Debutterà al Salone di Parigi, in calendario a settembre, la sorella maggiore della Yeti
Il nome Kodiaq è quello di una specie orso bruno, simile al grizzly, che vive nell’arcipelago Kodiak a sud-est dell’Alaska, ma con la lettera «q» finale come riferimento all’idioma del popolo indigeno che abita in quelle terre.
La Kodiaq è lunga circa 4.700 mm, cioè un po’ più lunga della VW Tiguan (4.430 mm) e più corta della Touareg (4.800 mm), tanto per mettersi in concorrenza con la BMW X3 (4.660 mm) e con la Audi Q3 con la quale andrebbe a condividere il pianale PQ35.
In questi giorni proseguono i test su strada con una vettura ancora abbondantemente camuffata per non svelare con troppo anticipo l’aspetto finale, anche se si può già dire che nell’insieme è quella della Vision-S.
Uniche differenze dovute alla produzione in serie riguardano la parte inferiore dello scudo frontale, non più con una presa d’aria a tutta larghezza e la parte posteriore dalla quale scompare la fascia rossa luminescente, anche al fine di abbassare la battuta del portellone.
La scelta tra le motorizzazione sarà ampia tra i propulsori a benzina e a gasolio. Per quel che riguarda la versione ibrida , non si sa se sarà presente da subito oppure se si affiancherà in seguito. Comunque sia si tratta del sistema Hybrid plug-in già presente sulla Golf GTE con una potenza portata a 225 cv per compensare la maggiore massa del veicolo e consentire di raggiungere una velocità massima di 200 km/h con una autonomia, in modalità elettrica, di 50 km.
[ Paolo Pauletta ]