Al Gran Premio D’Italia il pilota della Kawasaki conquista superpole e vittoria in gara1 e 2. Bene il nostro Giugliano su Aprilia che si posiziona secondo in gara1, mentre cade in gara2. Guintoli perde la testa della classifica, e si allontana dalla vetta il nostro Melandri che raccoglie solo due medaglie di legno
Gara 1
Ore 12.00, parte in prima posizione il solito Tom Sykes che conquista la sesta pole position di seguito; dietro di lui Rea su Honda ed un ottimo Davide Giugliano su Aprilia che tiene alta la bandiera italiana. Sykes parte male e si ritrova in quarta posizione. Alla partenza Rea beffa tutti, si mette davanti ma commette un errore e scivola in decima posizione. È l’ora di Davide Giugliano che compie un miracolo tenendo dietro tutti per circa dieci giri. Ma Sykes ha qualcosa di più e tutti se ne accorgono… recupera e si mette in prima posizione prendendo il largo, andando a vincere una gara importantissima, visto anche lo zero subito dal suo rivale Guintoli, fermato dalla rottura del motore. Dietro di loro si posiziona Laverty che chiude il podio di gara 1. Peccato per Melandri che si “accontenta” del quarto posto.
Gara 2
Ore 15.30, stessa partenza ma questa volta il britannico di casa Kawasaki non si fa beffare da nessuno, parte a razzo e nessuno lo impensierisce. La gara è segnata! Tom va a vincere con una grinta e una classe da vero campione diventando leader del mondiale e si piazza come candidato numero uno per la vittoria finale. Il secondo posto è una battaglia tra Rea e Giugliano. La spunta il britannico con facilità in quanto Giugliano, purtroppo, entra troppo forte e perde l’anteriore in ingresso curva, peccato. Al terzo posto la lotta è tra Melandri e Guintoli, quest’ultimo ha la meglio sul nostro “Macho” che arriva, anche in gara2, quarto seguito dal compagno di squadra Chaz Davies che per poco non lo stende. Malissimo le Ducati, mai incisive e ferme in posizioni che non le competono. Sicuramente qualcosa andrà rivisto.
I voti…
Tom Sykes: caparbio, perfetto, grintoso… ci ha messo tutto se stesso. Fa una pole position con una gomma da gara, parte e vince entrambe le gare. Un grande, meriterebbe voto pienissimo ma noi lo teniamo in sospeso… Hai visto mai dovessimo assegnarglielo più in là? [Voto 9,5]
Davide Giugliano: da pilota non ufficiale lotta e tiene duro alla grande, compie un’ottima qualifica partendo terzo e arriva secondo in gara1. Peccato per l’errore in gara2, poteva raccogliere un ottimo podio. Complimenti in ogni caso. [Voto 8]
Jonathan Rea: si qualifica secondo dietro al connazionale Sykes, si perde in gara1 compiendo un errore dettato dalla troppa foga, ma compie un ottimo recupero inanellando sorpassi si sorpassi, ma poi scivola via nuovamente. Se non fosse per gara1 meriterebbe l’insufficienza ma si rivede in gara2 arrivando secondo. [Voto 7]
Sylvain Guintoli: peccato per il motore esploso in gara1, migliora in gara2 arrivando terzo e rimanendo vicino a Sykes nella classifica iridata, dovrebbe migliorare nelle prove, spesso parte troppo lontano dai primi ed è dura da recuperare. [Voto 6,5]
Eugene Laverty: in gara1 resiste ed arriva terzo, in gara2 cade perdendo l’anteriore e compromette la corsa al mondiale; partito male dal sabato non è stato molto incisivo ma saprà sicuramente recuperare. [Voto 6]
Marco Melandri: cosa dire? Ormai non si capisce molto, troppi alti e bassi, incostante e spesso molto remissivo, ma non ha certamente tutte le colpe. La moto tedesca deve subire qualche aggiornamento di ciclistica, il chattering è evidente e fa soffrire anche il suo compagno di squadra. Peccato perché lui dovrebbe essere l’uomo da battere. [Voto 5,5]
Ducati: pessima! Non si arriva mai ad un miglioramento, neanche nella gara di casa. Cosa accadrà? Non si è mai vista una Ducati con tutte queste difficoltà… è veramente un peccato. Speriamo che le prove di lunedì portino nuovi particolari… [Voto 3]
Lady Polita: tutto il mondo Superbike ha omaggiato la nostra Alessia ed il suo numero, il 51, era su spalti moto e box. Complimenti e FORZA ALESSIA, IL MONDO MOTOCICLISTICO E’ TUTTO CON TE! [Voto 10]
Stefano Rondinelli