Due concept presentati al Salone di Francoforte indicano la strada che il Marchio del Leone intende seguire nei prossimi anni
Anche se le prime applicazioni su una vettura di serie non le vedremo prima del 2020, è chiara l’intenzione di Peugeot di seguire la strada della mobilità sostenibile, ovvero auto ibride o elettriche. La Fractal è un esempio di questa filosofia progettuale avanzata, vestita con una avveniristica carrozzeria lunga solo 3.810 mm e integrata con soluzioni altrettanto futuriste nell’abitacolo. Per esempio, l’80% dei rivestimenti interni sono stati realizzati con la tecnologia delle stampanti 3D, in modo da ottimizzare al massimo la fedeltà e l’omogeneità del suono dell’impianto di infotainment.
Per la motorizzazione, Peugeot ha equipaggiato la Fractal con 2 motori elettrici, montati rispettivamente sull’asse anteriore e su quello posteriore, alimentati dal solito pacco batterie posizionato sul pianale. Con la potenza totale di 204 cv, i 1.000 kg della Fractal possono raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 6,8 secondi.
Anche la 308 R Hybrid, strizza l’occhio all’ambiente, ma con un piglio sportivo non da poco: 500 cv! Pur non essendo una novità assoluta, aveva debuttato al Salone di Shanghai la scorsa primavera, gli appassionati europei hanno potuto vederla per la prima volta al Salone di Francoforte. La sua esuberante potenza deriva dal motore termico da 1,6 litri che eroga 270 cv e dai 2 motori elettrici da 115 cv ciascuno, posizionati rispettivamente all’uscita del cambio e in corrispondenza dell’asse posteriore.
La potenza totale di questo sistema ibrido non è sempre disponibile, ma solo ber breve tempo nella modalità «Hot Lap», quando bastano 4 secondi per passare da 0 a 100 km/h o 22 secondi per percorrere 1 km da fermo. Poi si passa nella modalità «Track», dove la potenza viene ridotta a 400 cv, anche se i 300 cv della modalità «Road» sono già più che sufficienti per adottare una guida sportiva… In pratica però, in questo caso si utilizza solo totalmente il motore termico che eroga la stessa potenza della RCZ R e della 308 GTi. Ad emissioni Zero è possibile guidare solo nella modalità «Full Electric», ma solo per 15 km, se si ha il piede leggero sull’acceleratore.
Sebbene il concept Hybrid R sia stato sviluppato per essere un giorno commercializzato, il Direttore di Peugeot Sport Bruno Famin non ha voluto anticipare una conferma o una data per l’inizio della produzione.
Anche la 308 GTi non è una novità assoluta in quanto aveva debuttato in Europa ad inizio della scorsa estate al Goodwood Festval of Speed e per certi versi ancora prima, quando è stata presentata al Salone di Francoforte del 2013 come 308 R concept. Tanta «anticamera» prima di entrare in listino non ha intaccato l’attesa dei tanti appassionati delle «compatte cattive» che finalmente potranno guidare l’erede della RCZ R, della quale adotta lo stesso motore e che in questi giorni esce di produzione.
Il 4 cilindri da 1,6 litri adottato anche da altri modelli del gruppo PSA è considerato tra i migliori motori a benzina presenti sul mercato. In questa configurazione adotta una turbina ad alta pressione prodotta dalla stessa Peugeot e inizialmente sviluppata in collaborazione con BMW, per una potenza di 270 cv. Ha un cambio a 6 rapporti MCM rinforzato, un differenziale Torsen a slittamento limitato e freni a disco maggiorati, con dischi anteriori da 380 mm e pinze a 4 pistoncini. Gli pneumatici Michelin Pilot Super Sport nella misura 235/35R sono montati su cerchi Carbon da 19”.
[ Paolo Pauletta ]