Sconvolge i canoni tradizionali delle imbarcazioni da diporto e, con il suo avveniristico fascino e le grandi prestazioni, ci mostra un futuro decisamente sorprendente
Ha l’aspetto di un’astronave giunta dalle profondità intergalattiche il mega yacht a forma di piramide che, sfruttando le più avanzate innovazioni tecnologiche e utilizzando nuovi materiali e sofisticate strumentazioni, è certamente destinato a scrivere un nuovo capitolo nella storia delle imbarcazioni da diporto.
L’avveniristico mezzo si chiama TETRAHEDRON Super Yacht ed è nato dalla mente dell’architetto e designer londinese Jonathan Schwinge che nel 2010 è riuscito a creare un’affascinante struttura in fibra di carbonio ed acciaio Inox che riproduce una figura della geometria solida, il tetraedro.
La futuristica creazione reinventa forma, sovrastrutture e propulsione dei moderni yacht, attraverso una radicale rivoluzione del tradizionale concetto di imbarcazione intesa come un contenitore navigante, per realizzare un nuovissimo strumento di viaggio, completo di ogni possibile comfort moderno e in grado di librarsi sul mare in qualsiasi condizione atmosferica, senza risentire in alcun modo del movimento delle onde.
L’effetto che si ottiene è quella di una sorta di «volo sull’acqua» che si «spicca» grazie ad un lungo e robusto montante verticale collegato ad uno scafo sommerso a forma di siluro che imprime l’energia necessaria sfruttando il principio dell’Hydrofoil applicato negli aliscafi. Ciò che appare, dunque, agli occhi degli osservatori è solo il «tetto» della superstruttura, mentre la propulsione idrodinamica avviene sotto il livello dell’acqua.
Caratteristiche tecniche, prestazioni e servizi
TETRAHEDRON è stato progettato, almeno in questa prima fase, per accogliere a bordo sei passeggeri e quattro membri di equipaggio: è lungo 21,6 metri e largo 25; col massimo della elevazione sull’acqua può raggiungere la velocità oraria di 38 nodi (pari ad oltre 70 chilometri). Pesa circa 75 tonnellate, ha un’autonomia di 3.000 miglia e presenta una straordinaria stabilità che garantisce una navigazione tranquilla senza provocare il mal di mare.
Offre, inoltre, ampi spazi per il relax, terrazzi attrezzati per il solarium e per pranzare sia all’interno che all’esterno, scale retrattili per agevolare le attività subacquee e per consentire a chi pratica il diving di ritornare agevolmente sullo yacht. Infine sono previsti numerosi giochi d’acqua per rendere più piacevole la permanenza a bordo.
Durante la sosta, o in navigazione con velocità fino a 12 nodi l’ora, il galleggiamento del TETRAHEDRON è assicurato da tre grandi scafi, funzionanti come camere d’aria, posizionati al di sotto della struttura. A partire da 12 nodi lo yacht incomincia a sollevarsi per raggiungere la levitazione completa a 15 nodi. Una volta ridotta sensibilmente la resistenza all’acqua, la megastruttura può, così, arrivare in brevissimo tempo alla velocità massima di 38 nodi orari, con un minor consumo di carburante e livelli estremamente bassi di rumore.
Attualmente sono stati resi noti i vari rendering ed esiste un progetto collegato allo studio di fattibilità che Jonathan Schwinge ha realizzato in collaborazione con il Maritime Applied Physics Corporation di Baltimora (USA) e Marcel Muller, ingegnere, già costruttore delle barche da regata in fibra di carbonio Green Marine, nonché proprietario della INMAINCO Visionary Marine Management, società leader nel settore delle consulenze nella nautica.
L’appuntamento con la realtà è presumibilmente per il 2020, quando TETRAHEDRON potrà essere acquistato. Inutile specificare che l’impegno economico è notevole: si parla di alcuni milioni di sterline per ciascun esemplare.
[ Mario Apice ]