Il pick-up giapponese sfida i colossi americani Ford, GMC e Ram passando al diesel con un nuovo propulsore Cummins
Presentato nei giorni scorsi al Salone di Chicago il Nissan Frontier debutta con un nuovo motore diesel a 4 cilindri Cummins da 200 cavalli.
Negli Stati Uniti si chiama Frontier, da noi Navara, ma si tratta dello stesso veicolo, il compact pick-up del costruttore giapponese. Unica differenza sono le motorizzazioni, da noi un 2.5 diesel da 190 cv e 450 Nm oppure un 3 litri V6 diesel da 231 cv, mentre negli Stati Uniti solo motorizzazioni a benzina, un 2,5 litri a 4 cilindri in linea da 152 cv e un più potente V6 da 4 litri che dispone di 261 cv e 380 Nm di coppia.
La sfida del diesel
Ora negli Stati Uniti questo V6 a benzina viene sostituito da un più sobrio diesel Cummins a 4 cilindri da 2,8 litri, 200 cv e 474 Nm. Più efficiente del 35%, dichiara anche una sensibile riduzione di consumo carburante, con 10,7 l/100 km contro 15,7 in ambito urbano e 7,8 contro 11,2 l/100 km extraurbano, praticamente una via di mezzo rispetto ai nostri Frontier 2,5 e 3 litri.
La scelta di Nissan di equipaggiare i suoi pick-up con i motori Cummins è avvalorata anche dalla decisione di montare nel 2015 sul più grande Titan (da noi non importato) un potente Cummins V8 da 5 litri da oltre 300 cavalli. Rimarranno invariate le capacità di carico e di traino.
Come ha ribadito il vice-Presidente Nissan U.S. Fred Diaz presentando questa nuova linea di motori: “Il risparmio di carburante è la strada imboccata dai mercati e noi crediamo di conquistare una larga percentuale di clientela interessata a questo tipo di veicoli“.
Un obiettivo ambizioso in un Paese dove il pick-up non è considerato come da noi un veicolo prevalentemente per il tempo libero, ma quasi un simbolo della mobilità a stelle e strisce e doversi confrontare con i vari Ford, GMC e Ram, è uno scontro tra titani.
Paolo Pauletta