Sarà presentata al salone di Ginevra, ma la nuova convertibile firmata Opel piace fin dalle prime immagini
Non si chiama più Astra Cabrio, ma di fatto la nuova Opel Cascada è la versione convertibile della compatta tedesca, già declinata in versione cinque porte, GTC e Station. Sarà commercializzata ad inizio 2013, ma basta una fugace occhiata al design, per accorgersi dell’ottimo lavoro svolto dai designer tedeschi: la Cascada è bella e slanciata come l’indimenticabile Calibra, auto simbolo degli anni ’90.
Soft top
La scelta di proporre una capote morbida, semplifica l’ingegnerizzazione dei meccanismi e dona all’auto un aspetto più cool. Inoltre non pone alcun problema di isolamento termico ed acustico, grazie ad uno strato poliestere fra la tela esterna (disponibile in tre colori9 e l’imbottitura. Basta premere un pulsante per ripiegare la capote in 17 secondi, fino ad una velocità di 50 km/h.
Facile… entrare
L’interno riprende quanto già visto sulla Astra: plancia avvolgente, di impostazione aeronautica e piena di pulsanti. Il sistema elettrico Easy Entry migliora l’accesso ai sedili posteriori, mentre il bagagliaio ha una capacità che varia da 280 a 350 litri (da chiusa offre più spazio) e la possibilità di abbattere i sedili tramite il sistema FlexFold.
Tecnicamente, da rimarcare la rigidezza torsionale maggiore del 43% (rispetto alla vecchia Astra) e l’avantreno con sistema HiPerStrut per una maggiore precisione di guida.
Quattro motori
I motori per la Cascada partono dal 1.4 Turbo nelle due versioni da 120 e 140 cv, abbinati al cambio manuale 6 marce, c’è poi il 1.6 SIDI Turbo ECOTEC da 170 cv e 280 Nm ed infine il diesel 2.0 CDTI da 165 cv e 380 Nm. Questi ultimi due, sono accoppiabili anche ad un cambio automatico a sei rapporti.
Tra le dotazioni di sicurezza, le luci adattive AFL+, l’Opel Eye (che riconosce i segnali stradali, avverte di un improvviso abbandono di corsia, tiene sotto controllo la distanza di sicurezza e il rischio collisione), l’indicatore di angolo cieco, la telecamera di retromarcia e due roll bar posteriori a fuoriuscita automatica.
Valerio Maura