Connettività, mobilità, auto a guida autonoma nel mirino del Research and Innovation Center
Ford ha inaugurato un nuovo centro di ricerca a Palo Alto, nella Silicon Valley, per accelerare lo sviluppo di tecnologie sperimentali e studiare il futuro della connettività, della mobilità, e delle auto a guida autonoma, nonché per esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie «big data».
Il nuovo team di Palo Alto svolgerà un ruolo cruciale nel portare avanti lo sviluppo in aree quali:
● Auto a guida autonoma: annunciata una partnership di ricerca con l’Università di Stanford per procedere nelle prossime fasi di test del prototipo Ford a guida autonoma basato sulla Fusion Hybrid (gemella americana della Mondeo Hybrid).
Le prossime fasi della ricerca saranno indirizzate alla sperimentazione dell’efficacia degli algoritmi predittivi per la definizione delle traiettorie finora sviluppati. Interessante sapere che parte della sperimentazione sarà condotta nell’ambiente di realtà virtuale «aDRIVE» (Autonomous Driving Refined in Virtual Environments), basato sui motori grafici dei videogame di simulazione automobilistica, che permetterà di mettere alla prova gli algoritmi di riconoscimento della segnaletica e gli scenari di guida nei più differenti contesti.
● Mobilità remota: il team di Palo Alto porterà avanti le prossime fasi di ricerca del progetto di controllo remoto dei veicoli che Ford ha già sviluppato; grazie a telecamere e streaming video tramite rete 4G/LTE, i ricercatori potranno controllare da Palo Alto dei piccoli veicoli elettrici presenti all’interno del campus del Georgia Institute of Technology. Il progetto permetterà di sviluppare modalità innovative per la gestione dei parcheggi e delle vetture destinate al car sharing.
● Connettività avanzata: i ricercatori svilupperanno la comunicazione delle auto con i dispositivi domotici Nest; tramite il sistema SYNC, l’auto potrà, per esempio, comunicare all’impianto di riscaldamento di attivarsi quando il guidatore si dirige verso casa, e in caso di emergenza il guidatore potrà ricevere in auto notifiche e avvisi provenienti dal sistema antifurto, antincendio e anti-allagamento della sua casa.
● Linguaggio naturale: il team studierà l’utilizzo di microprocessori avanzati per un’interpretazione ancora più precisa e rapida del linguaggio naturale utilizzato per i comandi vocali. Le future tecnologie si baseranno su pattern di riconoscimento dinamici e non basati su un set di comandi chiuso e pre-impostato.
● Interfaccia uomo-macchina: Ford sta sviluppando una nuova generazione di sistemi di controllo degli accessori di bordo che dispongono di molte regolazioni, come i sedili «multi-contour» con funzione di massaggio, implementando anche per questi dei comandi vocali semplici ma dettagliati che consentano di regolarne con precisione posizione e funzioni.
● Big data e statistiche: grazie all’interfaccia OpenXC, con la quale i sistemi digitali possono accedere a informazioni provenienti dai sensori di bordo dell’auto, gli ingegneri di Palo Alto studieranno il modo di utilizzare queste informazioni per creare nuovi servizi di mobilità, realizzare una rete integrata tra quelli già esistenti e ridurre il traffico.
Il nuovo laboratorio Ford di Palo Alto si aggiunge al network globale dei Centri di ricerca dell’Ovale Blu, le cui strutture più rappresentative sono quella di Dearborn, Michigan, specializzata in elettronica avanzata, interazione uomo-macchina, scienze dei materiali, «big data» e statistiche, e quella di Aachen, Germania, focalizzata sullo sviluppo di motori di nuova generazione, tecnologie di assistenza alla guida e sistemi di sicurezza attiva.
[ Giovanni Notaro ]