Macan la più venduta mentre Cayenne fa registrare il maggiore incremento
Anche il primo semestre dell’esercizio 2019 di Porsche AG prosegue nell’incrementare:
- i ricavi derivanti dalle vendite sono aumentati del 9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, arrivando a 13,4 miliardi di euro con la redditività delle vendite (ROS) al lordo delle voci non ricorrenti risulta pari al 16,5%;
- il risultato operativo della gestione al lordo delle voci non ricorrenti (+3% pari a 2,2 miliardi di euro);
- le consegne di vetture sono aumentate del 2%: a fine giugno, il numero dei veicoli consegnati dalla Casa Automobilistica ai clienti era di oltre 133.484;
- il numero di dipendenti: nella prima metà del 2019 tale numero è salito del 5%, arrivando a un totale di 33.839 persone.
Voci non ricorrenti nel secondo trimestre del 2019
Come si ricorderà la Procura di Stoccarda aprì un procedimento nei confronti di Porsche AG relativamente alla mancata conformità ai requisiti normativi di alcune vetture a marchio Porsche; a maggio 2019, detta Procura ha concluso l’iter relativo all’infrazione amministrativa, irrogando nei confronti della Casa Automobilistica una sanzione pecuniaria di 535 milioni di euro, compresa una penale di 4 milioni di euro per violazione degli obblighi di vigilanza dovuta a negligenza nel collaudo dei motori e una confisca del profitto per un importo di 531 milioni di euro determinato prevalentemente sulla base della redditività dell’Azienda.
Già nel primo trimestre dell’esercizio in corso, il Gruppo Volkswagen aveva effettuato un accantonamento a fronte dell’eventualità di una potenziale sanzione e Porsche AG ha incluso l’impatto finanziario di tale sanzione nei conti del secondo trimestre dell’esercizio.
La questione «Diesel» ha quindi determinato nel secondo trimestre dell’esercizio voci atipiche per un totale di 0,5 miliardi di euro; al netto di tali poste non ricorrenti, il risultato operativo è quindi pari a 1,7 miliardi di euro mentre la redditività delle vendite (ROS) al netto delle voci non ricorrenti risulta essere del 12,5%.
Consegne: Macan la più venduta mentre Cayenne fa registrare il maggiore incremento
Porsche AG ha consegnato – a livello mondo – 133.484 vetture nei primi sei mesi del 2019 (+2% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio). Delle oltre 130.000 vetture consegnate ben 47.367 sono state Macan che è quindi il modello più venduto nel mondo, mentre la Cayenne è stata venduta in 41.725 esemplari, qualificandosi quindi come il modello in maggiore crescita (+45%). La nuova generazione di questa vettura è disponibile su tutti i mercati da quest’anno, mentre la versione Coupé è arrivata nelle concessionarie a maggio.
A fine giugno, Porsche ha fatto registrare una crescita del 28% in Cina mentre nella regione Asia-Pacifico, in Africa e in Medio Oriente, il numero di vetture consegnate è salito a 57.397 (+20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno fiscale). Nel primo semestre del 2019, Porsche è riuscita anche a consolidare la sua posizione negli USA, dove ha consegnato 30.257 vetture (+3%).
Previsioni e dichiarazioni
Porsche prevede un incremento delle consegne nel corso del 2019, in parte determinato da nuovi modelli quali la Cayenne Coupé, la 718 Spyder e la 718 Cayman GT4. La Casa si attende inoltre un lieve aumento per quanto riguarda i ricavi derivanti dalle vendite, come puntualizzato da Lutz Meschke, vice-Presidente del CdA e membro del Consiglio direttivo con incarico per le finanze e l’IT di Porsche: “Nonostante gli ingenti investimenti effettuati per l’elettrificazione, la trasformazione digitale e l’espansione e ristrutturazione delle nostre sedi, il nostro obiettivo resta quello di realizzare l’ambizioso obiettivo fissato da Porsche in termini di utili” mentre, in merito all’andamento del primo trimestre di quest’anno ha dichiarato ““Dopo un primo trimestre 2019 impegnativo, siamo ora tornati alla piena operatività”. Secondo Meschke, i risultati in crescita sono dovuti principalmente all’aumento dei volumi di vendita. Per contro, si registra un impatto negativo degli effetti valutari e dei costi legati all’offensiva nell’ambito della mobilità elettrica.
Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG. “Il nostro risultato semestrale rappresenta una solida base per un 2019 di successo. L’elemento vincente che sta dietro questi risultati è la nostra accattivante gamma di modelli. Nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo introdotto sul mercato una serie di vetture innovative e fortemente emozionali come la nuova 911, la 911 Cabriolet, la Cayenne Coupé, la 911 Speedster, la 935, la 718 Spyder e la GT4”.
[ Redazione Motori360 ]