Presentata a Levanto, questa particolare versione della MX-5 è stata ispirata a Lapo Elkann da «The Endless Summer», mitica pellicola degli anni ’60 sul mondo del surf.
E proprio il surf, con la sua immagine di spruzzi, aria, sole, dinamismo, bellezza e adrenalina si sposa alla perfezione con le sensazioni statiche e dinamiche suscitate da Mazda MX-5 che, nella Levanto, è stata interpretata da Lapo Elkann ispiratosi al meraviglioso docufilm realizzato nel 1966 da Bruce Brown.
La trama del film narra di due ragazzi americani che intraprendono un viaggio tra la Nuova Zelanda, Australia, Africa e Tahiti sempre alla ricerca dell’estate e dell’onda perfetta, e questo è un concetto del tutto in linea con quelli che sono i valori di Mazda e della MX5 in particolare: il gusto della libertà, il piacere del contatto con la natura e una prorompente «voglia di estate infinita».
A queste premesse occorre aggiungere che l’arte del «takumi» (trad. artigiano, abilità manuale) – tenuta in Mazda nella massima considerazione – si incontra perfettamente con le abilità manuali e l’arte della customizzazione dei «Maestros» di Garage Italia Customs che, d’intesa con Mazda, hanno realizzato la MX-5 Levanto nome scelto perché questa perla della costiera Ligure è considerata la patria Italiana del surf.
La carrozzeria riprende i colori dei lunghi tramonti estivi (un endless sunset!) con un acceso tono arancio che sfuma nell’indaco all’altezza della linea di cintura. La particolare verniciatura è stata realizzata dagli artigiani di Garage Italia Customs che sono riusciti ad ottenere una perfetta fusione tra i due colori, che sfumano l’uno nell’altro senza alcuno stacco ed in modo del tutto graduale. Gli interni richiamano il dualismo cromatico degli esterni con un rivestimento completo del cruscotto, dei pannelli porta e della selleria in denim giapponese, abbinato ad Alcantara nautico azzurro per le sedute (un materiale che si può tranquillamente bagnare, quindi perfettamente in linea con il concept della vettura) con cuciture a contrasto arancioni: materiali tanto giovani e pratici quanto eleganti ed inediti in campo Automotive.
Completa la personalizzazione della vettura un set di cerchi da 17”, Diamond Cut, «Design 66» prelevati dalla linea di accessori originali Mazda, che non solo rendono più accattivante l’aspetto della vettura ma costituiscono con la loro sigla identificativa («66») un altro, subliminale, riferimento al film di Brown.
Un altro omaggio, l’ennesimo, da un mito delle 4 ruote ad un mito dei 35 mm.