Conclusa in Place Vendôme la sesta edizione che ha coinvolto 109 equipaggi
Il 10 giugno del 1907, 5 equipaggi europei con altrettante vetture partono da Pechino con l’obiettivo di giungere a Parigi. Il 10 agosto il principe Scipione Borghese con Ettore Guizzardi e il giornalista Luigi Barzini a bordo di una Itala equipaggiata con un motore da 7.433 cc giungono per primi nella capitale francese. Un trionfo per l’epoca!
Nel 1997, Philip Young fondatore della Endurance Rally Association (ERA) organizza la seconda edizione del rally Peking-Paris che coinvolge 130 equipaggi per una maratona che dura 45 giorni. Per la prima volta un rally attraversa il Tibet con un accampamento ai piedi dell’Everest.
Come ovvio l’organizzazione di questo evento presenta notevoli difficoltà per i tanti Paesi che si devono attraversare, non è possibile ripeterlo ogni anno e l’edizione successiva viene proposta nel 2007. La «100th anniversary» della prima Peking-Paris vede alla partenza da Pechino circa 300 equipaggi e per il viaggio commemorativo della maratona partecipa anche la storica Itala perfettamente restaurata.
Vista la risposta favorevole da parte degli appassionati e dalla stampa internazionale, ma anche da parte dei vari Governi interessati al passaggio della carovana, la macchina organizzativa di ERA decide di riproporre la Peking-Paris ogni 3 anni. Dopo quelle del 2010 e 2013, l’edizione 2016 si è conclusa pochi giorni fa a Parigi nella elegante Place Vendôme dove sono giunte 97 vetture delle 109 partite il 12 giugno da Pechino dopo aver percorso 13.695 km attraverso 11 Paesi.
Come da Regolamento le vetture ammesse al rally si dividono sostanzialmente in 2 Categorie: Vintage (ante 1941) e Classic (fino al 1975).
All’edizione 2016 hanno partecipato anche 7 equipaggi italiani e ben 5 schierati dalla Scuderia del Portello con altrettante Alfa Romeo Giulia Super nella categoria Classic gruppo 8, cioè fino a 2 litri prodotte dal 1967 al ’76.
Grande soddisfazione per Roberto Chiodi e Maria Rita Degli Esposti (67) che hanno conquistato un 2° posto di Categoria, seguiti dal 4° posto di Marco Cajani/Alessandro Morteo (69); 6° Giancarlo Puddu/Lorenzo Castellini (80); 11° Giorgio Schon/Pierre Tonetti (60); 16° Francesco Guasti/Alessandro Guasti (81). Da segnalare il 2° posto nell’European Cup Winners conquistato da Giorgio Schon/Pierre Tonetti.
I festeggiamenti per il team Alfa sono proseguiti al Motor Village di Parigi sui Champs Élisées con il direttore di Alfa Romeo France Sébastien Perrais, che con l’occasione ha affiancato la nuova generazione della Giulia, nelle versioni Diesel da 180 cv e la superlativa Quadrifoglio con il V6 biturbo da 510 cv. Sono seguite le premiazioni che si sono tenute nel corso di una serata di gala all’Intercontinental Hotel.
Classifica Generale Categoria VINTAGE
1° Bruce Washington (NZ) / Harry Washington (NZ) 1929 Chrysler 75 Roadster – 14
2° Mike Thompson (GB) / Andrew Davies (GB) 1929 Chrysler 75 Roadster – 15
3° Nigel Lee (GB) / Richard Turner (GB) 1938 Ford 62 – 32
Classifica Generale Categoria CLASSIC
1° Mark Pickering (AUS) / Dave Boddy (AUS) 1973 Datsun 240Z – 105
2° Ludovic Bois (F) / Julia Colman (GB) 1969 Volvo Amazon – 75
3° Murray Jackson (AUS) / Adam Jackson (AUS) 1974 Mercedes 450 SLC – 112
La prossima edizione del raid Peking-Paris Motor Challenge partirà da Pechino a giugno 2019 e attraverserà tra gli altri, Kazakhstan, Azerbaijan, Turchia e Grecia.
[ Paolo Pauletta ]