Nissan: alla 24 ore di Le Mans punta sull’ibrido

La Casa giapponese scenderà in pista con la tecnologica ZEOD RC  che al motore elettrico affianca un rivoluzionario propulsore a benzina 3 cilindri turbo 1,5 litri da 400 cavalli  

 

L’immagine dice tutto: un motore da 40 kg leggero come un bambino e di dimensioni tali (50 cm di altezza, 20 di larghezza e 40 di lunghezza) che, più che compatte potremmo definire tascabili, anzi, per dirla con le parole del Costruttore “se non fosse per il peso rispetterebbe gli standard aeroportuali stabiliti per poter imbarcare un bagaglio a mano”.

Questo impressionante 3 cilindri 1.500 cc turbo da 400 cavalli riprende la sigla DIG-T utilizzata nei modelli di serie arricchita però da una “R” che, viste le caratteristiche tecniche, sottolinea il fatto che il rapporto potenza-peso sviluppato da questa unità risulta migliore di quello offerto da qualsiasi motore di Formula 1.

Ovviamente questo propulsore a benzina è affiancato dal motore elettrico già presente su questa vettura ma questo complesso train-power funzionerà in maniera innovativa, come confermato dalle parole di Darren Cox, Director of Global Motorsports di Nissan il quale ha dichiarato che “Il nostro team ha fatto davvero un ottimo lavoro con il motore a combustione interna. Sapevamo che la componente elettrica di Nissan ZEOD RC non sarebbe passata inosservata alla 24 Ore di Le Mans, ma l’impianto elettrico/benzina on demand combinato a zero emissioni è un vero e proprio esempio di eccellenza ingegneristica.

Nissan sarà la prima grande casa a utilizzare un motore a tre cilindri nelle principali gare automobilistiche internazionali. Siamo intenzionati a mantenere la nostra posizione di leader del settore, orientati al downsizing. In futuro, l’idea è di trasferire i principi applicati per lo sviluppo di questo motore anche ai veicoli da strada. L’obiettivo è dettare nuovi standard di efficienza in ogni aspetto dell’automobile: dalla trasmissione, all’aerodinamica, alla maneggevolezza. Quanto alla trasmissione, ci siamo avvalsi della collaborazione di Total per ridurre la frizione non solo all’interno del motore, ma fra tutti i componenti. La frizione è acerrimo nemico della potenza: ecco perché risolvere questo problema ha rappresentato una priorità in fatto di target di efficienza.”

Proprio per poter diminuire gli attriti meccanici totali (propulsore+catena cinematica) incrementando conseguentemente le prestazioni ed abbattendo nel contempo i consumi, questa unità è stata sviluppata in stretta cooperazione con il nuovo partner tecnico della Nissan, la francese Total, il cui, Scientific Delegate Philippe Girard ha dichiarato: “Essere scelti da una casa automobilistica come partner tecnologico per dimostrarne i successi innovativi è sempre motivo di orgoglio, soprattutto a una competizione leggendaria come la 24 Ore di Le Mans. Stimola i nostri ricercatori a trovare nuove soluzioni e a sfruttare al massimo le specifiche tecniche e le proprietà di risparmio del carburante, che la nostra gamma di lubrificanti Total QUARTZ garantisce alle vetture tradizionali”.

Un know-how invidiabile

L’intero concetto di Nissan ZEOD RC è incentrato sulla riduzione degli ingombri a vantaggio dell’efficienza e Total ha operato a stretto contatto con gli ingegneri Nissan per ideare combustibili e lubrificanti capaci di massimizzare il potenziale del motore endotermico, di quello elettrico nonché del cambio a cinque marce la cui trasmissione trasferisce la potenza a terra con quattro pneumatici Michelin.

La strategia alla base del progetto ZEOD RC contempla il duplice obiettivo:

• a breve/medio termine: lavorare in chiave Le Mans 2015: test, prestazioni e risultati che l’auto attuale sarà in grado di conseguire, verranno replicate in futuro anche sulla classe LM P1 di Nissan, in gara al Campionato Mondiale FIA Endurance nel 2015; un ottimo modus operandi che se dovesse portare risultati superiori alle aspettative già quest’anno avrebbe risvolti comunicativi di sicuro impatto mentre, in caso (non auspicabile) di risultati diversi, resterebbe comunque confinato nel programma a lungo termine rispondendo comunque all’obiettivo di “raccolta dati” per il futuro;
• a più lungo termine: traslare nella futura produzione di serie i progressi che si otterranno dall’esasperazione del downsizing.

Dopo un test prolungato sulla dyno, il  propulsore DIG-T R ha effettuato la settimana scorsa il primo shakedown in pista e la fase di collaudo proseguirà per i prossimi quattro mesi sino ad arrivare al 14 e 15 giugno, giorni nei quali la Nissan ZEOD RC sarà la prima vettura in assoluto a completare un giro del Circuit de la Sarthe di Le Mans, alimentata esclusivamente ad energia elettrica. Il motore elettrico funzionerà per un solo giro in ciascun turno (un “turno” di carburante dura circa un’ora), lasciando poi il posto all’innovativo motore turbo a tre cilindri da 1,5 litri Nissan DIG-T R.

Ad ufficializzare il riconoscimento per questa innovativa soluzione, è stata l’assegnazione al team Nissan del “Garage 56” riservato dall’Automobile Club de l’Ouest a quelle inedite tecnologie pionieristiche che debuttano alla 24 ore di Le Mans.

Nissan ZEOD RC è scesa per la prima volta in pista la scorsa settimana, alimentata da entrambi i motori, quello elettrico e quello a combustione interna e sarà sottoposta a un intenso programma di collaudi prima di approdare al circuito di Le Mans in occasione della 24 Ore di quest’anno, fissata per il 14 e 15 giugno.

Giovanni Notaro