Una linea decisamente Racing per l’ultimo modello di casa Magnum Marine, che, oltre alle straordinarie prestazioni, si caratterizza per le infinite possibilità di customizzazione da parte del cliente finale
Era il 1976 quando Filippo Theodoli acquistava il cantiere situato al 188th Ne-Nord di Miami Beach, già conosciuto come «ThunderboatRow», il vicolo delle barche tuonanti, un luogo che deve la sua fama anche a Don Aronow creatore di cantieri quali Donzi, Formula e Cigarette, barche superbe che hanno fatto e continuano a fare della velocità sull’acqua il loro punto di forza.
La vocazione di Theodoli è subito chiara: costruire barche sempre più grandi e dalle elevate performance che sposino lusso e tecnologie al top. Per arrivare a questi livelli stringe partnership importanti: Howard Arneson gli fornirà le trasmissioni di superficie, l’amicizia con Phil Rolla sarà fondamentale per le eliche, mentre Pininfarina curerà il design e le motorizzazioni. Nascerà proprio da queste preziose collaborazioni lo scafo da 63 piedi che, nel 1986, risulterà vincitore della storica Miami-Nassau-Miami.
Dagli anni ’80 ad oggi il cantiere Magnum Marine ha seguito una filosofia costruttiva basata sulla customizzazione finale soprattutto per quel che riguarda gli interni, caratteristica che, unita alle ben note prestazioni di tutti i modelli, ha reso celebre il marchio. Basti pensare alla clientela che si è lasciata convincere dall’esclusività dei suoi prodotti. Nomi altisonanti come Juan Carlos, Cartier, il Re di Svezia, l’Emiro del Barhein, il principe del Quatar e il sultano del Brunei navigano a bordo di queste splendide imbarcazioni.
Bello e… incredibile
Presentato allo scorso Fort Lauderdale International Boat Show (30 ottobre-3 novembre), questo nuovo 51 piedi eredita tutta l’essenza Magnum Marine ossia elevatissime prestazioni (si parla di oltre 60 nodi), ottima tenuta di mare, facile governabilità e interni comodi e lussuosi. Caratterizzato da una particolarissima tonalità blu elettrico, questo primo modello è stato consegnato ad un fortunato cliente di Miami che l’ha ribattezzato «The Beast», ossia «Bestia» proprio per via dell’eccezionale velocità e delle accelerazioni violente che è in grado di raggiungere.
L’imbarcazione è infatti dotata di una doppia motorizzazione MTU 10V2000M94 di 1.600 Hp che, accoppiata ad eliche di superficie Arneson, garantisce 63 nodi di massima. Questo modello dimostra anche una certa vocazione al rispetto del mare e alla tutela delle risorse: grazie, infatti, alla costruzione di uno scafo più leggero e resistente e all’utilizzo, per i propulsori, della tecnologia common-rail, è garantito il risparmio di carburante rispetto alle precedenti versioni, senza tuttavia comprometterne le prestazioni.
Gli interni sono, inutile dirlo…, all’insegna del massimo comfort con circa sette piedi di altezza libera e una grande e comoda cabina armatoriale, anche per l’equipaggio che dispone di una propria zona notte.
All’esterno, un grande prendisole ed un comodo divano ad L, rendono piacevole il «soggiorno» anche durante le trasferte ad alta velocità di crociera, in pieno stile Magnum Marine!
Lorenzo Gentile
Scheda Tecnica: Magnum Marine 51
Carena: a V profonda
LOA: 15,16 m
Larghezza massima: 3,73 m
Immersione: approx 1,06 m
Peso: approx. 23,5 t
Riserva carburante: 2.366,1 l
Riserva acqua dolce: 568,1 l
Velocità max.: approx. 60-63 kts
Motori: MTU 10V2000M94 da 1.600 Hp
Eliche: Arneson Drive