Abbiamo provato la grande station wagon della stella a tre punte, declinata nella versione E 220d con 194 cavalli: una motorizzazione inedita abbinata al cambio automatico a nove marce 9G-Tronic. Prezzi da 60.700 euro
A osservarla dal vero, dopo le anticipazioni fotografiche ufficiali, questa nuova Classe E 4Matic All-Terrain conferma l’elegante pragmatismo e la grande versatilità con cui la Casa di Stoccarda intende caratterizzare questa tipologia di vetture.
Assetto rialzato, sospensioni pneumatiche, ruote maggiorate contornate da passaruota sporgenti, trazione integrale 4Matic di serie e, su tutto, una calandra iconica che, con le due lamelle in argento iridium e la stella centrale integrata, richiama lo stile dei SUV della Casa. Ogni linea, fino al più piccolo dettaglio, contribuisce a esaltare esteticamente le elevate doti di mobilità di quest’auto: tanto su strada, quanto su fondi poco consistenti. Come se ne possono incontrare su sterrati di campagna, strade innevate o tratti fangosi. Non ci troviamo certo al cospetto di un 4×4 specializzato, ma l’auto può comunque sorprendere: anche in funzione di quali coperture si decida di montare.
In sede di presentazione la Casa ha voluto sottolineare come questo modello coniughi “il look incisivo in stile SUV, con l’abitabilità intelligente di una station wagon”, e infatti – come già accennato – a uno stile esterno decisamente «macho» (cerchi in lega da 19” a dieci razze, a richiesta da 20” a 5 doppie razze) fanno da contrappunto quei noti interni, caratterizzati dal mix di raffinatezza e finiture cui Mercedes ci ha abituato, arricchiti da particolari dinamici come le modanature alluminio e carbonio, e la pedaliera in acciaio legato con inserti in gomma antisdrucciolo.
Sale e scende in base alle esigenze…
Le differenze di assetto si basano su un’altezza da terra di 2,9 cm in più rispetto alla «E» di serie: andando al dettaglio, questa misura è composta dal centimetro e quattro millimetri dovuti al maggior diametro ruota, cui si aggiunge un altro centimetro e mezzo per la taratura (in posizione di «riposo») delle nuove sospensioni pneumatiche Air Body Control. Questo sistema dispone, inoltre, di tre differenti regolazioni che consentono di alzare la distanza da terra fino a ulteriori 3,5 cm, così da arrivare a 6,4 centimetri di maggiore altezza rispetto al modello di serie.
L’inserimento della modalità di marcia All-Terrain comporta automaticamente, fino alla velocità massima di 35 km/h, il sollevamento dell’altezza da terra di 2 cm, e il contemporaneo adeguamento delle soglie di intervento dell’ESP, del controllo di imbardata e della regolazione antislittamento ASR. Muta, di conseguenza, anche la visualizzazione a display delle informazioni di guida specifiche per la guida «off-road», quali angolo di sterzata, taratura effettiva delle sospensioni pneumatiche, angoli di pendenza e inclinazione e posizione di acceleratore e freno. Non manca, ovviamente, la bussola: che francamente non crediamo potrà mai servire alla stragrande maggioranza dell’utenza di questa vettura (di per sé, di nicchia).
Motorizzazioni
La E 4Matic All-Terrain sarà all’inizio commercializzata solamente nella versione 220d, spinta dal 4 cilindri 2.0 turbodiesel da 194 cv e 400 Nm di coppia abbinato al cambio automatico a nove rapporti 9G-Tronic cui seguirà – nei prossimi mesi – una versione con motore sei cilindri, sempre diesel. Il propulsore da due litri è inedito per Mercedes, e debutta proprio su questo modello. Il basamento è in alluminio, e le canne dei cilindri sono rivestite in Nanoslide.
Impressioni di guida
Un bel motoscafo da crociera. Così potremmo istintivamente definire la E 4Matic All-Terrain. Un motoscafo terrestre, però: confortevole e silenzioso, in grado di trasportarci sul velluto dovunque. Tanto sui fondi lisci (che spesso, tanto lisci non sono, anzi…) delle strade di tutti i giorni, così come sullo sterrato, magari mediamente impegnativo, che porta verso una casa di campagna (che sia nostra, o di amici, poco importa) o ancora – con armi e bagagli – fino ai piedi della cabinovia diretta in quota per una bella sciata, o accanto quella duna che ci separa dalla nostra spiaggia preferita.
Ci troviamo insomma su un’auto dalla versatilità veramente a tutta prova, per il genere di mezzo in questione: non va infatti dimenticato che questa E 4Matic All-Terrain è pur sempre una comoda familiare premium dalle dimensioni importanti (lunghezza 4,95 m, larghezza 1,82 e altezza 1,50 circa), con un vano di carico di portata variabile da 670 a ben 1.820 litri.
Su strada la vettura è veloce (231 km/h), brillante (0-100 km/h in 8”) e piuttosto parca (il dato dichiarato è di 5,3 litri/100 km nel ciclo medio), e i pochi chilometri percorsi ne confermano quel carattere all’occorrenza vivace ma, soprattutto, la comodità e la silenziosità. Ciò che sicuramente fa comodo, sulle nostre pessime strade di tutti i giorni, è proprio l’assetto rialzato e le ruote a spalla maggiorata: triste a dirsi come un mezzo che, in un certo senso, è anche ludico, possa trasformarsi (avendone beninteso le possibilità) in una scelta ragionata, ma obbligata, per un impiego quotidiano.
Sistema sospensivo (quasi) da 4×4
Il comfort dell’auto, che aspettavamo ovviamente di prim’ordine, ha potuto evidenziarsi in modo netto dapprima sul percorso off-road nell’adiacente Centro Mercedes-Benz di Roma, dove la 4Matic ha dimostrato il suo valore dando prova della sua validità e flessibilità, e successivamente sui caratteristici storici lastroni dell’Appia Antica, oggetto di sguardi quanto meno increduli.
Ma partiamo dalla prima prova dove la station wagon della stella a tre punte, apparentemente più a suo agio in centro città o in una stazione sciistica alla moda, su un sentiero appositamente attrezzato – grazie alla trazione 4Matic in modalità Offroad ed alle sospensioni AirMatic che «regalano» due ulteriori cm nell’altezza dal suolo – si è comportata anche al di sopra delle nostre (alte) aspettative: non abbiamo mai registrato perdite di aderenza neppure su inclinazioni laterali considerevoli, né su fondi inconsistenti come terreno bagnato o erba, con buche e con attacco in uscita abbastanza brusco, su salite e discese a forte pendenza, e con angoli di dosso non semplici, e neppure nelle ripartenze da fermo in cima ai dossi.
Il team di progetto ha lavorato alla perfezione tanto l’elettronica quanto la meccanica facendole interagire con la migliore efficacia ed infatti la trazione 4Matic è stata tarata per distribuire la coppia al 45% all’anteriore ed al 55 al retrotreno; l’azione è istantanea e continua in funzione del gradiente di aderenza di ciascuna ruota che viene registrato in tempo reale ed sempre istantaneamente corretto: se una o più ruote perdono aderenza, i sensori registrano il fenomeno e ordinano un’azione frenante tarata sulla condizione del momento convogliando al tempo stesso la forza motrice eccedente alla o alle ruote di cui ha rilevato la possibilità di maggiore azione traente.
I prezzi
Per la versione Sport (ossia la base) occorre investire 60.700 euro mentre per l’up-grade Business Sport occorre aggiungerne altri 2.000 che diventano 5.900 per la Premium (listino 66.600 euro) mentre la top di gamma, Premium Plus, arriva a costare 67.700 euro. Un frazionamento tutto sommato ragionevole, che occorrerà approfondire in base alle dotazioni di ogni allestimento e alle personalizzazioni.
Altra novità, commerciale questa volta, è la nuova formula di pagamento Dynamic Lease: si tratta di un particolare tipo di locazione in cui la rata mensile si adatta al chilometraggio effettivamente percorso. Chilometraggio che viene monitorato, in tempo reale, dal programma di manutenzione telematica che provvede a effettuare il successivo computo nel calcolo della singola rata.
[ Tony Colomba ]