Nissan Motor Co. Ltd. ha annunciato che l’impianto di produzione motori di Iwaki, situato nella Prefettura di Fukushima, ha raggiunto i sei milioni di unità prodotte. Traguardo celebrato con una cerimonia in sede alla quale hanno preso parte Masao Uchibori, vice governatore della Prefettura di Fukushima, Eiji Suzuki, vice sindaco della città di Iwaki, oltre a circa 400 tra dipendenti e dirigenti Nissan, fra cui il COO Toshiyuki Shiga. Lo stabilimento ha prodotto il suo seimilionesimo motore a 17 anni e 5 mesi dall’inizio attività.
L’impianto di Iwaki, completato nel 1993, ha dato il via alla produzione nel gennaio 1994. Dotato di sistemi all’avanguardia per le fasi di fusione, lavorazione e assemblaggio, è uno stabilimento dedicato alla produzione dei motori a benzina V6 della seria VQ. Una seconda sede produttiva a Iwaki, entrata in attività nel luglio 2006, ha adottato un processo flessibile di produzione di più motori su nuove linee di lavorazione, basato sul Nissan Integrated Manufacturing System (NIMS). L’aggiunta di questa seconda struttura ha portato la capacità produttiva iniziale da 396.000 a 560.000 unità l’anno, permettendo tempi di risposta più rapidi.
Il motore VQ prodotto presso l’impianto di Iwaki è un propulsore fondamentale della gamma Nissan, disponibile in versioni che spaziano da 2,3 a 3,7 litri e destinato a dodici diversi modelli, tra cui Fuga e Skyline. Già rivisto e perfezionato tre volte, il motore VQ-HR di quarta generazione ha visto la luce nell’agosto 2006, mentre nel giugno 2007 è iniziata la produzione dell’unità VQ37VHR dotata dell’ultimo sistema VVEL (Variable Valve Event and Lift). Le varianti del motore VQ prodotte presso l’impianto di Iwaki sono apprezzate sia in Giappone che nel resto del mondo per le eccellenti prestazioni e la filosofia alla base del loro processo di sviluppo. L’unità VQ ha ricevuto diversi riconoscimenti, figurando anche nell’elenco dei Ward’s 10 Best Engines per 14 anni consecutivi dall’introduzione di questo premio.
Pesantemente danneggiato dal devastante terremoto che l’11 marzo scorso ha colpito l’est del Giappone, l’impianto di Iwaki si è visto costretto a fermare la produzione. Ma grazie agli sforzi di ricostruzione e di ripristino dell’operatività, si è giunti dapprima a una ripresa parziale dell’attività, il 18 aprile, e in seguito al recupero completo della capacità produttiva, il 17 maggio. L’impianto è ora tornato al suo normale regime.
Alla cerimonia di oggi per la produzione del seimilionesimo motore sono stati invitati e ringraziati con lettere di apprezzamento anche tutti coloro che si sono prodigati negli sforzi di recupero dopo il sisma.