Il premio è stato assegnato all’elettrica giapponese, in quanto modello 100% elettrico più venduto in Italia, a margine della quinta edizione di «No Smog Mobility», la rassegna automobilistica sulla mobilità sostenibile privata e pubblica, di persone e merci, che si tiene a Palermo ogni anno.
“Sono molto orgogliosa di ricevere il premio Green Prix 2016 per la nostra LEAF che si conferma ancora una volta la vettura 100% elettrica più premiata al mondo”, ha dichiarato Luisa Di Vita, Direttore Comunicazione di Nissan Italia, “La mobilità a zero emissioni è l’unica risposta concreta, efficace e strutturata ai problemi crescenti dell’inquinamento urbano, e per queste ed altre ragioni sta crescendo in Europa sensibilmente, laddove gli Stati ne abbiano compreso le potenzialità. Auspichiamo che anche l’Italia si doti di condizioni necessarie quali la realizzazione di infrastrutture di ricarica pubbliche e forme di defiscalizzazione all’acquisto dei veicoli come avviene già per altri beni che contribuiscono all’efficienza energetica”.
Il riconoscimento include la piantumazione di 10 alberi targati Nissan LEAF all’interno della città universitaria di Palermo che faranno parte di un bosco «No Smog Mobility» costituito con tutti gli arbusti assegnati ai vincitori degli altri dei Green Prix 2016, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria degli studenti e colorando di verde l’Ateneo.
Nissan è impegnata dal 2010 nella sfida ai cambiamenti climatici e per prima ha creduto nella mobilità elettrica di massa con la produzione di Nissan LEAF, il veicolo 100% elettrico più venduto al mondo con oltre 200.000 unità commercializzate a livello globale.
LEAF, giunta alla terza generazione, rimane innovativa e all’avanguardia grazie anche alla sua nuova batteria da 30 kWh e ad un’autonomia di 250 km, in grado di proporla come una reale, concreta e immediata alternativa alle tradizionali vetture con motore a combustione interna.
I clienti LEAF hanno superato i due miliardi di chilometri, l’equivalente della distanza andata e ritorno tra la Terra e la Luna per 2.600 volte e questo, secondo l’ipotesi calcolata su un volume di vendite in 5 anni, ha contribuito ad evitare l’immissione di 328.482 tonnellate di CO2 nell’aria.