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Salone di Francoforte dalla R alla VW

Si conclude con Renault, Skoda, Toyota e Volkswagen questa sintetica rassegna delle vetture più significative viste a Francoforte

 Abbiamo passato in rassegna Alpina, Audi, Bentley e BMW, proseguendo con Citroën, Dacia e Ford ; a seguire Hyundai, Jaguar, Kia e Land Rover e quindi Maserati, Mercedes, Mini, Opel e Porsche.

RENAULT

La Casa della Losanga è già pronta per produrre l’auto del futuro, caratterizzata da un abitacolo molto luminoso con la parte inferiore delle porte con apertura ad armadio per facilitare l’accesso e quella superiore vetrata ad ala di gabbiano.

Detto così sembra una fantasia progettuale, ma la Symbioz è, o quantomeno potrebbe essere, una vettura che in un futuro non troppo lontano vedremo sulle nostre strade. Certo è ancora un concept, però non è fantascienza, nonostante le soluzioni tecnologiche introdotte non siano ancora attuabili, soprattutto per quel che riguarda la guida autonoma.

Quando il motore passa nella modalità «Guida autonoma», il volante si ritrae, così come la pedaliera e il cruscotto, per offrire maggiore spazio ai passeggeri. Volendo si possono ruotare i sedili anteriori e sollevare un piccolo tavolo al centro in modo da creare un ambiente più conviviale.

Per la motorizzazione si avvale di 2 motori elettrici sull’asse posteriore che sviluppano una potenza di 680 cv per un’autonomia di 500 km.

Più realista e attuale, la nuova Mégane RS equipaggiata con un motore a 4 cilindri turbo da 1,8 litri e 280 cv accoppiato ad un cambio automatico a doppia frizione con palette al volante che consentono di scalare più rapporti in un colpo solo.

La stabilità in curva è assicurata dalle 4 ruote sterzanti, dal differenziale autobloccante e da un assetto studiato da Renault Sport.

Nel 2018 si affiancherà una versione Cup con un telaio più rigido, un differenziale a slittamento limitato e soprattutto un motore da 300 cv con cambio manuale.

ŠKODA

In casa Škoda è nato un altro SUV, fratello del Kodiaq, si chiama Karoq ed è sviluppato sullo stesso pianale delle sorelle Tiguan (VW) e Ateca (Seat). Ha dimensioni più cittadine e va a sostituire il popolare Yeti nato nel 2009. Esternamente è leggermente più grande, lunghezza 4.380 mm (+160 mm) e larghezza 1.840 (+50 mm), ma internamente è molto più spazioso, con i sedili posteriori separati e scorrevoli, il volume di carico va da 521 a 1.630 litri

Nella versione Vario Flex, i sedili sono anche estraibili e il Karoq può essere facilmente trasformato in un minivan. Al momento del lancio le motorizzazioni disponibili sono cinque, due benzina TSI da 1 litro e 115 cv o 1,5 litri da 150 cv, ai quali si affiancano tre Diesel TDI, da 1,6 litri e 115 cv, oppure il 2 litri con 150 o 190 cv. Quest’ultimo ha la trazione integrale e cambio automatico DSG a 7 rapporti.

TOYOTA

L’iconica Land Cruiser, nata nel 1951, pur mantenendo il classico telaio a longheroni che caratterizza la sua robustezza, si adegua ai tempi e si presenta a Francoforte con un aggiornamento estetico e l’adozione delle più recenti assistenze alla guida. Nella vista di profilo si nota un frontale più prominente, probabilmente a scapito dell’angolo di attacco, e un cofano motore con una doppia goffratura per renderlo più robusto. Di nuovo disegno anche i gruppi ottici anteriori e posteriori e seppure poco off-road, i nuovi cerchi in lega da 19” con 6 doppi raggi in 2 tonalità di grigio.

Nell’abitacolo si nota un nuovo quadro strumenti, il sistema multimediale Toyota Touch &Go da 8”e lo schermo da 4,2” del computer di bordo. Il comfort di marcia è assicurato dai sedili anteriori ventilati e quelli posteriori riscaldati.

Per un perfetto comportamento su strada e in fuoristrada con ogni tipo di terreno, la Land Cruiser (tipo Prado) Model Year 2018 è equipaggiata con il Drive Mode Select System che consente di affrontare i terreni più ostili. Le altre assistenze alla guida che monitorano il controllo di trazione e l’avanzamento del veicolo sono il Multi-Terrain Monitor (MTM), integrato con l’Under Vehicle Terrain View e il Panoramic View Monitor; e il Multi-Terrain Select (MTS) in combinazione con il Crawl Control.

Il motore è il 4 cilindri turbo diesel D-4D da 2,8 litri da 177 cv, abbinato ad un cambio manuale o automatico a 6 velocità (6 Super ECT) Super Intelligent Electronically Controlled. Per alcuni mercati c’è anche il V6 da 4 litri e 249 cv.

VOLKSWAGEN

Dopo una lunga gestazione, lo avevamo visto come concept al Salone di Ginevra nel 2014, la novità di Wolfsburg a Francoforte è la T-Roc, ovvero la versione compact-SUV della Golf con la tecnica dell’Audi Q2.

Qualunque sia l’ispirazione, la T-Roc si presenta con un design ben riuscito, parafanghi muscolosi e livrea bicolore dalle tonalità accese. I motori proposti sono 6, dal 3 cilindri da 1 litro TSI da 115 cv al Diesel 2 litri TDI da 190 cv con cambio automatico DSG a 7 rapporti e trazione integrale 4Motion.

[ Paolo Pauletta ]

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