Il Salone di Shanghai più che una vetrina è stato un vero e proprio debutto in società con un “portafoglio” di oltre 280 milioni di potenziali acquirenti cinesi! Così Maserati, Porsche, BMW, VW, Citroën, Nissan e Ford si sono date virtuale battaglia per guadagnarsi l’ambito sguardo degli occhi a mandorla…
Con oltre 13 milioni di autovetture vendute nel 2012, il mercato cinese rappresenta la salvezza per la maggior parte delle Case automobilistiche, trascinate verso il baratro dalla profonda crisi globale. Con questa prospettiva di vendita, oltre 1.300 vetture sono state presentate alla 15a edizione del Salone dell’automobile di Shanghai che ha aperto i battenti nel New International Expo Center.
Maserati
Diretta concorrente della Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E, la Ghibli è la nuova berlina sportiva di Maserati. È realizzata sullo stesso pianale della Quattroporte, però è 29 cm più corta, ovvero 4.970 mm. Esteticamente la Ghibli si presenta con una linea più compatta e aggressiva e novità per la Casa del tridente, è la prima Maserati disponibile anche con un motore a gasolio. Si tratta di un V6 turbo Common-rail a iniezione diretta da 3 litri con una potenza di 275 cv che consente di contenere il consumo entro 6 litri/100 km con emissioni di CO2 inferiori a 160 g/km pur offrendo un 0-100 km/h in 6,3 secondi. Gli altri due motori disponibili sono a benzina, sempre V6 da 3 litri, ma con 330 cv per il turbo e 410 cv per il bi-turbo. Valori che incrementano le prestazioni, ma anche i consumi, 9,6 litri/100 km con 0-100 in 5,6 s per il turbo, 5 s netti per il bi-turbo con una velocità massima di 285 km/h. Per tutte, il cambio è automatico a 8 rapporti. Premendo il pulsante “Sport” sulla consolle centrale, oltre a modificare il settaggio di motore e sospensioni, si interviene sulla sonorità dello scarico. Un tocco in più per evidenziare l’indole sportiva di questa berlina. È in previsione anche una versione a trazione integrale con l’innovativo sistema Q4 visto sulla nuova Quattroporte.
Porsche
Anche Porsche si presenta con una lussuosa novità: la Panamera Executive. Nelle versioni 4S e Turbo, la vettura è 15 cm più lunga della elegante berlina di Zuffenhausen a tutto vantaggio dello spazio a disposizione dei passeggeri posteriori, i quali possono contare anche su un più facile accesso in vettura grazie alla maggiore dimensione delle porte. Invariata la meccanica e le sospensioni ad aria attive che migliorano il comfort o la sportività e il PASM (Porsche Active Suspension Management) per la regolazione elettronica degli ammortizzatori. Questo modello però non sarà in vendita in Europa.
BMW
La Casa bavarese ha presentato la X4, disegnata dal Centro Studi BMW sotto la guida di Karim Habib che verrà prodotta nello stabilimento US di Spartanburg.
La linea riprende gli stilemi della X6, sia per quanto riguarda le proporzioni che alcuni particolari, come il terzo vetro laterale posteriore, ma con dimensioni più contenute. Rispetto alla X6 è 227 mm più corta (4.648 mm), 68 mm più bassa (1.622 mm) e 70 mm più stretta (1.915 mm), ma con lo stesso passo della X3 (2.810 mm), rispetto alla quale ha anche un vano bagagli di 50 litri meno capiente (500 litri). Le motorizzazioni disponibili sono le stesse della X3 ultima generazione, ovvero, per quanto riguarda i benzina il 4 cilindri 2 litri da 242 cv e il 3 litri 6 cilindri TwinPower Turbo Twin turbo da 302 cv, per i diesel sono il 4 cilindri 2 litri da 184 cv e il 3 litri 6 cilindri da 306 cv. Tutti i quattro motori sono abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti oppure automatico ad 8 rapporti e alla trazione x-Drive. È disponibile anche una versione Active Hybrid da 302 cv che abbina un motore 3 litri V6 a benzina con uno elettrico da 54 cv. È allo studio anche una versione Plug-in Hybrid. Gli interni si propongono con 4 sedili individuali divisi longitudinalmente da una consolle centrale, optional la versione 5 posti. Il vano bagagli con la ruota di scorta ha 537 litri, 43 litri meno della Touareg, che aumenta a 1.101 litri con i sedili posteriori reclinati. La X4 anticipa il restyling della X3 previsto nel 2014 e la più piccola X2 in arrivo nel 2016.
Volkswagen
Non poteva mancare una novità del prolifico gruppo di Wolfsburg. La Casa ha presentato la Cross Blue Coupé, anche questa per il momento ancora concept, una variante dalla Cross Blue SUV presentata al Salone di Detroit lo scorso gennaio e verrà prodotta nello stabilimento US di Chattanooga nel Tennessee nel 2015.
Come dimensioni è più grande della Touareg, per la quale peraltro è prevista la terza generazione nel 2016, essendo lunga 4.889 mm (+93 mm), larga 2.015 mm (+74 mm), ma più bassa di 36 mm. Il responsabile dello sviluppo VW, Ulrich Hackenberg, ha ribadito la flessibilità del nuovo pianale modulabile MQB sul quale è stata realizzata la Cross Blue Coupé, che ha un passo di 2.980 mm, 85 mm in più della Touareg, con carreggiate di 1.709 mm davanti e 1.726 mm dietro. Come per la Cross Blue SUV, le motorizzazioni si basano principalmente su un innovativo sistema ibrido che verrà adottato anche da altri modelli del gruppo tedesco e consiste in 2 motori elettrici, uno che sviluppa 54 cv per l’asse anteriore e uno da 114 cv per l’asse posteriore, abbinati ad un motore TDI da 2 litri per una potenza totale di 409 cavalli.
La trazione può essere anteriore, posteriore o integrale, selezionabile tra le 5 modalità per mezzo di un pomello posto sulla consolle centrale (Eco, Sport, Offroad, Electric e Ricarica), in questa ultima funzionalità verrà usato solo il motore termico.
Le batterie da 9,9 kW/h agli ioni di litio sono sistemate nel tunnel centrale e consentono una autonomia di 35 km in modalità solo elettrica con una velocità massima di 120 km/h e un 0-100 in 5,9 secondi. In modalità Sport, cioè con i 3 motori in azione, la velocità massima è di 235 km/h.
Anche se il consumo di carburante dichiarato è di soli 2,1 litri/100 km, è più realistico prevedere che nell’utilizzo normale si assesti sui 4,9 litri/100 km con una autonomia di oltre 1.200 km con un pieno da 80 litri.
Citroën
Come anticipazione di quello che sarà il primo SUV Citroën previsto a metà del 2014, la Casa delle due losanghe ha presentato a Shanghai la DS Wild Rubis.
La linea evidenzia quello che sarà il futuro stilistico della Casa, anche se alcune nervature sulla fiancata possono rivelarsi discutibili. Per quanto riguarda la meccanica è stato adottato un sistema Full-hybrid Plug-in, ovvero un motore termico da 1,6 litri THP e 225 cv per la trazione anteriore e un motore elettrico da 70 cv montato dietro per la trazione posteriore.
L’abbinamento dei due propulsori permettono di avere una trazione 4×4.
Le batterie agli ioni di litio consentono di percorrere 50 km in modalità solo elettrica con un valore di emissioni pari a 43 g/km.
Nissan
Come detto in apertura, la Cina rappresenta un bacino importante per il mercato automobilistico e il General manager del colosso giapponese Nissan, François Bancon, lo ha ribadito nel suo discorso di presentazione della concept Friend-me.
”I Bālínghòu, ovvero i cinesi nati negli anni ’80, sono un bacino importante dei futuri acquirenti di automobili e la Friend-me è la nostra risposta per gli oltre 240 milioni di cinesi nati in quegli anni”.
Per sedurre questi clienti, la Friend-me si presenta come una berlina a 4 porte con la linea da coupé percorsa da marcate nervature.
Molto avveniristiche alcune soluzioni proposte nell’abitacolo caratterizzato da 4 sedili anatomici divisi longitudinalmente da due consolle centrali, una per i posti anteriori e una per quelli posteriori, nelle quali è inserito uno schermo touch screen che consente ai passeggeri di vedere film e foto.
Per il momento si sa poco della meccanica, tranne che avrà una motorizzazione di tipo ibrido.
Ford
Di più immediata commercializzazione la nuova Mondeo di Ford, proposta in Cina con il nuovo motore EcoBoost da 1,5 litri e 180 cv a 6.500 g/min, che si caratterizza per la silenziosità e fluidità di marcia, ed è anche disponibile con il 2 litri EcoBoost.
Sobria la linea della carrozzeria che evidenzia alcuni nuovi stilemi della Casa che caratterizzeranno la futura produzione Ford.
Tra questi, la nuova mascherina frontale, che ricorda nella sagoma quella della più prestigiosa Aston Martin.
Questa tendenza si ritrova anche nella nuova Escort, un nome ripescato da un longevo modello prodotto dal ’68 al 2000 poi sostituito dalla fortunata Focus.
Per il momento è ancora considerata come concept, ma per poco, considerando che il capo marketing e vendite di Ford, Jim Farley ha affermato: “La nuova Escort, disegnata avendo in mente i consumatori cinesi, ha il potenziale per rafforzare la nostra presenza in Cina e diversificarsi nel segmento delle compatte”, non è dato a sapere se la vettura verrà commercializzata anche in Europa.
Made in China
Tra i produttori locali, la SAIC Motor (Shanghai Automotive Industry Corporation) proprietaria dal 2007 dello storico e prestigioso marchio inglese MG ha presentato la CS, uno Sport Utility Vehicle, per il momento ancora concept e potenziale concorrente, tra le altre, della Nissan Qashqai.
La vettura è stata disegnata dal team di designer del European Technical Centre MG con sede a Birmingham guidato da Anthony Williams-Kenny che ha già realizzato nel 2010 la MG6 nelle versioni berlina 4 porte e fastback 5 porte.
La CS adotta lo stesso pianale della berlina MG5 presentata al Salone di Shanghai nel 2011 e probabilmente anche gli stessi motori a benzina, 1,8 litri da 133 cavalli o 1,8 litri sovralimentato da 180 cavalli, ma anche un diesel per il mercato europeo.
Paolo Pauletta