La nuova Range Rover pilotata da Paul Dallenbach, conquista il record del Pikes Peak in soli 12’35”61. Tra i candidati per la vittoria finale, in programma il 30 giugno, oltre a Peugeot anche Mini, Hyundai e Mitsubishi
Nonostante sia stata asfaltata sin dal 2011, la cronoscalata del Pikes Peak rimane una delle corse più rischiose del mondo. 20 chilometri di curve spesso non protette dove il minimo errore può costare molto caro. In questo contesto la nuova Range Rover Sport con motore 5 litri Supercharged a benzina da 510 cavalli del tutto di serie a parte roll-bar, impianto di estinzione e cinture a cinque punti, ha completato il percorso in salita alla media di 95,23 km/h, stabilendo così il record nella categoria “Sport Utility Vehicle” di serie.
La vettura era condotta dal pilota professionista e stuntman Paul Dallenbach, che vanta già sei vittorie in questa categoria. Partendo da un’altitudine di 2.860 metri, Dallenbach, ha risalito le 156 curve del tracciato arrivando a 4.300 metri di altezza. Qui il livello di ossigeno nell’aria è pari al 58% rispetto a quello presente al livello del mare il che influisce negativamente sia sulle performance dei motori – che subiscono un calo di potenza – e sia sulla reattività dei piloti che, come i loro motori, ricevono meno ossigeno; in realtà il carico adrenalinico è talmente forte, e lo sforzo talmente concentrato sotto il profilo temporale, che il pilota riesce a “compensare” concentrandosi maggiormente nella guida.
Queste le impressioni del vincitore dopo l’impresa: “Non ci sono margini d’errore al Pikes Peak, basta sbagliare una delle 156 curve e ti ritrovi direttamente in mezzo agli alberi o oltre il bordo del precipizio. Per realizzare il risultato ottenuto ieri, devi avere una totale fiducia nella tua vettura, e la Range Rover Sport me l’ha data: è veloce, pronta e agile. Sono riuscito a mettere l’auto sulla strada proprio dove volevo per le migliori traiettorie ad alta velocità nelle curve. È una vettura tremendamente capace e sono orgoglioso di aver battuto, insieme, un nuovo record al Pikes Peak”.
Non solo Peugeot, pronte alla sfida anche Mini, Hyundai e Mitsubishi
Intanto in attesa del via ufficiale, previsto per il 30 giugno, sale la febbre da Pikes Peak. Oltre alla Peugeot con Loeb, di cui abbiamo già scritto in occasione della presentazione e della prima prova su strada , tra i possibili candidati alla vittoria figura Mini.
Il costruttore inglese porterà in gara una Countryman da 900 cavalli e dal peso di soli 900 chilogrammi (il medesimo rapporto peso potenza della Peugeot 208).
Un vero e proprio mostro in grado di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi tenuto aderente al fondo stradale grazie alle numerose appendici aerodinamiche. A guidarla sarà Jean-Philippe Dayraut che torna quest’anno alla Pikes Peak dopo aver partecipato nel 2012 con una Dacia Duster pesantemente elaborata.
Anche la Hyundai sarà della partita, nella classe Unlimited, con la Genesis Coupé, la vettura da competizione della Casa coreana più veloce e potente di sempre.
Portata in gara da Rhys Millen, l’auto sviluppa una potenza di 900 cavalli e una coppia massima di 1.083 Nm.
Infine la Mitsubishi parteciperà a sua volta con due “prototipi elettrici” battezzati MiEV Evolution II. Le auto, a trazione integrale, sono dotate di quattro motori elettrici che sviluppano una potenza complessiva di 400 kW.
Grazie alla struttura in carbonio il peso è estremamente contenuto, mentre le batterie posizionate sotto il pavimento permettono di mantenere basso il baricentro. Di grande spessore anche i piloti: Hiroshi Masuoka, due volte campione alla Parigi Dakar e Greg Tracy, sei volte campione al Pikes Peak in moto.
Lorenzo Gentile