Dal 1967 un appuntamento da non perdere. Oltre 500 espositori tra costruttori, preparatori, rivenditori e accessoristi, alla più importante kermesse tedesca nel settore dell’automotive, che ospita anche uno spazio dedicato alla F1, alle auto storiche e agli 80 anni di Jaguar Sport
Il pilota di Formula 1 Harald Frentzen e Norbert Haug hanno inaugurato la 47° edizione del Motor Show di Essen, l’evento motoristico tra i più importanti d’Europa. Considerarlo semplicemente un salone del tuning è senz’altro riduttivo, nessun paragone con i Saloni dell’Auto, quelli sono un’altra cosa. Qui ad Essen si possono vedere tutte quelle vetture considerate «di nicchia» o comunque speciali. Una volta si chiamavano fuoriserie, oggi vengono prodotte in piccola serie. Una volta erano vestite da prestigiosi carrozzieri, oggi sono vetture riviste da piccoli costruttori, ma anche da un brand specifico delle grandi Case che interviene sia sulla carrozzeria che sulla meccanica per migliorare e personalizzare i modelli di serie con un livello qualitativo molto elevato. In questo particolare settore delle auto speciali, la Germania è da sempre all’avanguardia e ad Essen non potevano mancare i Marchi di casa come Mercedes e BMW con i loro modelli firmati rispettivamente AMG e M-Motorsport.
Dopo la presentazione ufficiale al Salone di Parigi lo sorso mese di ottobre, AMG ha presentato anche a casa sua la «GT», il modello che continua la tradizione di vettura sportiva con la stella a tre punte. Più leggera e maneggevole rispetto alla «SLS», ha la carrozzeria in alluminio che pesa solo 231 kg e un motore V8 turbo da 4 litri e 464 cv per la «GT» o 510 cv per la «GTS». Elevate le prestazioni, con una velocità massima che supera in entrambe le versioni i 300 km/h. Adeguato il consumo con una media nel ciclo combinato di 9,3 l/100 km. La «GTS» dispone di un differenziale meccanico posteriore e 3 modalità di guida selezionabili tra Comfort, Sport e Sport Plus, più una modalità Race per la guida in pista. Taratura più sportiva per le sospensioni con il pacchetto Dynamic Plus.
BMW con il brand M-Motorsport ha presentato diversi modelli impreziositi con gli accessori della gamma «M Performance», tra queste la M4 coupé già vista al Nürburgring qualche mese fa e la «X4».
La M4 F82 si presenta con una livrea bianca segnata da elementi verniciati di nero o in carbonio sulla quale ben si evidenzia una strip sulla fiancata nei colori Rosso/Blu/Azzurro identificativi di M-Motorsport. Per conferire un aspetto più sportivo e migliorare l’aerodinamica, sulla vettura è stato applicato il kit Aerodynamik Paket che comprende uno spoiler anteriore ridisegnato, profili sottoporta, spoiler posteriore in carbonio e diffusori d’aria. Invariato il motore, ma diverso l’impianto di scarico per un rendimento e suono migliore.
La X4 F26 ha un bel colore rosso Melbourne e si presenta come premiere al Motor Show di Essen nella versione M Performance Tuning. Anche in questo caso il kit aerodinamico comprende, tra l’altro, un piccolo spoiler posteriore in carbonio e una più sobria strip nera sulla fiancata. In questo modello il motore ha subito un leggero incremento di potenza, il 6 cilindri xDrive 30d passa da 258 a 286 cavalli. Migliorata anche la coppia, da 560 a 600 Nm. Anche gli interni hanno qualche tocco sportivo in più, con i sedili rivestiti in pelle nello stesso colore della carrozzeria, volante in Alcantara e alcuni inserti in carbonio sulla plancia.
Restando sempre sul marchio BMW e con lo stesso colore rosso Melbourne, AC Schnitzer ha presentato la M235i, ma con la sua firma la potenza del 6 cilindri da 3 litri passa da 326 a 380 cavalli. Più potenti anche le altre versioni della Serie 2 coupé, quelle con i motori a 4 cilindri da 2 litri. La 218d passa da 143 a 171 cv, la 220d da 190 a 218 cv, la 225d da 218 a 258 cv e la 220i da 184 a 245 cv. Molto aggressiva l’estetica che si caratterizza per un assetto ribassato da 30 a 40 mm e una calandra ridisegnata dotata di generose prese d’aria e da due baffi laterali in carbonio a mo’ di spoiler. Vistoso spoiler ad ala in carbonio anche sul cofano posteriore.
Lo specialista BMW di Aachen ha anche presentato in bel colore blu Estoril la ACS4 3.5i che deriva dalla 435i Gran Coupé F36 il cui motore da 3 litri a 6 cilindri passa da 306 a 360 cv. Anche in questo modello il frontale si presenta ridisegnato, ma con prese d’aria dalle dimensioni più contenute che ben si armonizzano con il tipo di vettura a 4 porte. L’assetto è ribassato di 25 mm e, come nella M235i, i cerchi sono a 5 doppie razze da 20”; in questo caso colore antracite.
Un altro tuner specializzato in BMW è Manhart che però a volte non si limita a metter mano nei motori di origine, spesso fa dei veri trapianti con picchi di potenza molto elevati… In questi casi adegua la geometria delle sospensioni e le dimensioni dei dischi freni per incrementare la forza frenante. Per il Motor Show di Essen ha preparato 3 vetture derivate dalla M235i coupé, dalla M435i coupé e dalla i8.
Il primo modello si chiama MH2 400 WB (Wide Body), la carrozzeria è nera con alcuni fili gialli, abbinamento di colore che troviamo anche nell’abitacolo. Un body kit incrementa la larghezza del corpo vettura di 12 centimetri, tanti servono per alloggiare gli pneumatici 255 davanti e 295 dietro su cerchi da 20”. Con il setup Clubsport il corpo vettura è abbassato di 45 mm davanti e 40 mm dietro. Il motore a 6 cilindri da 3 litri passa da 326 a 430 cavalli per una velocità massima di 320 km/h, ma per chi ritiene siano troppi si può accontentare dello «Stage1» che eroga solo… 390 cavalli.
Ancora più potente la MH4 550 che, come è intuibile, eroga 550 cv e deriva dalla 435i che originariamente ha 306 cv. La velocità massima è ora di 340 km/h mentre la coppia raggiunge 820 Nm.
In questo modello la carrozzeria sfoggia un bel colore giallo oro con un profilo nero che percorre tutta la fiancata. Le modifiche esterne si limitano all’adozione del kit aerodinamico di M-Motorsport, salvo l’adozione di specifici cerchi da 21” tipo Concave One per pneumatici da 255 mm avanti e 295 dietro. Nella parte posteriore si nota un diffusore d’aria dal quale fuoriescono due coppi di terminali dell’impianto di scarico Akrapovic.
Il terzo modello è la nuova e innovativa BMW i8 a propulsione ibrida plug-in. L’intervento di Manhart Tuning si è limitato a presentare la vettura in un abbinamento di colore nero/giallo, come nella MH2 400 WB, e ad abbassare l’assetto di 35 mm. I motori e la relativa potenza sono rimasti per il momento quelli di origine, ovvero motore elettrico anteriore da 131 cv più un propulsore a benzina a 3 cilindri TwinTurbo da 1,5 litri e 231 cv posizionato sull’asse posteriore, per un consumo di soli 2,1 litri per 100 km.
Skoda ha portato la Yeti Xtreme già vista la primavera scorsa al GTI Treffen in Austria. Un bel crossover con l’aspetto da fuoristrada, accentuato dai parafanghi allargati, pneumatici off-road da 17” e gruppi ottici Led.
Più nuova la Fabia R5 Concept anche se già vista al Salone di Parigi, ha un motore 1,6 turbo con un cambio sequenziale a 5 rapporti. È l’erede della Fabia S2000 che dal 2009 partecipa nei più importanti Campionati Rally nel Mondo e la sua meccanica è servita da base per la Polo WRC che ha vinto il Mondiale Marche e Piloti con Sébastien Ogier nel 2013.
Il costruttore Techart che dal 1987 personalizza le vetture Porsche, a volte incrementandone le prestazioni, ha presentato ad Essen come premiere una 911 Targa e una Macan.
Spesso il colore è una caratteristica fondamentale in una vettura sportiva e questo colore giallo cedro abbinato al cromo satinato del rollbar esalta l’aspetto della 911 Targa. L’insieme è ulteriormente valorizzato dallo specifico kit aerodinamico che modifica sensibilmente sia il frontale che la coda e migliora l’effetto suolo. Stesso abbinamento di colore giallo/nero anche nei cerchi Formula IV da 20” (21”) e nell’abitacolo.
Più incisivo l’intervento sulla Macan che riguarda anche il propulsore, sia nella versione benzina che diesel. Per il V6 TwinTurbo da 3,6 litri con il kit TA B95/T1 la potenza sale di +50 cv, mentre sul V6 3 litri Turbo Diesel i cavalli in più sono 42, per un totale di 300 cv. La personalizzazione riguarda anche le sospensioni con le specifiche Air Suspension Module Sport che consentono di abbassare l’assetto di 30 mm ed in parcheggio fino a 60 mm per agevolare le operazioni di carico e scarico bagagli. Per la Macan specifici cerchi da 21” o 22” in diverse varianti di finitura e colore.
Le supercar
Tanto per menzionare due vetture da sogno, le cosiddette supercar, il podio va senz’altro alla Carbonado del tuner tedesco Mansory. Abitualmente il team di Kourosh Mansory personalizza vetture di alta gamma e questa volta ha puntato molto in alto mettendo mano sulla Lamborghini Aventador LP700-4 Roadster. La carrozzeria è stata realizzata in carbonio completamente a vista e il motore V12 da 6,5 litri che originariamente eroga 700 cv, ora raggiunge i 1.250 cavalli!
Un’altra supercar è quella proposta dai designers del team polacco Suhorovsky Design. La base è la Lamborghini Gallardo sulla quale è stata realizzata una carrozzeria in carbonio ispirata alla Aventador, ma meno spigolosa. Il risultato è molto gradevole anche se per il momento l’esemplare esposto deve considerarsi unico.
Jaguar Sporting History
Con qualche mese di anticipo, in quanto l’anniversario verrà festeggiato in occasione del Tecno-Classica in programma ad Essen dal 15 al 19 aprile 2015, Jaguar ha voluto ricordare al Motor Show di Essen l’80° anniversario del «Jaguar Sporting History», ovvero quando nel 1935 è stata prodotta la prima Jaguar sportiva: la SS 100.
Per questa ricorrenza, a fare da corona a questa storica vettura, sono stati esposti i modelli più significativi della Casa inglese, tra questi la C Type, che ha vinto a LeMans nel 1951, la D Type, che ha vinto alla corsa francese nel ’55, ’56 e ’57, ma anche la più recente XJR-9LM vittoriosa sul circuito della Sarthe nel 1988.
F1 parade
Anche le F1 hanno avuto il loro spazio con circa 15 esemplari esposti, dalla Mercedes-Benz W196 del 1954, pilotata da Juan Manuel Fangio, alle Sauber BMW del 2008, alla Ferrari F310B di Michael Schumacher, fino alla McLaren Mercedes MP4-23 e alla Mercedes di Louis Hamilton. In pratica tutti quei modelli che, per costruzione o perché pilotati, hanno avuto a che fare con la Germania.
Per questo Amarcord sono intervenuti al Motor Show di Essen piloti come Herald Frentzen, Nico Hulkenberg, Hans Stuck, il Campione del Mondo WTC Josè Maria Lopez e del DTM Mike Rockenfeller. Simpatico l’incontro tra Direttore di Mercedes-Benz Motorsport Toto Wolff e il suo predecessore Norbert Haug che ha ricevuto il riconoscimento del «Golden Racing Driver’s Shoe» per il suo lavoro e impegno nel campo automobilistico.
Paolo Pauletta
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