Un gemellaggio che più americano non potrebbe essere, tra la muscle car della Ford e la Stern di Chicago produttrice di giochi
Cosa ci viene in mente quando si parla di America? Pochi ma significativi simboli, spesso iconici, fra questi: dalla Statua della Libertà all’hamburger, dal Far West a Manhattan, dal booling alla Route 66, dal flipper alla Mustang e proprio questi due ultimi hanno deciso di unirsi per festeggiare i 50 anni della celeberrima pony-car attraverso il lancio di un nuovo flipper, avvenuto al Chicago Auto Show appena conclusosi.
La Stern di Chicago, nota costruttrice degli omonimi flipper, ne ha infatti costruito uno celebrativo che ripercorre, a suo modo, l’intera storia di quest’auto riunendo nello specifico flipper i modelli più cari alla tradizione automobilistica yankee: Mustang Boss 302, Boss 351 e Boss 429, la convertibile del 1965 e la fastback del 1968, la Boss 302 del 1969 e la Mach 1 del 1970, la SVT Cobra del 2000 e la Boss 302 del 2012, né poteva mancare il model year 2015 appena presentato.
Il Responsabile marketing di Ford, Steve Ling, ha dichiarato che: “Per cinque decenni Mustang ha rappresentato una delle eccellenze nella cultura americana, icona dello spirito di libertà e di indipendenza per la gente di tutto il mondo. Ora siamo davvero lieti che un flipper Stern, costruito qui a Chicago, affianchi con i suoi giochi la nuova Mustang”.
Non solo flipper…
Ma per meglio celebrare i 50 anni di Mustang, al flipper è stata affiancata una serie di altri gadget e oggetti di merchandising che spaziano dalla collezione di modellini di Hot Wheels della Mattel al cart per i campi da golf della Caddyshack che adatta e riproduce, in scala ovviamente ridotta, le linee della Shelby GT500 Mustang per non parlare del fatto che la nuova muscle car americana è entrata a far parte del noto videogioco “Need for Speed Rivals”.
Giovanni Notaro
La nuova Ford Mustang
Linee aggressive e potenti per questa nuova Ford Mustang 2015 che sarà possibile acquistare anche in Italia direttamente in concessionaria nelle due versioni (dotate di sistema di infotainment MyFord con sistema SYNC) che Ford ha riservato all’Europa.
La prima è la classica 5 litri V8 da 426 cv a 6.500 giri al minuto e coppia massima di 529 Nm a 4.250 giri al minuto mentre l’altra, che sarà la più gettonata e non solo in Italia, è una versione specifica per il vecchio Continente.
Questa sarà equipaggiata con un più “modesto” quattro cilindri EcoBoost Turbo da 2,3 litri in grado comunque di erogare 309 cavalli a 5.500 giri al minuto con una coppia di 407 Nm a partire da 2.500 giri al minuto. Il downsizing è tornato quindi a vent’anni di distanza dall’ultima Mustang quattro cilindri, ma questa volta con un esercizio di tecnologia davvero notevole: oltre al turbo sono infatti presenti il comando di apertura delle valvole a doppia fasatura variabile delle valvole ed il sistema di iniezione diretta del carburante.
Trazione ovviamente posteriore per entrambe con possibilità di scelta fra il cambio manuale Getrag a sei rapporti oppure l’automatico – sempre a sei marce – Ford SelectShift con paddles al volante; sempre a richiesta il differenziale autobloccante mentre le sospensioni sono all’anteriore delle McPherson con doppio giunto inferiore e triangolo forgiato mentre le posteriori sono indipendenti multilink.
L’impianto frenante di serie è a pinze flottanti ma se si opta per il “Performance Pack” si avranno pinze anteriori a quattro pistoncini; il pacchetto Brembo è riservato solamente alla versione top di gamma V8.