Ottimo inizio del 2016 per il mercato moto che inizia positivamente, così come si era chiuso il 2015, con numeri in crescita del 16,9% nel mese di gennaio
La situazione generale
Saranno state anche le edizioni da record sia dell’EICMA di novembre sia del Motor Bike Expo di poche settimane fa a Verona da dare ulteriori stimoli, ma il 2016 parte con il piede giusto e registra 12.388 veicoli a due ruote venduti a gennaio (targati + cinquantini), pari al +16,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In questo primo mese dell’anno sono stati piazzati sul mercato 11.028 targati, divisi tra 4.910 moto (ben +28,4%) e 6.118 scooter che guadagnano il 12,9%. Si stabilizzano i cinquantini che, per la prima volta dopo tanto tempo, sembrano arrestare la caduta libera che li caratterizza da anni con un timido +0,6% e 1.360 registrazioni.
Il peso del mese di gennaio sul mercato annuale è di circa il 5%.
Le dichiarazioni di Capelli, Presidente ANCMA
“Parte bene il 2016 per il nostro mercato, grazie al successo dei nuovi modelli presentati ad EICMA. Rimane alta anche la fiducia delle famiglie che favorisce in generale la domanda interna e si confermano le previsioni di aumento del PIL anche se in modo contenuto. Sono in trend positivo le esportazioni e diminuisce la disoccupazione, mentre stenta ancora la produzione industriale e continua la volatilità finanziaria. – dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Un aiuto concreto al rilancio delle due ruote può scaturire dalle modifiche al Codice della Strada, in discussione proprio in queste settimane. Auspichiamo che sia finalmente eliminato il vincolo dei 150 cc per accedere alle autostrade, in modo da mettere gli utenti italiani nelle stesse condizioni di tutti gli altri in Europa, dove si circola anche con i 125 cc, che si possono guidare anche con la patente B per l’auto. La possibilità di utilizzare le corsie preferenziali consentirebbe di elevare il livello di sicurezza nelle città e ancora l’utilizzo dei proventi delle multe da investire nelle infrastrutture non penalizzanti per le due ruote, può incentivare più persone a viaggiare sui nostri veicoli”.
Gli scooter
Bene gli scooter superiori a 50 cc, con il dettaglio per cilindrata delle immatricolazioni che mostra una significativa crescita di volumi per i 125 cc con 2.190 unità e un +21,3%, seguiti dagli scooter tra 300-500 cc con 1.973 unità e un +20,3%. In lieve incremento le cilindrate da 150 fino a 250 cc con 1.545 veicoli immatricolati, pari al +2,5%; battuta d’arresto invece per i maxi-scooter oltre 500 cc con 410 vendite e un -12,4%.
Le moto
Nelle immatricolazioni moto l’andamento delle cilindrate è più articolato. A gennaio, il segmento più importante risulta quello tra 800 e 1.000 cc con 1.611 moto e un +55,4%. Seguono le oltre 1.000 cc con 1.223 unità e un +23%. Le medie cilindrate tra 600 e 750 cc con 688 unità flettono di un -3,6%. In ripresa le 300-500 cc con 737 moto e un +33,5%, crescono anche le 150-250 cc con 218 moto e un +9,5% e infine le 125 cc con 433 moto e un progresso pari al +31,6%.
L’analisi dei segmenti
L’analisi per segmenti delle moto evidenzia il ritorno delle enduro stradali con 2.130 pezzi e un +52,6%; al secondo posto le naked con 1.486 unità segnano un +17,8%. Seguono a distanza le custom con 382 pezzi e un +12,7% mentre sono ferme le moto da turismo con 334 immatricolazioni e un -0,9%. Buono il trend delle sportive con 304 vendite e un +47,6%, infine le supermotard si riprendono con 159 moto pari al +37,1%.
[ Alessandro Cortellessa ]