Non concept, ma vetture laboratorio già omologate per la circolazione: Cayman da 500 cv e Boxster da 400 cv full electric
In occasione del Festival Internazionale dell’Automobile di Parigi, Porsche ha voluto fare una sorpresa al numeroso pubblico, presentando la Cayman E-volution, vettura laboratorio che insieme ad una Boxster E-volution stanno effettuando i vari test prima del debutto previsto nel 2019. Questo è il termine fissato dal Consiglio direttivo della Casa di Weissach nel corso dell’ultima assemblea del 2015 per mettere in commercio una vettura 100% elettrica.
Questo progetto di auto elettrica si basa sulla stessa tecnologia installata sul concept «Mission E», presentata lo scorso settembre al Salone di Francoforte, che si avvale di 2 motori elettrici, uno anteriore e l’altro posteriore così da disporre della trazione integrale; questo schema è stato trasferito sulla Cayman E-volution, mentre la Boxster E-Volution ha 1 solo motore elettrico sull’asse posteriore e logicamente solo la trazione posteriore.
Se la berlina Mission E ha una potenza di 600 cv e un’autonomia di 500 km grazie al grande pacco batterie, nelle più piccole sportive questi valori scendono a 500 cv nella Cayman E-volution e a 400 cv nella Boxster E-volution con un’autonomia di 400 km.
Questa differenza è dovuta alla necessità di equipaggiarle con un pacco batterie più contenuto e di conseguenza con minore disponibilità di energia.
Per una migliore distribuzione dei pesi, le batterie sono alloggiate nel vano destinato al motore termico, cioè in posizione centrale, davanti all’asse posteriore.
L’abitacolo non è molto diverso dai modelli tradizionali, a parte un grosso pulsante rosso a fianco del tunnel, ma che senz’altro scomparirà al momento della produzione.
La leva del cambio ha dimensioni ridotte in quanto il suo utilizzo è molto limitato, serve solo per impostare la marcia avanti o indietro. Sulla plancia uno schermo indica istantaneamente i dati relativi al consumo, carica delle batterie e autonomia residua.
Le novità viste a Parigi non finiscono qui, Porsche ha anche presentato una specifica colonna di rifornimento per le sue vetture elettriche, la Porsche Turbo Charging da 800 V che consente di ricaricare l’80% delle batterie in soli 15 minuti. Ciò significa che con una sosta di 15 minuti si può disporre di un’autonomia di 360 km o se preferite ogni minuto di ricarica equivale a 24 km di percorrenza. Valori che vanno tenuti in considerazione visto che riducono sensibilmente l’unico svantaggio delle auto elettriche: il tempo di ricarica.
Certo i problemi non sono risolti, perché bisognerà vedere quante e dove queste colonnine saranno posizionate, ma non bisogna neanche trascurare il fatto che la ricarica rapida logora le batterie e questa soluzione continuata nel tempo potrebbe ridurre molto la loro durata.
A parte ciò, è significativo notare che l’impegno nello sviluppo della tecnologia elettrica nelle automobili è un obiettivo molto sentito e l’attuale leader mondiale Tesla sarà in buona compagnia…
[ Paolo Pauletta ]