Trattamento di bellezza per il crossover giapponese ispirato al concept Resonance presentato lo scorso anno a Detroit
La terza generazione della Murano che debutta all’Auto Show di New York evidenzia lo stile che caratterizza tutta la gamma del marchio giapponese. La linea è morbida e sinuosa nella vista laterale, ma anche muscolosa se si guardano i parafanghi posteriori, particolari che vogliono evidenziare il carattere della nuova Murano. Docile ed elegante nell’uso quotidiano, ma anche potente ed aggressiva all’occorrenza.
Rispetto al concept Resonance visto l’anno scorso al NAIAS di Detroit, la sua linea è stata solo un po’ ammorbidita, ma la discendenza è evidente, in particolare nel frontale caratterizzato dalla griglia cromata “V-Motion” e nel profilo laterale.
Le dimensioni leggermente inferiori rispetto alla versione precedente e una particolare scelta dei materiali hanno consentito di ridurre il peso di 58 kg. Particolare attenzione è stata dedicata all’aerodinamica con l’adozione di una mirata linea del frontale e di uno spoiler sopra il portellone posteriore. Il risultato è un miglioramento aerodinamico del 16% con un coefficiente Cx di 0.31, lo stesso della Lexus LFA. Tutti questi miglioramenti hanno consentito di ridurre il consumo di carburante di circa il 20%.
Un solo motore accoppiato alla trasmissione X-Tronic CVT
Al momento della presentazione nella Big Apple, la Murano è equipaggiata con il motore V6 da 3,5 litri con 260 cv e una coppia di 325 Nm. Di serie il crossover giapponese viene proposto con l’innovativa trasmissione X-Tronic CVT (Continuosly Variable Transmission), ovvero una trasmissione automatica a variazione continua che, abbinata alla tecnologia ASC (Adaptive Shift Control), consente di adattare il rapporto allo stile di guida del conducente e al terreno, in modo da evitare di far salire troppo i giri del motore. Il risultato è una meccanica più silenziosa accompagnata da una riduzione dei consumi del 10%. A richiesta è disponibile anche una trasmissione AWD.
L’abitacolo si presenta molto elegante, con confortevoli sedili anteriori dal design “Zero Gravity” ispirati a quelli della NASA e tre posti posteriori, altrettanto confortevoli, ma meno contenitivi. Di serie troviamo anche la climatizzazione automatica bi-zona, uno schermo multifunzione da 7” al centro della plancia e il tetto panoramico moonroof.
Come optional si può arricchire la Murano con gli interni in pelle, la climatizzazione dei sedili anteriori e un impianto audio Bose.
In questa prima fase di commercializzazione il crossover della Casa giapponese sarà venduto solo negli Stati Uniti, se non altro perché sarà prodotto nello stabilimento di Canton nel Mississipi; solo successivamente arriverà anche sugli altri mercati. Probabilmente in Europa sarà disponibile anche con il motore a gasolio da 2,5 litri e chissà, sarebbe auspicabile…, nella versione ibrida.
Paolo Pauletta