Il Museo Nicolis metterà a disposizione di «Verona Legend Cars» alcune delle più prestigiose auto della sua collezione. “Per me è molto importante operare attraverso una promozione culturale strategica che ci consente di valorizzare il motorismo ed il territorio a livello internazionale grazie alla collaborazione con Eventi e Musei di altissimo profilo” conferma Silvia Nicolis, Presidente del Museo.
Ed in effetti le auto prestate sono di assoluto rilievo:
Bugatti Type 49 che, esposta al Salone di Parigi nel 1930, è considerata l’ultima Bugatti progettata e prodotta da Ettore che poi lascerà le redini dell’azienda al figlio Jean.
Lancia Astura «Berlina-Padronale Gran Sport», 1936 a 4 luci, una berlina lussuosa, prediletta da chi amava condurre personalmente la propria vettura, senza affidarsi all’autista. Nomi prestigiosi come Pininfarina contribuirono a fare dell’Astura una delle macchine più rappresentative degli anni ’30: cilindrata 8/2.973 cc, velocità massima 130 km/h, potenza 82 cv a 4.000 giri/min. Ne furono prodotti circa 1.700 esemplari dal 1934 al 1937.
Maserati «3500 GT Spider Vignale», 1960: una delle auto più rappresentative per la Casa del Tridente; disegnata da Giovanni Michelotti e vestita dalla carrozzeria Vignale, la spider venne presentata al Salone di Torino del 1959 già dotata di freni a disco anteriori, diventati poi di serie su tutta la gamma a partire dal 1960.
Fiat 1500 C Bertone, 1941: fu presentata al Salone dell’auto di Milano nel 1935. La carrozzeria Bertone fu la prima a interpretare in modo personale il nuovo modello Fiat presentando, già nel 1936, alcune vetture che esaltavano le linee aerodinamiche delle auto di serie. La carrozzeria dell’esemplare proveniente dal Museo Nicolis fu probabilmente disegnata da Mario Revelli di Beaumont verso la fine della seconda Guerra Mondiale e costruita da Bertone nel 1945 con una serie di innovazioni stilistiche e aerodinamiche molto evidenti, dall’inclinazione del parabrezza alla calandra con lo scudo centrale, ai due baffi laterali che richiamano il frontale delle Alfa Romeo. Potenza di 45 cv a 4.400 giri/min, poteva raggiungere i 115 km/h.
Lancia «Dilambda», 1930: lunga più di cinque metri, la Dilambda è stata l’ammiraglia di casa Lancia fino al 1931, quando venne sostituita dall’Astura. Inizialmente progettata per il mercato americano, venne poi adattata a quello europeo e presentata al Salone di Parigi nel 1929. Per le eccellenti caratteristiche di guida, prestazioni, comodità e silenziosità di marcia, il telaio della Dilambda fu utilizzato dai più grandi carrozzieri indipendenti italiani e stranieri (per l’Italia Pininfarina, Castagna, Cesare Sala, Stabilimenti Farina) per realizzare carrozzerie esclusive in grado di soddisfare qualsiasi esigenza; basti ricordare la coupé de ville carrozzata Castagna del Museo Nicolis, oggetto di un attento restauro finalizzato a ricreare nell’abitacolo l’atmosfera raffinata di quegli anni.
Per favorire ulteriormente appassionati e turisti il «Nicolis» ha messo a punto con l’Ente Fiera e gli organizzatori di Verona Legend Cars un accordo che include la visita al Museo di Villafranca con biglietto a tariffa agevolata.