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Nuova Hyundai Genesis

La Casa coreana rinnova la sua berlina premium: contenuti tecnici, linea e comfort ad un prezzo molto aggressivo nei confronti delle sue concorrenti di cilindrata simile

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Gli amici coreani ci hanno abituato a salti di qualità generazionali nel giro di pochi anni e noi crediamo, ancor prima di averla provata, che questa nuova Genesis si farà guardare con interesse ancora maggiore rispetto alla prima versione e relative varianti  che dal 2008 l’hanno preceduta. Offerta sul mercato europeo in serie limitata, questa berlina pertinente al «segmento E» è destinata a quel ristretto numero di clienti che da una parte puntano a standard complessivamente superiori e dall’altra intendono valorizzare al massimo il proprio denaro («value for money» negli States) mettendo in garage una vettura del premium a «soli» 65mila euro «chiavi in mano» IPT esclusa, prezzo che potrebbe creare qualche fastidio alla concorrenza di pari posizionamento.

Ambasciatrice della tecnologia Hyundai…

Prodotta ad Ulsan (Corea), e concepita all’inizio solo per Corea del Sud ed USA (dove la versione precedente venne nel 2009 proclamata «Auto dell’Anno» in Nord America) è stata poi distribuita con successo anche in Cina e Medio Oriente. Questo positivo allargamento del mercato ha provocato la decisione di allargarne la distribuzione all’Europa.

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La stessa Hyundai, che alla Genesis attribuisce una funzione di ambasciatrice della tecnologia della futura gamma Hyundai, definisce quest’auto lo «Stato dell’Arte» delle sue filosofia e tecnologia: il corpo vettura, caratterizzato da una linea dinamica ed elegante, è contenitore di una sofisticata tecnologia basata su un propulsore in alluminio 3.8 V6 GDI (4 valvole per cilindro, doppio sistema di fasatura variabile, iniezione diretta) da 315 cavalli, inedita trasmissione automatica sequenziale ad 8 marce con possibilità di cambiata manuale ed ugualmente nuova trazione integrale HTRAC appositamente sviluppata per la nuova Genesis (normali condizioni di marcia: potenza e coppia sono distribuiti su entrambi gli assi o prevalentemente sul posteriore; fase d’accelerazione:   in funzione della posizione dell’acceleratore e dell’intensità richiesta – pressione esercitata sul pedale – la distribuzione della potenza viene ripartita fra gli assi; in condizioni di scarsa aderenza: l’HTRAC è in grado di distribuire la coppia su entrambi o su uno solo degli assi).

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Genesis_37Sospensioni anteriori e posteriori sono Multi-link (con barra stabilizzatrice anteriore e posteriore), nuovi anche gli ammortizzatori in alluminio mentre i nuovi cerchi in lega da 19”, con pneumatici da 245/40 R19 all’anteriore e 275/35 R19 al retrotreno), ospitano 4 dischi (tutti ventilati) davanti da 360 mm e dietro da 314 mm serviti da pinze monoblocco a quattro pistoncini.

Un accenno infine anche alla scocca della nuova Genesis che è ora composta per il 51,5% da acciaio ad alta resistenza (+16%  e + 40% di rigidità torsionale e resistenza alla flessione) ed è stata ulteriormente irrobustita ove ritenuto necessario utilizzando ben 123 metri di elementi di rinforzo.

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L’auto è stata sviluppata dal Centro Ricerche Hyundai – inaugurato nel 2013 all’interno del circuito del Nürburgring – e collaudata ed affinata sia sul leggendario Nordschleife che presso il Circuito di Yeongam, (Corea), che fino al 2013 ha ospitato il GP di Formula 1.

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Gli esterni (linea dinamica che minimizza visivamente le dimensioni importanti – si sfiorano i 5 metri di lunghezza), caratterizzati dai 3 volumi e dal lungo cofano che slancia il tutto, connotano la più recente evoluzione del linguaggio stilistico «Fluidic Sculpture» dell’azienda. Le colorazioni disponibili in gamma comprendono il Platinum Silver, l’Urban Gray, l’Onyx Black e l’Haze Blue;  all’interno nappa bianco avorio, nera o beige, inserti in vero legno, un navigatore satellitare con schermo da 9,2 pollici con disco fisso da 4,5 GB, un climatizzatore automatico a trizona ed un impianto audio Lexicon (17 altoparlanti + amplificatore digitale a 12 canali da 900 watt) mentre le portiere si bloccano elettricamente se non sono state ben chiuse («Power Door System»).

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In tema di sicurezza, eccoci serviti con 9 airbag di serie (frontali doppi, uno per le ginocchia del guidatore, anteriori e laterali montati nei sedili laterali posteriori e sul tetto, laterali a tendina per gli occupanti dei sedili anteriori), l’Head-Up Display (che proietta sul parabrezza i più importanti parametri dell’auto), la Frenata d’Emergenza Automatica (AEB), il Sistema di Mantenimento della Corsia (LKAS), il Controllo Avanzato di Trazione in Curva (ATCC) abbinato al Rear-Cross Traffic Alert (RCTA), ai quali si aggiungono lo Smart Cruise Control (SCC) e lo Smart Parking Assist (SPA). Di serie anche il Tyre Pressure Monitoring System (TPMS), che monitora in ogni momento il corretto stato di ciascun pneumatico.

Anche in questa nuova Genesis si è pensato agli altri utenti della strada adottando un cofano attivo che, nel momento in cui viene rilevato un impatto imminente con un pedone, si solleva per assorbire l’urto minimizzando il rischio per il pedone stesso.

Sicurezza innanzitutto e comfort

La nuova Genesis è anche la prima Hyundai ad essere equipaggiata con:

  • la tecnologia del Blind Spot Detection (BSD) che, insieme al Rear Cross Traffic Alert, monitora le situazioni più pericolose intorno alla macchina, mentre quattro telecamere (Around View Monitor) mantengono tutto sotto controllo a 360°;
  • l’Autonomous Emergency Braking (AEB), una tecnologia messa a punto per evitare potenziali collisioni (in pratica, il dispositivo attiva la frenata automatica ogni volta che la Genesis si avvicina ad un altro veicolo il che, descritto dalla Casa proprio con queste parole, ci fa desiderare una prova per verificarne i parametri di funzionamento) e con il Lane Change Assist (LCA) che allerta il guidatore ogni qual volta i veicoli che si avvicinano da dietro lo fanno ad alta velocità;
  • un sensore che comanda – unica fra le auto premium – l’immissione automatica di aria fresca nell’abitacolo quando il livello di CO2 raggiunge livelli tali da indurre sonnolenza.

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Lo Smart Parking Assist System (1 telecamera posteriore + 8 sensori collocati nei paraurti anteriori e posteriori) e il Rear Cross-Traffic Alert (RCTA) che scansiona la larghezza del veicolo quando il conducente è in retromarcia, facilitano non poco le manovre di parcheggio. Sempre in tema di facilitazioni di guida, da non dimenticare l’Automatic Vehicle Hold (AVH), ovvero il pratico blocco-vettura utile nei continui «stop & go» del traffico odierno.

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All’interno dell’abitacolo ci attendono il pulsante d’accensione, che ha sempre un suo fascino retrò, con chiave «Smart Key» e sedili (tutti) riscaldabili e ventilati; da sottolineare che schienale e seduta di quelli anteriori, elettrici, offrono 12 differenti regolazioni incluse le 4 lombari.

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Notevole il sistema di apertura elettrica del bagagliaio (Smart Trunk System) che permette di accedere all’ampio vano di carico posteriore senza utilizzare le mani che possono essere quindi occupate da pacchi o quant’altro.

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Il quadro strumenti è invece costituito da uno schermo ad alta risoluzione con display TFT LCD, che visualizza le informazioni del trip computer e della velocità di crociera impostata, i limiti di velocità vigenti, e le tre successive svolte – con annesse illustrazione dei segnali stradali adiacenti e di «Lane Guidance» che indica la corsia corretta da seguire.

Nuova Genesis_2Sul mercato italiano, ritenuto a buona ragione uno dei più sofisticati a livello mondiale, Hyundai Genesis viene distribuita solo in una versione caratterizzata da una completa dotazione sia tecnica che di comfort.

Segnaliamo inoltre il viral video dedicato all’incredibile «test drive senza driver» realizzato nel deserto californiano che dimostra il meglio della tecnologia della nuova Genesis: http://bit.ly/1mCWgjL.

Giovanni Notaro