Al primo impatto, Renault Talisman Sporter colpisce nel segno! Una linea seducente e felina, tanta tecnologia sopra e sottopelle, un comfort di bordo da business class, è la risposta della Casa francese alle berline e alle station wagon premium di segmento D, un compito scomodo che la Talisman svolge egregiamente. Abbiamo provato il top della gamma, la Sporter Initiale Paris con motore 1.6 dCi da 160 cavalli, ecco com’è andata
Costruita sulla piattaforma modulare CFM, condivisa con Renault Espace, Kadjar e Nissan Qashqai, la Talisman Sporter è lunga 4,87 metri per 1,87 di larghezza, mentre l’altezza è di 1,47 metri.
Naturalmente è disponibile anche in versione berlina, più corta di appena un paio di centimetri.
Esterni e corpo vettura
Il cofano motore lungo e il passo da 2,81 metri la rendono molto «distesa» sulle ruote (qui da 19 pollici), mentre i passaruota massicci e le nervature su cofano e porte trasmettono un’impressione di solidità.
Sul muso, a incorniciare la calandra con il logo Renault c’è la firma luminosa C-Shape, altra caratteristica del nuovo corso stilistico disegnata dalle luci diurne a Led che scendono fino al parafango. I fari, anch’essi full Led, ricordano gli occhi socchiusi di un felino, pronti a spalancarsi all’occorrenza. Sulla coda, declinata da linee larghe ed atletiche, spicca lo spoiler che incornicia il lunotto, un tocco di dinamismo che non stona. Ovunque, le cromature e il logo Initiale Paris ci ricordano che l’esemplare in prova è il top di gamma, con una dotazione ricca sia fuori che dentro.
La Renault Talisman Sporter Initiale Paris è dotata del telaio 4CONTROL, caratterizzato dalle quattro ruote sterzanti e dalla regolazione delle sospensioni.
Ecco la prima caratteristica tecnica interessante: le ruote posteriori ruotano fino a 3,5 gradi. Un attuatore elettrico con calcolatore integrato rileva l’angolo di sterzata delle ruote anteriori, ruotando quelle posteriori in senso opposto fino ad una velocità compresa tra i 50 km/h e gli 80 km/ (a seconda del profilo di guida prescelto) – favorendo l’agilità – e nello stesso senso di quelle anteriori a velocità superiori – garantendo così grande stabilità.
La seconda caratteristica di Talisman che testimonia l’impegno ingegneristico profuso da Renault è il sistema MULTI-SENSE, una sorta di direttore d’orchestra che fa lavorare ogni particolare tecnologico secondo i desideri del guidatore.
Dinamismo o comfort, efficienza energetica o sportività: voi chiedete e il MULTI-SENSE esegue agendo sul sistema 4CONTROL, sulla taratura delle sospensioni, sulla risposta del motore, sulla reattività del cambio automatico EDC e sullo sterzo, ma anche sugli strumenti di bordo, sull’atmosfera luminosa dell’abitacolo e sulla sonorità del motore.
Abbiamo parlato di 4CONTROL e di controllo del dinamismo laterale di Renault Talisman, il controllo delle sospensioni – invece – agisce sul dinamismo verticale dell’auto generando un collegamento con la strada più rigido o più morbido a seconda delle situazioni.
Una valvola posta su ciascun ammortizzatore ne analizza costantemente le condizioni di funzionamento e adatta fino a 100 volte al secondo la risposta alle condizioni della strada, a quelle dinamiche e al comportamento del conducente.
Meccanica
Renault Talisman è equipaggiata con due motorizzazioni benzina e due diesel, tutte turbo e tutte da 1,6 litri.
Per quanto riguarda i benzina, troviamo il motore TCE da 160 cavalli e il TCE da 200 cavalli, abbinati alla trasmissione automatica EDC a 7 rapporti. Le motorizzazione diesel proposte sono il dCi da 130 cavalli, abbinato al cambio manuale o all’EDC a 6 rapporti, e il dCi Twin Turbo da 160 cavalli abbinato alla trasmissione automatica EDC a 6 rapporti.
Quest’ultimo equipaggia la Talisman Sporter della nostra prova, si tratta di un motore da 1,6 litri equipaggiato con tecnologia Twin Turbo a bassissima inerzia, capace di 160 cavalli di potenza e 380 Nm di coppia massima a 1.750 giri. Con 265 Nm da 1.250 giri/min. , la coppia ai bassi regimi si colloca al livello di un propulsore da 2 litri.
Il dCi da 160 cavalli è abbinato esclusivamente al cambio automatico EDC a 6 rapporti DW6, un doppia frizione con meccanismo full hydraulic caratterizzato da dischi a bagno d’olio e raffreddamento a liquido. Il guidatore può scegliere se affidarsi al funzionamento completamente automatico oppure utilizzare la funzione sequenziale per selezionare manualmente le marce.
Interni
Salire su Renault Talisman è come sedersi in un salotto, comodo e hi-tech. Le serrature si sbloccano sfiorando la maniglia (funzione Easy Access System) e l’abitacolo prende vita grazie all’attivazione dell’atmosfera luminosa, mentre il messaggio di benvenuto ci saluta dallo schermo centrale da 8,7 pollici. Per accogliere il conducente, il sedile arretra automaticamente di 50 mm favorendo l’accesso a bordo e ritorna spontaneamente nella posizione iniziale dopo l’avviamento.
L’esemplare provato era dotato di selleria in pelle Nappa piena Fiore, veramente apprezzabile la comodità dei sedili, generosi e robusti allo stesso tempo grazie al guscio semi-rigido integrato nello schienale dei sedili anteriori.
Sulla versione Intiale Paris di Renault Talisman i sedili anteriori sono dotati di regolazione a 10 vie (di cui 8 elettriche), regolazione della seduta estendibile fino a 6 centimetri, regolazione lombare elettrica a 4 vie (altezza e profondità), riscaldamento elettrico, ventilazione (utilissima d’estate) e funziona massaggio (rilassante, tonico e lombare). Un trattamento da Top Class!
Al centro della plancia c’è il centro di controllo di Renault: l’R-LINK 2, un tablet connesso con schermo capacitivo da 8,7″ dal quale è possibile interagire con l’infotaiment (radio, lettore multimediale, telefono), gestire il navigatore e la climatizzatore (bizona con sensore umidità), cambiare le impostazione del MULTI-SENSE e di tutti i sistemi elettronici dell’auto.
Gli interni di Renault Talisman sono molto ben curati, i materiali utilizzati di livello Premium e l’assemblaggio degno di nota. L’unica pecca è la cornice di plastica rigida che circonda l’R-LINK 2, si sarebbe potuto anche in questo caso la plastica morbida e compatta della plancia, decisamente più appagante al tatto e alla vista.
Lo spazio per i passeggeri è notevole, anche quello sopra la testa con 902 mm di altezza utile totale per i passeggeri anteriori e 855 mm per quelli posteriori, tanto anche lo spazio orizzontale grazie al design della Talisman che permette ai passeggeri posteriori un raggio d’azione delle ginocchia di ben 262 mm.
I 25 vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo fanno si che ogni cosa trovi il suo posto, il bagagliaio (con portellone elettrico azionabile anche senza mani) può caricare fino a 571 litri oppure fino a 1.861 litri con i sedili posteriori reclinati.
Il cruscotto (bel leggibile) e l’illuminazione diffusa dell’abitacolo cambiano colore a seconda del settaggio del MULTI-SENSE: rosso per Sport, blu per Comfort, ambra per Neutro e verde per Eco.
Molto utile l’Head-up display, un piccolo schermo trasparente che fuoriesce elettricamente dal cruscotto sul quale vengono proiettate informazione come la velocità, le indicazioni del navigatore e allarmi di sicurezza leggibili senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Completano la dotazione hi-tech di Talisman l’impianto Bose che utilizza 13 altoparlanti di grande potenza, un algoritmo che ne esalta l’effetto sorround e l’elaborazione digitale del segnale.
Sicurezza
Anche in fatto di sicurezza Renault Talisman conferma la sua vocazione da best in class. La versione Initiale Paris offre tutto serie, a partire dalla sicurezza passiva con 6 airbag, pretensionatori con limitatori di carico, dispositivo «anti colpo di frusta», sedili «antisubmarining», oltre a tutti i fondamentali della piattaforma CMF che hanno permesso a Talisman di ottenere le ambite 5 stelle nei test Euro NCAP.
Ampio spazio a soluzioni tecnologiche per tutto quello che riguarda la sicurezza attiva, con dispositivi come il Cruise-control adattivo (che adatta la velocità per mantenere la distanza di sicurezza), la Frenata di emergenza attiva (che grazie al radar anteriore attiva in freni se rileva un rischio collisione), l’Allarme superamento involontario della linea di carreggiata (sia sonoro che visivo, anche sull’Head-up display), l’Allarme per il superamento dei limiti di velocità con con riconoscimento dei pannelli di segnaletica (che elabora anche le informazioni provenienti dal navigatore) e il Sistema di sorveglianza dell’angolo morto (dei Led inseriti negli specchi esterni avvertono del sopraggiungere di veicoli o motocicli non visibili nell’angolo morto dello specchio).
In manovra invece si può contare sull’Assistenza alle manovre di parcheggio (sensori anteriori e posteriori con in più la retrocamera), i più esigenti possono contare sull’Easy Park Assist, che seleziona il parcheggio ed esegue da solo la manovra dopo che il guidatore ha impostato e validato i parametri desiderati.
Su strada
E dopo tante parole su «com’è» Renault Talisman, mettiamo in moto e vediamo «come va». La Talisman è un’auto con vocazione da grande stradista, il comfort di bordo, lo spazio disponibile e l’ampia dotazione di sicurezza evocano subito lunghi viaggi in compagnia, comodi sicuri e con tutti i bagagli al seguito.
Colpisce subito per l’ovattato silenzio a bordo, con il motore al minimo quasi non ci accorgiamo del suo funzionamento mentre regoliamo il sedile, il volante (bello e dall’impugnatura solida) e gli specchi esterni (elettrici con ribaltamento automatico).
In città Renault Talisman se la cava bene. Impostiamo la modalità Neutro sul MULTI-SENSE, cambio in modalità Drive e ci muoviamo nel traffico cittadino, dove le dimensioni importanti dell’auto potrebbero mettere in soggezione ma ci sono in sensori ad avvertirci prontamente di ostacoli troppo vicini.
Fatta l’abitudine agli ingombri, Renault Talisman si lascia guidare in grande souplesse, il cambio automatico è morbido nelle cambiate ma l’assetto abbastanza rigido e i pneumatici 245/40 su cerchi da 19″ amplificano le sconnessioni, che diventano delle botte secche quando si ha a che fare con le buche più accentuate.
I sistemi di ausilio alla guida – soprattutto l’assistenza al parcheggio – sono di grande aiuto, la climatizzazione è sempre all’altezza e il sensore umidità attiva automaticamente il ricircolo quando l’aria diventa «pesante».
Consumi rilevati da computer di bordo nell’ordine dei 6,8 l/100 km, che diventano 6,2 utilizzando la modalità Eco.
Sui percorsi extra-urbani Renault Talisman mette in luce la sorprendente agilità garantita dal sistema 4CONTROL, che sembra «accorciare» l’auto nelle curve e nei percorsi tortuosi. Le ruote posteriori sterzanti velocizzano i cambi di direzione facendoci dimenticare di essere alla guida di una station da quasi 5 metri.
Impostando la modalità Sport del MULTI-SENSE lo sterzo diventa più diretto e gli ammortizzatori più rigidi, contribuendo ad aumentare il feeling con la vettura e il piacere di guida.
Il motore da 160 cavalli è elastico e non si tira indietro quando c’è da tirar fuori la potenza, il twinturbo risponde rapidamente ai comandi dell’acceleratore e rimane piuttosto silenzioso.
Peccato per qualche indecisione del cambio automatico, il meccanismo idraulico dei cambi marcia è più lento di quello elettrico.
In situazione di guida brillante o quando occorre sfruttare appieno i cambi marcia è meglio utilizzarlo in modalità manuale/sequenziale.
Consumi in extraurbano da 4,4 l/100 km.
In autostrada il sistema 4CONTROL amplifica la stabilità e si può apprezzare a fondo la gran comodità della Talisman.
Utilizzando la modalità Comfort del MULTI-SENSE lo sterzo, le sospensioni e il cambio lavorano in modalità «turistica», e volendo si può chiedere ai sedili dell’auto un massaggio tonificante, rilassante oppure per la zona lombare, mentre l’abitacolo si illumina di una luce blu decisamente indicata per i viaggi notturni.
Consumi autostradali nell’ordine dei 4,6 l/100 km.
Prezzo
La Renault Talisman 1.6 dCi 160 cv EDC Initiale Paris Sporter della prova, equipaggiata con Easy Park Assist e Vernice metallizzata speciale Nero Ametista ha un prezzo di listino di 45.550 euro compresa Iva e messa su strada,cifra giustificata dall’elevata dotazione della vettura ma abbastanza simile a quella delle più blasonate e affermate concorrenti.
Dal momento che il cliente tipo è «business» – flotte comprese – sarà importante la tenuta dei valori residui nel tempo, punto debole di molti modelli che aspirano al rango di Premium.
[ Andrea Tartaglia ]