Si chiama Ridoc e si ispira al «Motoscafo armato silurante» usato nelle due guerre mondiali
La peculiarità dei Mas era quella di essere molto veloci, in particolare quelli di ultima generazione prodotti nel corso della Seconda Guerra mondiale che raggiungevano anche i 45 nodi. Stessa caratteristica la troviamo anche nell’ultimo nato del cantiere Baglietto di La Spezia: l’MV19 – Ridoc. I 2 propulsori MAN V12 da 1.800 cavalli consentono una velocità massima di 40 kn e di diritto entra nella classifica dei più veloci superyacht del mondo e con il serbatoio da 4.000 litri può contare su un’autonomia di 300 miglia alla velocità di crociera di 30 kn.
Solo l’estetica si ispira al famoso mezzo navale militare, di fatto l’MV19 è realizzato con le più moderne tecniche costruttive che hanno reso famoso il cantiere Baglietto nel mondo.
Lo scafo di 19,5 metri completamente in alluminio e con il ponte rivestito in teak, è stato progettato in collaborazione tra Baglietto e lo studio Francesco Paszkowski Design di Firenze. Insieme hanno disegnato sia gli esterni che gli interni, mentre per gli arredi si sono valsi della collaborazione dell’architetto Margherita Casprini che ha voluto creare un ambiente retrò, ma nel contempo moderno, con rivestimenti in legno di noce Canaletto.
Le aree relax sul ponte comprendono i prendisole a prua e a poppa e una comoda dinette centrale coperta, alle spalle della plancia di comando.
Nel ponte inferiore è stata ricavata una cabina armatoriale a prua, 2 cabine per gli ospiti e una suite nella parte centrale, nonché una cabina per il capitano con accesso esterno separato. Spaziosa la dinette con comodi divani e cambusa completamente attrezzata.
Consegnato al suo armatore europeo pochi giorni fa, il Ridoc effettuerà crociere nel Mediterraneo per tutta l’estate, prima del suo debutto pubblico ufficiale al Cannes Yachting Festival in programma da 12 al 17 settembre prossimi.
In quella occasione il cantiere Baglietto presenterà anche la nuova gamma dei suoi superyacht da 44 a 150 metri, come preannunciato al Monaco Yacht Show 2016.
[ Paolo Pauletta ]