aprilia Racing e quindi il plauso e il mio ringraziamento non possono che andare a chi, a tutti i livelli, ha lavorato a questo straordinario progetto, rendendolo vincente per così tante stagioni”.

Le Gare

Ore 12.00. In pole position troviamo un ottimo Laverty (Aprilia), seguito da Sykes (Kawasaki) e Giugliano (Aprilia). Seconda fila composta da Melandri (BMW), Guintoli e Elias (Aprilia). Laverty che parte come un missile portandosi al comando, stacca subito Sykes e un ottimo Melandri, che recupera due posizioni. Con il passare dei giri Sykes perde terreno, Melandri lo sorpassa e va alla caccia del leader della classifica. Con un ritmo da record, recupera e si incolla dietro Laverty superandolo a due giri dalla fine. Purtroppo però per il nostro portacolori, il pilota nordirlandese di Aprilia, all’ultima curva inventa un sorpasso da cineteca, passandolo in staccata all’esterno di curva, e tagliando il traguardo per primo su un ottimo Melandri in grande difficoltà fisica. Infatti, quest’ultimo non prenderà parte a gara 2 per problemi fisici. Terzo è Sykes, seguito da Guintoli ed Elias, che vince la bagarre con il nostro Giugliano per il quinto posto.

Ore 15.00 parte l’ultima manche di questo avvincente Campionato. È sempre Laverty che tuona forte, seguito dal neo-Campione e dal compagno di squadra Guintoli. Ma Sykes vuole assolutamente dimostrare il suo valore, sorpassa l’irlandese e si porta al comando e se ne va. La gara prosegue per diversi giri con il leader della classifica in fuga ma oggi è la giornata di Laverty, recupera sul britannico, lo sorpassa, e va a vincere con un buon distacco sui rivali. La bandiera a scacchi premia Sykes in seconda posizione e Guintoli in terza. Ottimo quarto posto per Elias, seguito da Camier (Suzuki), e da un ottimo Lanzi; quest’ultimo wild-card con una vecchia Ducati 1098R conquista uno straordinario settimo posto, battendo le Ducati e Honda ufficiali in tremenda e imbarazzante difficoltà. 

La nostra classifica dei voti… 

Tom Sykes: è dalla fine del Campionato 2012 che aspettiamo di rendere omaggio a questo grandissimo pilota. Campionato perso per mezzo punto di differenza sul rivale Max Biaggi. In pit-lane arriva con un sorriso smagliante, omaggiando il suo rivale segno di una grande sportività e umanità. Si merita oggi questo Mondiale più di chiunque altro. È stato il pilota più veloce e vincente per tutto l’arco del campionato. Ha soprattutto creduto a una casa come la Kawasaki, partita in enormi difficoltà. Ha reagito, si è sobbarcato un enorme lavoro di sviluppo, si è cucito addosso una moto ed ha vinto. Complimenti! Voto [10]

Carlos Checa: pilota e uomo straordinario, gentile e determinato appende “il casco al chiodo”, lasciando un vuoto incolmabile non solo in questo campionato ma in tutto il mondo delle due ruote. Vogliamo omaggiarlo e ringraziarlo per gli splendidi anni trascorsi, lo salutiamo e lo ricorderemo sempre con affetto. Gli facciamo i migliori auguri! Voto [10] 

Eugene Laverty: se fosse stato più costante molto probabilmente il verdetto finale sarebbe stato un altro. Purtroppo per lui, non è stato così! Merita tutti gli elogi per la gara, vince e compie un sorpasso da vera antologia, che rimarrà nella storia di questo campionato e non solo… Scaricato ingiustamente dall’Aprilia, per faro posto a Melandri, oggi ha dimostrato il suo grande valore. Speriamo di rivederlo presto. Complimenti! Voto [9,5] 

Sylvain Guintoli: prima esperienza in un Team ufficiale. Comanda per la maggior parte del campionato la classifica, poi non resiste agli attacchi di Sykes e Laverty, forse, più determinati di lui. Ha tutte le carte per vincere il prossimo mondiale e potrebbe essere lui l’uomo da battere. In ogni caso porta a casa con il Team un mondiale che vale tanto, anzi tantissimo! Voto [9+] 

Aprilia Racing Team: la RSV4 è un progetto perfetto, vince tre mondiali costruttori e due piloti, ma perde due componenti importanti. L’ing. Gigi Dall’Igna e il neo vice-campione Eugene Laverty. Per ora va tutto a vantaggio di Marco Melandri che il prossimo anno vestirà i colori della casa di Noale. Non vince il mondiale piloti ma porta a casa un altro premio prestigioso come il Mondiale Costruttori. Bravi! Si deve assolutamente continuare su questa strada. Voto [9] 

Kawasaki Racing Team: dopo cinque anni di presenza di Tom Sykes, il Team lavora per creare una moto vincente. Per ora meritano anche loro dei complimenti e speriamo che il 2014 porti altri successi alla Casa di nipponica. Voto [8,5] 

Marco Melandri: è il nostro pilota più titolato in questa categoria. Ha corso una stagione molto difficile con un Team Golbet BMW pronto all’addio a questa categoria, quindi senza aggiornamenti importanti. Ha tenuto duro e testa a moto più performanti della sua. Spesso vincente e a volte poco incisivo, è riuscito a rimanere in lizza per il mondiale fino a tre gare dal termine del campionato. Più di così non si poteva fare! Ma il prossimo anno sarà pilota ufficiale Aprilia. I tifosi italiani si aspettano molto da lui… Voto [7,5] 

Chaz Davies, Davide Giugliano, Toni Elias, Julez Cluzel, Leon Camier, Jonathan Rea e Leon Haslam: piloti che hanno lottato e ottenuto, quasi tutti, podi importanti. Hanno lottato nelle retrovie dei primi quattro con classe e determinazione. Qualcuno ha sofferto d’infortuni, qualcuno ha ottenuto anche vittorie. Senza di loro questo campionato non sarebbe stato così bello. Voto [7] 

Mondiale Superbike 2013: un mondiale bello come al solito, affascinate e spettacolare. Ma qualcosa non quadra. Perdere una Casa importante come la BMW è una grave perdita. Sembra troppo sottomesso dal campionato MotoGp. La via futura intrapresa con le moto Evo, moto tra una Superbike e una Stock, sembra un miscuglio strano e due campionati nella stessa categoria. Ci vuole più personalità! Per ora… Voto [6] 

Honda e Ducati: ormai speravano solo a un fine stagione migliore. Non è stato così. Anzi! I risultati sono molto, molto scarsi. E serve un cambio di rotta altrimenti la barca è diretta verso un probabile naufragio. Stagione molto al di sotto delle aspettative. I tifosi aspettano… [Voto 4]

Stefano Rondinelli

 

Ordine d’arrivo gara 1

http://sbk.perugiatiming.com/pdf_results/pdf_frame.asp?p_Round=ESP2&p_Anno=2013&p_Manifestazione=14&p_Gara=01&p_Sessione=001&p_Stampa=CLA 

Ordine d’arrivo gara 2

http://sbk.perugiatiming.com/pdf_results/pdf_frame.asp?p_Round=ESP2&p_Anno=2013&p_Manifestazione=14&p_Gara=01&p_Sessione=002&p_Stampa=CLA 

Classifica Mondiale

http://sbk.perugiatiming.com/pdf_results/pdf_frame.asp?p_Round=ESP2&p_Anno=2013&p_Manifestazione=14&p_Gara=01&p_Sessione=002&p_Stampa=STD

 

 

 

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