Porsche è sinonimo di top level a 360 gradi: vetture affascinanti, stabilimenti efficienti nell’impiego delle risorse, sicurezza sul posto di lavoro ed infine decisione nel voler assumere un ruolo di punta nel settore della mobilità elettrica.
La Casa di Stoccarda intende infatti essere la casa automobilistica più redditizia e innovativa al mondo, ma vuole anche stabilire nuovi standard di sostenibilità.
Il nuovo Rapporto di sostenibilità diffuso da Porsche nel corso di una conferenza stampa virtuale documenta infatti quanto sinora concretamente realizzato ed illustra il modo in cui l’Azienda concentrerà la propria strategia futura in questo settore.
È il secondo Rapporto di sostenibilità pubblicato dal costruttore tedesco dal 2014 ed è stato redatto secondo gli standard del Global Reporting Initiative (GRI), riconosciuti a livello internazionale.
“La sostenibilità è sempre stata un principio importante per la nostra attività“, afferma il Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Porsche AG, Oliver Blume. “Porsche è impegnata ad assumersi responsabilità nei confronti delle persone, dell’ambiente e della società. L’uso sostenibile delle risorse è un altro fattore chiave per restare competitivi nel lungo termine assicurando la continuità dell’attività aziendale e i posti di lavoro. Con questo rapporto, Porsche vuole informare il pubblico in modo trasparente sulle attività dell’azienda in tema di sostenibilità”.
Risaltano, tra i temi trattati argomenti, l’utilizzo ancora più attento delle risorse, il potenziale di sviluppo dei sistemi di trazione alternativi o il modo per rendere ancora più efficienti i nuovi modelli e, a questo proposito, si sottolinea come Porsche miri, da una generazione di modelli alla successiva, a ridurre il consumo di carburante e le emissioni medie di circa il dieci per cento.
Ad esempio, con la Cayenne S E-Hybrid si è raggiunta una riduzione del 60 per cento circa del consumo di carburante secondo il NEDC (Nuovo ciclo di guida europeo) rispetto alla precedente Cayenne S Hybrid.
Passando al lato industriale, va detto che i moderni impianti Porsche sono concepiti per favorire una produzione sostenibile. A Lipsia il costruttore gestisce uno degli impianti di produzione di auto più efficienti al mondo, le cui emissioni annue di CO₂ sono inferiori di circa 12.000 tonnellate rispetto a quelle dei comuni impianti.
Inoltre, Porsche è un datore di lavoro con una cultura d’impresa orientata alle prestazioni e, allo stesso tempo, una forte impronta sociale che si concretizza, ad esempio, nell’offerta a giovani svantaggiati di un’opportunità di carriera nell’azienda attraverso corsi di formazione inquadrati in un programma dedicato.
Il Rapporto di sostenibilità e un approfondimento sul tema sono disponibili nel sito sulla sostenibilità all’indirizzo www.newsroom.porsche.com/en/sustainability.