Non è una replica, è il frutto del lavoro e della passione del team SVO di Jaguar che ha voluto rigenerare un mito degli anni ’60: la Lightweight E-type
La Jaguar E-type venne prodotta tra il 1961 e il 1975 in oltre 72.000 esemplari e questa storia inizia nel 1964, quando Jaguar decise di realizzare per i clienti sportivi 18 esemplari con la carrozzeria in alluminio e la sigla «Special GT E-type». Purtroppo le richieste di questa particolare versione non raggiunsero l’obiettivo degli esemplari previsti e ne furono prodotte solo 12. Oggi in ricorrenza dei 50 anni da quella data, il team SVO (Special Vehicle Operation) che realizza le vetture speciali del gruppo Jaguar Land Rover, ha deciso di far nascere quei 6 esemplari mancanti. Il primo esemplare di questa mezza dozzina di pregevoli vetture è stato completato, porta la sigla «Car Zero», è già venduto ed è presentato in anteprima al Concorso di Eleganza di Pebble Beach, dove è prevedibile possa vincere un premio.
Per ricreare questo mito, il team SVO si è basato sulle specifiche tecniche originali dell’ultima Lightweight E-type prodotta nel 1964 e come l’illustre antenata è stata realizzata completamente a mano nel rinnovato stabilimento di Browns Lane di Coventry, sede anche del Jaguar Heritage Museum. Come ha ricordato il Direttore di SVO John Edwards, il team oltre a creare vetture speciali, è al servizio di ogni cliente per il restauro di ogni vettura Jaguar.
Praticamente identica
Non essendo una replica, ma un prosieguo della produzione del 1964 della quale riprende il numero di telaio, la «new» Lightweight E-type è omologata per partecipare alle gare FIA per vetture storiche.
Come nella illustre antenata disegnata da Malcom Sayer, riprende la carrozzeria spyder con hard-top, rigorosamente in alluminio con pannelli realizzati secondo le tecnologie più avanzate nello stabilimento di Whitley e sagomati in modo tradizionale.
La meccanica è la stessa o per lo meno simile. Il motore a 6 cilindri in linea ha la stessa cilindrata di 3,8 litri, ora però eroga 340 cavalli invece di 300 e i 3 carburatori SU HD8 sono stati sostituiti con dei Weber 45DCO3; in alternativa è possibile avere una iniezione Lucas meccanica.
Anche le sospensioni ripropongono la stessa configurazione con barra di torsione e antirollio anteriore e indipendenti dietro. I freni sono a disco sulle 4 ruote con diametro 305 mm avanti e 286 dietro. Dimensione old style anche per gli pneumatici Dunlop, 6.00L15 avanti e 6.50L15 dietro montati su cerchi in magnesio.
Identici agli originali d’epoca gli interni, mentre per quanto riguarda i colori disponibili per la carrozzeria, il Direttore del Design Jaguar Ian Callum consiglia di scegliere tra il Rosso Carminio, Grigio metallizzato opalescente, Blu metallizzato opalescente, Argento metallizzato, Verde British racing e Bianco Old English. Altre varianti di colore vanno concordate con lui personalmente…
Nello stessa area espositiva del gruppo Jaguar Land Rover SVO a Pebble Beach è presente in anteprima anche Range Rover Sport SVR che con i suoi 550 cavalli è la Range più potente di sempre. Sarà presentata ufficialmente al Salone di Parigi ai primi di ottobre.
Paolo Pauletta