Quando ha debuttato quattro anni fa, la Passat CC ha dato vita alla nicchia di mercato delle coupé quattro porte con prezzo tra 30.000 e 40.000 Euro. Lo sviluppo di questo nuovo segmento è stato rapido al punto che, a oggi, quasi 270.000 persone in tutto il mondo hanno scelto la berlina Volkswagen dalla linea sportiva. Si tratta di Clienti che amano il fascino di una coupé e al tempo stesso apprezzano un elevato livello di comfort a bordo e la praticità delle quattro porte.
In occasione del Salone di Los Angeles, la Volkswagen presenta in anteprima mondiale una evoluzione di questa particolare berlina, ora denominata semplicemente CC e aggiornata sia nella tecnica sia nel design. Con un look del frontale e del posteriore completamente ridisegnati, la CC è ancora più proiettata verso il segmento di lusso. Lo stesso vale per la dotazione di serie della vettura, ora più ampia ed esclusiva che comprende tra l’altro fari bixeno, luci di svolta statiche e nuovi gruppi ottici posteriori a LED. Tra gli equipaggiamenti di serie ritroviamo inoltre: sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, sistema radio-CD RCD 310, listelli battitacco in acciaio inox e appoggiatesta anteriori di sicurezza con regolazione longitudinale supplementare. La CC presenta inoltre nuovi sistemi di assistenza. Tra questi, disponibili a richiesta sono per esempio il Side Assist Plus con Lane Assist, introdotto per la prima volta su un modello Volkswagen (segnala la presenza di veicoli nell’angolo cieco e supporta il guidatore mediante interventi sullo sterzo per evitare incidenti), il Dynamic Light Assist (sistema di abbaglianti permanenti schermati) e il riconoscimento della segnaletica stradale basato su telecamera. Sul fronte comfort da segnalare infine i sedili climatizzati con funzione di massaggio integrata.
La Volkswagen offrirà sul mercato la nuova CC a partire da febbraio 2012, prima in Germania e poi in tutta Europa, in America, Russia, Cina (versione locale a partire dal 2013) e su tutti gli altri mercati interessanti per questa tipologia di vetture.
Motorizzazioni efficienti e sportive. La CC monta innovativi motori benzina e Diesel a iniezione diretta; tutti i Diesel (TDI) sono dotati di serie di sistema start/stop e di sistema di recupero dell’energia in frenata. Quest’ultimo è inoltre presente su tutte le motorizzazioni benzina. I motori TDI erogano rispettivamente potenze di 140 e 170 CV. I propulsori benzina sono invece disponibili in versione 160, 210 e 300 CV. A richiesta, tutti i motori, a eccezione del 210 CV, possono essere abbinati a un cambio a doppia frizione DSG; la versione a sei cilindri (300 CV) viene proposta di serie con DSG e trazione integrale 4Motion. Tutti i propulsori vantano caratteristiche di elevata efficienza. I consumi nel ciclo combinato del 140 CV TDI in abbinamento al cambio manuale a 6 marce, per esempio, sono di appena 4,7 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 pari a 125 g/km) e di 5,3 l/100 km nella versione con cambio DSG.
La CC è ancora più orientata verso la classe superiore. Il team guidato da Klaus Bischoff, Responsabile del Design della Marca Volkswagen, ha completamente rivisitato sia il frontale sia il posteriore della Volkswagen CC, conferendo alla vettura un aspetto ancora più elegante e al tempo stesso più dinamico. Ci sono inoltre i nuovi cerchi in lega leggera e nuovi colori per la carrozzeria. Frontale. Il frontale sfoggia calandra del radiatore e cofano motore ridisegnati e fari bixeno di nuova concezione.. Nei gruppi ottici sono state inoltre integrate le luci diurne a LED disponibili a richiesta. Rispetto alla versione precedente l’intera parte anteriore della vettura, con nuovi paraurti, gruppi ottici e calandra del radiatore, presenta linee più precise, rispecchiando perfettamente il nuovo DNA del design Volkswagen. Un DNA stilistico che si caratterizza per uno sviluppo spiccatamente orizzontale delle linee e per la presenza di gruppi ottici e calandra del radiatore come elementi distintivi. Infine, questa zona non è più concepita come parte a sé stante con forma a V (racchiusa tra elementi in tinta con la carrozzeria), ma unitamente ai gruppi ottici crea una linea continua e decisamente accattivante dal punto di vista estetico. Analogamente alla Passat USA e alla Phaeton, anche la nuova Volkswagen CC, al di sotto dei paraurti verniciati in tinta con la carrozzeria, presenta un’ulteriore presa d’aria.
Nonostante l’originalità, il frontale sottolinea comunque come questa confortevole coupé appartenga a un brand che opera a livello internazionale. Per esempio la calandra del radiatore, con le sue 3 lamelle cromate, dimostra di essere “imparentata” dal punto di vista stilistico sia con la Passat USA (prodotta a Chattanooga, Tennessee) sia con la Phaeton (prodotta presso la Fabbrica di Vetro di Dresda). Come il modello che l’ha preceduta, la CC viene prodotta presso lo stabilimento tedesco di Emden, un sito produttivo tecnologicamente molto avanzato che dispone di accesso diretto a un porto internazionale dal quale entro pochi giorni la coupé quattro porte verrà consegnata in tutte le regioni del mondo.
Sebbene le porte senza cornici della CC siano rimaste invariate, anche le fiancate della vettura sono state modificate nelle loro linee, a seguito di molteplici fattori. In primo luogo nella parte anteriore la sapiente combinazione tra le linee più imponenti del cofano motore e quelle del paraurti completamente ridisegnato, slancia anche le fiancate. Tra i passaruota inoltre spiccano listelli sottoporta ancora più pronunciati, che creano un ideale collegamento tra paraurti anteriore e posteriore. In secondo luogo nella parte posteriore è stato dato maggior volume al paraurti, con linee più scolpite, e questo, insieme al montante posteriore tipico delle coupé e alla posizione piuttosto obliqua del lunotto, conferisce alle linee della vettura una dinamica davvero caratteristica. Analogamente al frontale, anche i paraurti posteriori sono stati completamente ripensati. Soltanto i listelli cromati e, ovviamente, il logo VW, che funge nuovamente da impugnatura per l’apertura del cofano bagagliaio, sono stati riproposti. Sui modelli dotati di Rear Assist, nel logo VW è stata inoltre integrata la telecamera per la retromarcia. Tutta la parte posteriore presenta ora superfici più lineari con uno sviluppo fortemente orizzontale. In questo contesto si inseriscono i nuovi gruppi ottici posteriori, che ora si raccordano anche verso il basso con linee orizzontali. Al contrario di quanto accadeva sulla versione precedente, i gruppi ottici posteriori sono stati concepiti con tecnologia LED che garantisce la massima rapidità di risposta, consumi contenuti e lunga durata. Quando sono accesi, rendono il posteriore della CC inconfondibile anche durante le ore notturne. Le luci a LED sono utilizzate inoltre per l’illuminazione della targa.
La Volkswagen CC è fornita di serie con quattro posti; il vano anteriore è sempre dotato di sedili sportivi ergonomici, adatti anche a lunghe percorrenze. In alternativa ai sedili singoli posteriori (2 posti a sedere) è disponibile un unico divano (a 3 posti). Gli interni mostrano un carattere dinamico ed elegante allo stesso tempo. La plancia è stata modificata nel corso dell’ultimo anno. Laddove sulla CC di prima generazione erano presenti due vani portaoggetti al di sopra della consolle centrale, vi è ora un orologio analogico che ricorda quello della Phaeton. Nella gamma sono stati introdotti nuovi interni di colore marrone e anche la plancia è stata rivisitata, armonizzandosi particolarmente bene con i nuovi inserti in legno e i nuovi colori dei sedili in pelle.
Gli equipaggiamenti di serie della Volkswagen CC comprendono da sempre dotazioni quali doppi terminali di scarico, cerchi in lega leggera da 17 pollici con Mobility Tyre System, sedili sportivi, diversi portalattine, inserti cromati sugli interruttori e sulle bocchette di aerazione, climatizzatore, assetto sportivo, “Funzione Auto-Hold”, sistema di assistenza nelle partenze in salita, comando automatico delle luci di marcia con funzioni “Leaving Home” e “Coming Home”, cofano del bagagliaio con apertura automatica dall’interno, regolazione adattiva dell’assetto DCC (a partire da 170 CV) e naturalmente programma di controllo elettronico della stabilizzazione ESP e 6 airbag.
Questa gamma di dotazioni è stata decisamente ampliata per il nuovo modello. Come precedentemente detto, gli esterni vantano di serie anche fari bixeno, luci di svolta statiche, impianto tergilavafari, gruppi ottici posteriori a LED, illuminazione della targa a LED e listelli sottoporta particolarmente pronunciati. Gli interni si distinguono inoltre per la presenza di: sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, radio-CD RCD 310, appoggiatesta (anteriori) con regolazione in senso orizzontale, listelli sottoporta in acciaio inox e (per la Germania) volante multifunzione. Mediante il display multifunzione presente nella strumentazione ora il guidatore può verificare che i passeggeri posteriori abbiano allacciato le cinture di sicurezza senza bisogno di girarsi a guardarli; questa funzione è disponibile a richiesta. Il differenziale autobloccante XDS (a partire dalla versione 170 CV) garantisce una dinamica di marcia ancora superiore e un maggior comfort nella marcia in curva ad alta velocità. Già presente, ma non meno innovativa, viene riproposta la funzione di disaccoppiamento del motore, che assicura una riduzione dei consumi per tutte le versioni 136, 140 e 170 CV con cambio a doppia frizione DSG. Provvedendo a disaccoppiare il motore dal cambio in fase di rilascio, si ottiene infatti una maggiore economicità dei consumi.
Tra le straordinarie dotazioni disponibili a richiesta c’è il sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist Plus con il dispositivo di assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist; adottati in abbinamento per la prima volta su una Volkswagen, i due sistemi garantiscono un notevole potenziamento delle funzionalità offerte e, di conseguenza, una maggior sicurezza. Altre dotazioni nuove sulla CC sono: il sistema Easy Open che apre automaticamente il cofano del bagagliaio quando riceve il comando dal sensore che si trova sotto il paraurti posteriore (in abbinamento con Keyless Access), il Dynamic Light Assist (regolazione dinamica degli abbaglianti), il Park Assist 2.0 (sistema di assistenza al parcheggio automatico per spazi paralleli o in posizione trasversale rispetto alla carreggiata, comprensivo di Optical Parking System a 360º [OPS]), l’ACC (regolazione automatica della distanza con sistema di controllo perimetrale Front Assist e funzione di frenata di emergenza City), il DCC (regolazione adattiva dell’assetto), i sedili climatizzati attivi (anteriori) con funzione massaggio, il parabrezza riscaldabile senza resistenze termiche e che riflette la luce a infrarossi (parabrezza Comfort) e i cristalli laterali insonorizzanti in vetro stratificato di sicurezza. Chi ha necessità di trainare potrà disporre da subito del dispositivo di traino con sistema di sblocco elettrico. Per la nuova CC sono inoltre disponibili soluzioni quali tetto panoramico, sistema di radio-navigazione (disponibile a richiesta e comprensivo di riconoscimento della segnaletica stradale basato su telecamera), impianti audio (tra cui il “Dynaudio Confidence” da 300 watt), impianti vivavoce per telefono, un’interfaccia multimediale (MEDIA-IN), dispositivo di apertura garage integrato nell’aletta parasole, illuminazione ambiente negli inserti delle porte, cerchi in lega leggera da 17, 18 e 19 pollici, sistema di controllo pressione pneumatici (con indicatore individuale per le singole ruote), riscaldamento autonomo e allestimenti in pelle. Chi sceglie di dotare la vettura di climatizzatore automatico, beneficerà da subito della presenza del cosiddetto sensore di umidità. Questo sensore, situato in corrispondenza dello specchietto retrovisore interno, misura l’umidità dell’aria e regola il climatizzatore Climatronic in modo da impedire l’appannamento dei cristalli e mantenere l’umidità dell’aria all’interno dell’abitacolo su livelli gradevoli. Inoltre, poiché grazie al sensore di umidità il compressore del climatizzatore viene attivato solo quando effettivamente necessario, i valori delle emissioni rapportati ai consumi si riducono. Le emissioni di CO2 si abbassano così di 1,1 g/km: a prima vista un valore di relativa importanza, ma che appare di tutto riguardo se valutato nella totalità delle diverse misure intraprese.
La CC sarà la prima vettura Volkswagen ad essere dotata del sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist Plus combinato con quello per il mantenimento della corsia Lane Assist. Oltre alle funzionalità dei sistemi Side Assist e Lane Assist presi singolarmente, la combinazione dei due ne garantisce il potenziamento, grazie ad affidabili e ripetute segnalazioni emesse che aumentano così il livello di sicurezza della vettura. I singoli sistemi funzionano come descritto di seguito. Con il lampeggio dei LED presenti negli specchietti retrovisori esterni, il Side Assist segnala al guidatore la presenza di veicoli nell’angolo cieco che sopraggiungono lateralmente o si avvicinano rapidamente alla parte posteriore della vettura. Il Side Assist funziona grazie a sensori radar. Il Lane Assist interviene invece in base ai segnali inviati da una telecamera: non appena il guidatore accenna a lasciare la corsia che sta percorrendo senza aver azionato gli indicatori di direzione o supera le linee di demarcazione della corsia stessa, il Lane Assist effettua un intervento di controsterzo. I due sistemi di assistenza abbinati, costituiscono il cosiddetto Side Assist Plus comprensivo di Lane Assist e funzionano come descritto di seguito. Se durante un cambio di corsia un altro veicolo viene a trovarsi nella zona critica, il pacchetto di sistemi di assistenza segnala tale situazione al guidatore mediante il lampeggio dei LED presenti nello specchietto retrovisore esterno destro o sinistro e mediante la vibrazione del volante e, allo stesso tempo, lo supporta effettuando un intervento di correzione sullo sterzo. Questo avviene indipendentemente dal fatto che gli indicatori di direzione siano stati attivati o meno. La combinazione di entrambi i sistemi è quindi in grado di dare un contributo ancor più decisivo nel prevenire incidenti con altri veicoli che si trovino nell’angolo cieco. La responsabilità di quanto avviene durante la guida resta comunque di chi si trova al volante. Sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore. Questo sistema registra un’eventuale diminuzione della concentrazione di chi si trova al volante, richiamando l’attenzione del guidatore con un segnale acustico della durata di cinque secondi e con un messaggio nella strumentazione che sottolinea la necessità di fare una pausa. Se nei 15 minuti successivi il guidatore non effettuerà pause, l’avviso verrà ripetuto una volta. Appena iniziato il viaggio, infatti, il sistema analizza e acquisisce il comportamento di guida caratteristico del guidatore. Poi, durante il tragitto, il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore analizza in modo permanente i segnali, come quello relativo all’angolo di sterzata. Se dall’analisi il comportamento di guida risulta diverso rispetto a quello tenuto all’inizio del percorso, viene emesso un avviso ottico e acustico. Indipendentemente da ciò, dopo quattro ore di guida continua con sistema attivato, viene segnalata al guidatore la necessità di effettuare una pausa.
Se il sistema, tramite telecamera, rileva segnali relativi ai limiti di velocità o divieti di sorpasso, sulla strumentazione di fronte al guidatore e sul display del sistema di navigazione (a richiesta) verranno visualizzati fino a tre di questi segnali, comprese tutte le indicazioni aggiuntive (ad esempio “ore 22 – 6”, o “con fondo sdrucciolevole”) e in sequenza logica: la segnaletica stradale con validità permanente (ad es. “130” km/h) verrà sempre mostrata per prima, seguita da quella con validità temporanea (ad es. “80” km/h “con fondo sdrucciolevole”). Un altro punto di forza: se il sensore pioggia rileva la presenza di precipitazioni, il segnale stradale con l’indicazione aggiuntiva “con fondo sdrucciolevole”, ora valido, passerà al primo posto. Oltre a tutto ciò, il sistema riconosce i divieti di sorpasso e la segnaletica di inizio e fine centro abitato, richiamando di conseguenza l’attenzione del guidatore sulle velocità massime in vigore a livello locale.
Con il Dynamic Light Assist, la gestione manuale fra anabbaglianti e abbaglianti appartiene ormai al passato; a velocità superiori ai 65 km/h, gli abbaglianti vengono infatti accesi automaticamente e in modo permanente. Il sistema funziona così: in abbinamento con la telecamera, integrata dietro al parabrezza, i moduli abbaglianti dei fari bixeno più evoluti (optional per la versione top di gamma, comprensivi di luci diurne a LED e AFS), vengono oscurati automaticamente soltanto nella porzione che altrimenti provocherebbe l’abbagliamento degli altri utenti della strada. Questa funzione sfrutta l’inserimento di un ulteriore diaframma tra il riflettore con accenditore dello xeno DS3, privo di mercurio, e la lente. Insieme all’orientamento laterale intelligente dell’intero modulo (mediante la funzione luce dinamica in curva) e al comando dei singoli proiettori sinistro e destro, questa ulteriore geometria a diaframma consente di schermare la fonte luminosa evitando così l’abbagliamento sia dei veicoli che precedono che di quelli provenienti in direzione contraria.
Light Assist. Per i modelli con fari bixeno tradizionali di serie (privi di funzione luce dinamica in curva), il sistema per la regolazione automatica delle luci abbaglianti è disponibile a richiesta in una variante semplificata: il Light Assist. Anche questo sistema di gestione automatica degli abbaglianti è basato su una telecamera che, a seconda delle fonti luminose presenti, riconosce le più diverse situazioni del traffico, inoltrando la conseguente indicazione di attivazione di anabbaglianti o abbaglianti. In questo modo, gli abbaglianti vengono attivati o disattivati automaticamente, a partire da una velocità di 60 km/h; un notevole vantaggio, anche in tale caso, in termini di comfort e sicurezza.
Differenziale a bloccaggio elettronico trasversale (XDS). Il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS migliora la trazione in curva della nuova Passat CC. Tecnicamente, esso rappresenta un’estensione funzionale del differenziale a bloccaggio elettronico (EDS) integrato nell’ESP. Non appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva della ruota anteriore interna alla curva, l’idraulica dell’ESP genera in modo mirato su tale ruota un’adeguata pressione frenante, al fine di ripristinare la trazione ottimale. L’XDS funge così da differenziale a bloccaggio trasversale, che consente di compensare il sottosterzo nella marcia in curva a velocità elevata. Grazie all’XDS, il comportamento di marcia risulta sensibilmente più preciso e neutro, dando al guidatore l’impressione di guidare una vettura a trazione integrale, non anteriore. In questo modo migliorano sia la stabilità di marcia sia il piacere di guida, prevenendo efficacemente situazioni di sottosterzo.
Contrariamente ai sistemi di prima generazione, che supportavano esclusivamente il parcheggio parallelo alla strada, il nuovo dispositivo di assistenza al parcheggio consente di parcheggiare la vettura anche in spazi a pettine (ossia in posizione trasversale rispetto alla carreggiata). Il sistema viene attivato a velocità fino a 40 km/h, premendo un apposito tasto nella consolle centrale. Mediante gli indicatori di direzione il guidatore sceglierà quindi il lato della carreggiata su cui parcheggiare. Se il Park Assist tramite i suoi sensori a ultrasuoni rileva uno spazio di parcheggio di dimensioni sufficienti, si potrà avviare il parcheggio assistito: il guidatore inserirà la retromarcia, dopodiché dovrà soltanto accelerare o frenare, mentre sarà la CC a manovrare lo sterzo. Appositi segnali visivi sul display multifunzione e un segnale acustico supporteranno il guidatore in questa fase. Durante il parcheggio, il sistema riduce la velocità a 7 km/h e, per la prima volta, è anche in grado di frenare in modo attivo la vettura in caso di urti imminenti. Tuttavia, la responsabilità della frenata resta del guidatore, poiché la nuova funzione di frenata del Park Assist va intesa soltanto come uno strumento di supporto. Le manovre vengono inoltre facilitate da un sistema di parcheggio ottico a 360º (OPS). L’OPS fornisce la visualizzazione della vettura dall’alto sul display a colori dei sistemi radio e di radio-navigazione utilizzati. Grazie alla presenza di segnalazioni di colore giallo e rosso, il guidatore può così facilmente valutare se nella zona antistante e retrostante la vettura vi sia spazio sufficiente rispetto agli ostacoli presenti. Allo stesso tempo viene anche emessa una segnalazione acustica.
Per la nuova Volkswagen CC, quando dotata di Keyless Access (sistema di chiusura e avviamento automatici), è sufficiente raggiungere la zona retrostante la vettura per attivare l’apertura del cofano del bagagliaio. L’interfaccia tra uomo e macchina in questo caso è rappresentata da un sensore posto in corrispondenza del paraurti, che riconosce il movimento del piede come comando per attivare l’apertura. Ovviamente il bagagliaio si apre solo nel caso in cui si abbia con sé la relativa chiave con telecomando della CC. Un’ulteriore innovazione della Volkswagen CC è il gancio traino estraibile, che viene sbloccato elettricamente tramite un tasto integrato nel rivestimento laterale del vano bagagli. In questo modo, il collo del gancio fuoriesce dalla posizione di riposo e può essere portato in posizione di servizio con un semplice movimento del piede. Il dispositivo di traino è dimensionato per carichi fino a 2,2 tonnellate.
Non meno pratico è il nuovo sbloccaggio a distanza dello schienale dei sedili posteriori. Mediante leve presenti al di sotto della cappelliera, lo schienale dei sedili posteriori sdoppiabili viene semplicemente sbloccato a metà (parte sinistra e/o destra) oppure 1/3 o 2/3 e infine viene abbattuto automaticamente.
Gli appoggiatesta anteriori sono ora di serie regolabili non soltanto in altezza, ma anche sull’asse orizzontale: in questa nuova versione, la parte anteriore degli appoggiatesta può essere fatta scorrere in avanti in modo mirato. Poiché tale regolazione consente di posizionare gli appoggiatesta più vicini alla testa, ciò può contribuire a ridurre il rischio di colpo di frusta in caso di incidente.