Al via a Londra, il prossimo 25 maggio, la Shell Eco-Marathon: alla gara automobilistica riservata a veicoli ad alta efficienza energetica prenderanno parte ben cinque team italiani
Percorrere la maggior distanza possibile, con il minor consumo di energia. Questo, in estrema sintesi, il perno su cui è incentrata la Shell Eco-Marathon. Questa competizione si tenne per la prima volta nell’ormai lontano 1985 e costituisce, oggi come allora, il più importante progetto di educazione e formazione sulla mobilità sostenibile. L’iniziativa, destinata ai giovani di tutto il mondo, è stata ideata e realizzata per promuovere i valori del rispetto per l’ambiente, l’efficienza energetica, e il riconoscimento della diversità individuale e culturale.
Questo evento di quattro giorni, in programma al Queen Elizabeth Olympic Park a Londra dal 25 al 28 maggio, è abbinato al «Make the Future Live», il festival delle idee innovative sull’energia, presentate da giovani studenti e messe a disposizione in una piattaforma comune, per il dialogo sulle sfide energetiche globali. Oltre ad assistere a una competizione unica nel panorama mondiale, i visitatori potranno esplorare ciò che potrà rappresentare il futuro dell’energia, diventando testimoni delle idee brillanti di studenti, imprenditori e dell’industria stessa.
I 192 equipaggi che prendono parte all’edizione 2017 della Shell Eco-Marathon, provengono da 27 paesi europei: giovani di tutto il mondo che, per oltre un anno, si sono dedicati alla progettazione e alla costruzione dei loro veicoli futuristici. La sfida avviene sul circuito urbano londinese, per decretare chi riuscirà a percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh di energia.
Previste due categorie di veicoli
■ Urban Concept, in cui le auto sono create secondo i criteri più convenzionali.
■ Prototipi, dove è possibile testare vetture capaci di ridurre la resistenza dell’aria, e massimizzare l’efficienza del motore, favorendo anche lo sviluppo di design avveniristici.
Nel corso della scorsa edizione, svoltasi un anno fa, si sono registrati risultati di grande successo: il team italiano «H2polit0 – molecole da corsa» del Politecnico di Torino, ha ottenuto con il veicolo «IDRAkronos» il 1° posto nella categoria prototipi alimentati a idrogeno, percorrendo 737 km con un solo metro cubo di combustibile: una distanza maggiore di quella che separa Torino da Roma. Mentre il team francese Microjoule-La Joliverie, ha percorso con un veicolo della categoria prototipi 2.606 km, ovvero la distanza di un viaggio di andata e ritorno Londra-Milano.
“Shell riconosce da tempo l’importanza delle conoscenze scientifiche, tecnologiche, matematiche e ingegneristiche, e le considera risorse essenziali per affrontare alcune delle più importanti sfide energetiche globali” ha affermato Valeria Contino, Responsabile Relazioni Esterne Shell Italia. “La Shell Eco-marathon e la Drivers’ World Championship sono solo alcune delle iniziative con cui Shell promuove tali competenze, al fine di incoraggiare le generazioni future di ingegneri e scienziati a creare soluzioni creative per la mobilità del futuro”.
Per l’Italia parteciperanno quest’anno 5 team, composti da studenti provenienti da 4 Regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Sicilia con 3 veicoli nella prima categoria e 2 nella seconda.
Categoria URBAN CONCEPT
Eco-HybridKatane dell’Università degli Studi di Catania (veicolo a benzina)
H2politO – Molecole da corsa hybrid del Politecnico di Torino (veicolo a etanolo)
Mecc-E del Politecnico di Milano (veicolo a batteria elettrica)
Categoria PROTOTIPI
H2politO – Molecole da corsa del Politecnico di Torino (veicolo a idrogeno)
Zero C dell’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi (veicolo a batteria elettrica)
Per il secondo anno consecutivo avrà inoltre luogo anche la Drivers’ World Championship (DWC), competizione riservata ai migliori UrbanConcept team in gara agli eventi della Shell Eco-marathon Europe, Asia e America.
La squadra vincitrice della DWC 2016, il Team 4 Bumi Siliwangi dall’Università di Pendidikan (Indonesia), si è aggiudicata un’esperienza senza precedenti all’interno della Scuderia Ferrari. Insieme ad altri team sono stati invitati a scendere in pista per decretare il veicolo in grado di consumare meno carburante sul celebre circuito Ferrari di Fiorano.
“È stato bello lavorare con un gruppo così motivato di studenti che stanno ridefinendo gli orizzonti dell’efficienza energetica. Ciò è stato reso possibile grazie alla partnership con Shell, che vede una sempre più stretta collaborazione dentro e fuori i circuiti automobilistici” sottolinea Mattia Binotto, Direttore Tecnico della Scuderia Ferrari.
Per maggiori informazioni: www.shell.com e www.shell.co.uk/makethefuture
[ Alessandro Ferri ]