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Novembre, andiamo, è tempo di cambiare… (le gomme)

Come fossero abiti estivi, o anche le scarpe aperte, novembre porta via i ricordi della bella stagione consegnata alla storia, regala in cambio giornate che si accorciano e maltempo ma, soprattutto, impone dal giorno 15 di adeguare la gommatura dell’auto nel modo più idoneo, proprio come si fa con le scarpe. E come? Ovviamente, passando alle gomme termiche, dette anche «invernali»

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Quando la temperatura scende al di sotto dei 7 gradi, è preferibile che la nostra auto abbia le gomme adeguate. Siamo a novembre. Le giornate, complice il recente ritorno all’ora solare, si stanno accorciando. Il clima è meno gradevole. Le piogge incombono. La fine dell’anno si avvicina. Ed è specialmente al mattino e alla sera, quando i nostri spostamenti da e per il luogo di lavoro – o altre destinazioni – diventano più urgenti e pressanti, che ci confrontiamo con l’incombente, inevitabile Freddo, che annuncia il rigoroso Generale Inverno, e che fa raffreddare non solo noi… ma anche l’asfalto. Di molto, anche! Creando quelle condizioni spiacevoli con cui saremo costretti a fare i conti per diversi mesi.

Il rebus pneumatico-asfalto

Sappiamo bene che la nostra auto è unita al terreno su 4 pneumatici. E sappiamo bene anche che ciascuno dei quali ha una impronta a terra grande come il palmo della mano. Quindi, per farla corta, la nostra auto è collegata costantemente alla strada tramite una superficie limitatissima, fatta di poche, preziose decine di centimetri quadrati. E l’uso di gomme invernali, che offre vantaggi in termini di sicurezza stradale, durante tutta la stagione fredda, grazie alla composizione della loro mescola e al disegno del battistrada, costituito da fitte lamelle che permettono, insieme, una migliore aderenza al suolo.

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Entro il 15 novembre bisogna mettersi in regola

La verità, in fin dei conti, è una sola: asfalto viscido, bruma, pioggia e gelo devono essere affrontati con gomme invernali. E all’entrata in vigore delle ordinanze di obbligo di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo, ove previsto, mancano solo pochi giorni. La Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16 gennaio 2013 prevede che l’Ente proprietario della strada e/o il gestore, possano «prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio». È importante sapere che la direttiva si applica fuori dai centri abitati: se quindi circolate solo in città, potete fare a meno delle invernali. E se comunque decidete di installarle lo stesso, male non fa, anzi.

L’applicazione della direttiva è prevista per un periodo uniforme, compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile. È consentita un’estensione temporale del periodo di vigenza, per quelle strade o tratti che presentano condizioni climatiche particolari come, per esempio, le strade di montagna a quote particolarmente elevate. Questo è il caso della Regione Valle d’Aosta, dove l’ordinanza vige su tutto il territorio nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 aprile. Anche i Comuni possono adottare gli stessi provvedimenti all’interno dei centri abitati secondo quanto previsto all’art. 7, comma 1) del CdS.

Le ordinanze non si applicano ai ciclomotori a due ruote e ai motocicli che, tuttavia, non possono circolare in caso di neve o ghiaccio sulla strada e/o di fenomeni nevosi in atto: una delle conseguenze più sconcertanti dell’ultima, grande nevicata di Roma (febbraio 2012), fu proprio la proibizione assoluta di circolare in città con le due ruote a motore. Categoria di veicoli che a Roma, come noto, rappresentano l’asse portante della mobilità cittadina.

La campagna annuale Assogomma e Federpneus

Come ogni anno Assogomma e Federpneus hanno promosso la campagna «INVERNO IN SICUREZZA», Patrocinata da due Ministeri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Interno, con il sostegno di ACI, AISCAT, Ania, Aniasa, UNASCA, per sensibilizzare gli automobilisti a sostituire le coperture estive nei mesi più freddi.

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Il punto nodale è vincere, inevitabilmente, la ritrosia soprattutto economica: è chiaro che acquistare un treno di gomme nuovo, specialmente per un’auto di medie o elevate dimensioni, equivale a una spesa importante. Ma è altrettanto chiaro che poter avere un «doppio treno» di gomme significa avere una serie di vantaggi, che potrebbero anche arrivare a minimizzare o, addirittura, compensare o quasi la spesa per le gomme invernali (o «termiche», come vengono altrimenti denominate). Perché in primo luogo, poter alternare in due treni si traduce in un’estensione consistente della loro vita utile. Poi ci sono dei vantaggi pratici: come il non dover montare le catene da neve. Se ripensate all’ultima volta in cui l’avete fatto, certamente non avrete dubbi sulla validità della scelta. «Last but non least», la guidabilità su neve o bagnato: chiunque abbia potuto condurre, anche solo una volta, un’auto con gomme termiche su terreni difficili, non avrà dubbi. Il passare all’alternanza gomme estive/termiche è un passaggio obbligato, e irreversibile. Chi lo fa una volta, non smette più.

Sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it sono riportate altre ulteriori utili informazioni per gli automobilisti e la filiera  come le ordinanze d’obbligo suddivise per area geografiche, le raccomandazioni per un corretto stoccaggio, le schede dei più frequenti danneggiamenti e tanto altro. Ampia e di facile lettura è la parte dedicata ai consigli d’uso e alle domande frequenti. Inoltre è possibile scaricare il volantino 2017-2018 e la carta d’identità del pneumatico.

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Come si fa a riconoscere le gomme invernali?

I pneumatici invernali si riconoscono dalla marcatura M+S sul fianco (acronimo di «Mud&Snow» – in italiano «fango e neve») molto spesso accompagnata dal pittogramma alpino (una montagna a 3 picchi con all’interno un fiocco di neve). Quest’ultimo marcaggio, da considerarsi preferibile, contraddistingue pneumatici invernali con elevate prestazioni su neve. Oltre alla marcatura, i pneumatici invernali si distinguono visivamente da un battistrada caratterizzato da tasselli generalmente con una fitta lamellatura.

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Per il montaggio è meglio affidarsi a uno specialista

Una raccomandazione ulteriore molto importante riguarda il montaggio/smontaggio che deve essere effettuato da un professionista dotato di tutte le necessarie strumentazioni, verificate periodicamente. Soprattutto oggi che i veicoli sono obbligatoriamente dotati di TPMS: ovvero, quei dispositivi che segnalano sul cruscotto l’eventuale perdita di pressione dei pneumatici. È possibile che un soggetto non qualificato possa rompere e/o compromettere irrimediabilmente la funzionalità di tali strumenti fondamentali per viaggiare più sicuri. Un Rivenditore specialista, cioè il gommista che fa del montaggio/smontaggio dei pneumatici la sua attività esclusiva o prevalente, ha anche la competenza per consigliare il miglior prodotto in funzione delle esigenze di ciascun automobilista nel rispetto delle norme di legge e quindi verificando correttamente la rispondenza sia alle caratteristiche dimensionali e prestazionali riportate nella carta di circolazione dell’auto, sia alle pressioni di gonfiaggio presenti sul libretto di uso e manutenzione del veicolo.

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Inoltre le Associazioni raccomandano di acquistare pneumatici di marche note e di valutarne anche la classificazione delle caratteristiche prestazionali riportate sull’etichettatura europea che devono anche essere presenti sulla prova di acquisto (ad esempio scontrino fiscale). Va ricordato che il documento fiscale risulta fondamentale per la decorrenza della garanzia legale che per i pneumatici, al pari di tutti gli altri prodotti che ricadono nel Codice del Consumo, è fissata in 24 mesi dalla data di acquisto.

Con il doppio treno di gomme estivo e invernale si risparmia

I pneumatici invernali non sono solo un vantaggio riconosciuto in termini di sicurezza stradale durante tutta la stagione invernale, ma possono anche rappresentare un risparmio per l’automobilista in termini di costi di esercizio. Tutto ciò emerge da uno studio effettuato dal Politecnico di Torino secondo cui In inverno l’impiego di pneumatici invernali può risultare la soluzione più conveniente e le ragioni sono di facile comprensione per tutti. Infatti, a fronte di un prezzo sostanzialmente paragonabile tra pneumatici estivi ed invernali, ci si rende conto che se si montano dei pneumatici invernali quelli estivi sono «a riposo» e quindi non si consumano. Il doppio treno non è pertanto da considerarsi una spesa aggiuntiva, ma solo un’anticipazione.

Un doppio treno di gomme comporta apparentemente un costo aggiuntivo di montaggio/smontaggio. Questa operazione invece dà luogo ad una maggiore e più accurata manutenzione con un effetto benefico assai superiore: così facendo infatti, si controllano le pressioni di gonfiaggio ottimizzando sia le prestazioni di guida, quindi con un effetto positivo sulla sicurezza stradale, sia i consumi di carburante quindi con un risparmio economico ed una riduzione di emissione nocive. Vale la pena di ricordare che il 52% degli italiani circola con gomme sgonfie che producono un maggior consumo di carburante, accertato da più indagini, che va da un minimo del 3% fino ad oltre il 15%.

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Domande frequenti e risposte sui pneumatici invernali

Ecco un utile vademecum per cercare di rispondere alle domande frequenti degli automobilisti che si apprestano al cambio gomme:

  1. Sento parlare di pneumatici invernali, da neve e termici. Esistono differenze?

Sono modi differenti per indicare pneumatici di tipo invernale che, per legge, non necessitano del montaggio di dispositivi di aderenza aggiuntivi. Sono distinguibili dalla marcatura M+S presente sul fianco del pneumatico (è un’autodichiarazione del Costruttore)  e dall’eventuale ulteriore pittogramma Alpino (una montagna a 3 picchi con un fiocco di neve al suo interno) che attesta il superamento di uno specifico test di omologazione su neve.

  1. Quando è il momento di montare i pneumatici invernali? Quando è consigliato toglierli?

Come stabilito dalla Direttiva Ministeriale 2013, il periodo di utilizzo di questi pneumatici è compreso, in generale, tra il 15 novembre ed il 15 aprile, a prescindere dalle condizioni climatiche e/o dalla presenza di neve al suolo. Tale periodo può essere esteso in zone con condizioni climatiche particolari. In caso di vigenza di Ordinanze, è fatto obbligo il loro rispetto.

  1. Ci sono differenze di prestazione tra i pneumatici normali ( detti anche estivi) e quelli invernali?

Le differenze di prestazione sono molto evidenti essendo i pneumatici invernali progettati e costruiti per dare, globalmente, il meglio nelle condizioni atmosferiche molto critiche durante la stagione fredda (basse temperature accompagnate da asfalto umido/bagnato/innevato/ecc.) mentre i pneumatici normali offrono prestazioni superiori nelle condizioni di impiego normale e, in particolare, durante la stagione estiva.

  1. Con i pneumatici invernali posso viaggiare alla stessa velocità di quelli normali?

Naturalmente sì, in funzione delle condizioni della strada. I pneumatici invernali montati nella stagione fredda possono peraltro avere un codice di velocità (massima) inferiore a quello previsto per il veicolo, e comunque non inferiore a Q (= 160 km/h). Tale indicazione va posta all’interno dell’abitacolo, in posizione ben visibile dal conducente.

  1. I pneumatici invernali devono essere gonfiati alla stessa pressione di quelli normali? In caso contrario dove posso trovare le indicazioni corrette?

Normalmente sì. La verifica va sempre fatta «a freddo» nelle condizioni ambientali specifiche, rispettando in ogni caso le prescrizioni del Costruttore del veicolo.

  1. Che cosa sono i pneumatici «all season»?

«all season», «4 stagioni», «all weather», «multipurpose», «multiseason», ecc. sono definizioni commerciali a cui ciascun Costruttore attribuisce contenuti tecnici specifici. Se hanno la marcatura M+S consentono la circolazione in presenza di Ordinanze. Per ulteriori chiarimenti fare riferimenti al catalogo del singolo Costruttore.

  1. I pneumatici invernali possono essere utilizzati solo ed esclusivamente in presenza di neve?

No, sono adatti per l’impiego durante tutto l’inverno, anche se non nevica. Il Nuovo Codice della Strada ha recepito il nuovo termine «pneumatico invernale» riconoscendo così allo stesso le migliori prestazioni garantite durante tutta la stagione fredda.

  1. Quanti pneumatici invernali devo montare sulla mia auto?

Il Ministero ne raccomanda l’installazione su tutte le ruote al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza su fondo stradale.

  1. Pneumatici invernali e pneumatici normali muniti di catene sono giuridicamente due soluzioni equivalenti ed alternative?

Sì, lo prevede espressamente il Codice della Strada.

  1. Sulla carta di circolazione della mia auto sono riportate misure specifiche per i pneumatici invernali in aggiunta alle altre misure di pneumatici. Sono da considerarsi un obbligo esclusivo?

No, la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2004 ha chiarito che le misure specifiche per i pneumatici invernali indicate in carta di circolazione non sono da considerarsi in maniera restrittiva, ma aggiuntive alle versioni M+S delle altre misure indicate.

[ Alessandro Ferri ]