La 208GTi e la 3008 HYbrid4 vincono in velocità al Nürburgring e nel risparmio a Magione
Con due vittorie di segno diametralmente opposto, ma che richiedono – in ciascuna delle due espressioni – raffinatezza tecnica di grande spessore, la Peugeot ha dimostrato una volta di più la capacità di ottenere le massime prestazioni tanto nello spremere cavalli in funzione della prestazione pura, quanto nel coniugare velocità e risparmio. Alla 24 Ore del Nürburgring 2013, la gara di endurance tra le più dure al mondo, le 208 GTi Peugeot Sport si sono classificate prima, seconda e terza di classe dando prova non solo di velocità ma anche di affidabilità (tre vetture alla partenza, tre all’arrivo).
L’elaborazione operata dalla Peugeot Sport sulla 208 GTi di serie – anche sulla base dell’esperienza maturata sulle T16, R2 e Racing Cup – ha portato la potenza da 200 a 300 cavalli, una cavalleria ben sfruttabile attraverso il cambio a 6 rapporti azionato dai paddles al volante, l’impianto frenante potenziato e le ruote da 18’’.
La vettura è stata inoltre dotata di un serbatoio da 100 litri e delle appendici aerodinamiche permesse dal regolamento mentre il peso a vuoto è stato limato a 990 kg. Con questo mezzo Giacomo Ricci si è guadagnato il gradino più alto del podio domando anche le avverse condizioni meteo (pioggia incessante e nebbia fitta); da notare che il pilota italiano è stato selezionato attraverso il contest internazionale “208 GTi Racing Experience” che ha visto impegnati più di 2.000 piloti di 8 nazionalità.
Alla 25 Ore di Magione, gara di consumo e durata per auto di serie, la 3008 HYbrid4 vince invece la sfida all’ultima goccia; la vittoria di questa edizione si aggiunge a quelle che la Casa francese si è aggiudicata nel 2009, 2010, 2011 e 2012; quest’ultima affermazione assume significato ancora maggiore in quanto la formula della gara, in precedenza a classifica assoluta, quest’anno prevedeva più graduatorie in funzione dei diversi generi di alimentazione (benzina, gasolio, GPL, metano, bi-fuel, ibride, ibrido plug-in, elettriche), ognuno dei quali poi suddiviso in sei “sottoclassi” in base alla lunghezza della vettura iscritta. Inoltre, mentre nelle edizioni precedenti la prova si è svolta unicamente in circuito, quest’anno teatro delle prime 12 ore di gara sono state le strade aperte alla normale circolazione che costeggiano il lago Trasimeno, mentre le restanti 13 si sono svolte in notturna sul circuito dell’Autodromo dell’Umbria.
Giovanni Notaro